Metallaro. Essere O Non Essere?

non si può abbandonare un topic per qualche ora che subito va avanti di chilomentri..maledetti voi :grin: ...

dreki, il tuo pensiero tra un post e l'altro l'ho letto e riletto, non disprezzole tue tesi ma continuo a non riconoscerle in chi ho accanto:o questi "metallari" sono piuttosto rari o ben nascosti, oppure m'è venuto in mente una cosa spuntata fuori negli ultimi post.

Si è parlato dei "bei tempi andati", e m'è venuto il dubbio: ma il "metallaro" come lo descrivi te, è per caso un prodotto isolato agli anni dei "bei tempi andati"? Nel senso, il metallaro che tu descrivi è quello che ha vissuto in quei tempi (detto così sembra di star parlando di storia antica,non se la predano gli interessati)?
Io nei metallari recenti non riconosco il tuo "metallaro", ma gente che abbia effettivamente vissuto quegli anni non ne conosco, quindi forse il problema sta qui.

io non metal preso insieme all'attuale contesto non ci leggo alcunchè delle tue tesi, o meglio niente di così "profondo", anzi c'è molta superficialità daparte dei gruppi metal stessi.
La strragrande maggioranza dei musicisti metal, oltre a suonare bene e blabla, non saranno degli svenduti allamtv maniera ma stan lì a recitare la loro parte: molti usano icnonografie simili,mami chiedo quanti di loro capiscano appieno che cosa significhino i vari rimandi al satanismo, alla vita belligerante e via dicendo. A parte poche eccezioni, i musicisti metal restano bravi musicisti,masi ferman lì. La maggior parte di loro riescono a comporre musiche bellissime,perpoi rovinarle con testi di un'idiozia allucinante. E mi chiedo se una persona che non riesca a mettere quattro parole in croce abbia la cultura necessaria per capire i suoi stessi messaggi che lancia con abbiagliamento e artwork, e che non sia per lo più "posa" (per quanto genuina e non "artefatta").

I gruppi metal sembranoa ssomiliarsimolto per tematiche, apparenza e messaggi? Beh, pecoreggiano un po' anche loro, alle volte anzi proprio alla grande.
Mi fido della descrizione del movimento metal che fate, io non c'era ma non faccio fatica a credere che, in altre situazioni e in altri tempi il metal significasse qualcosa di più oltre alla musica. Ma per queanto riguarda i "tempi moderni", il metal resta solo un genere musicale variegato che come tutti gli altri campa un po' di clichè e rimandi, dove pochi sono davvero gli artisti con la A maiuscola,ma che comunque connua a mantenere buoni standard di qualità della proposta.
Ma visto che l'attulaemetal è "solo musica" con nessun'altra implicazione, l'ascoltatore di metal resta un semplice ascolatore, che in nulla differisce dall'ascolatatore di altri generi.

 

Per farmi peronare, priometto che queto è l'unico post di oggi!
Sarò staccati dal pc tutto il giorno

La battuta sui tempi andati era uno scambio di ironie tra due utenti. Non ha nulla a che vedere con il discorso.
Io invece continuo a riscontrare nei segni (anche attuali) i medesimi riferimenti.
Un ilolustrazione (o una cover di cd)
Un film visto e gradito.
Una discussione su un tema non musicale.

Riconosco, nei ragazzini di 14-15 anni che ho modo magari di conoscere ai concerti, gli stessi gusti (fatte le devite proporzioni negli anni, ovviamente!) che avevo io e i miei coetanei di Metallo all'epoca.

Anzi, se proprio vuoi che ti dica la verità: è stata proprio questa "similitudine" che mi ha spinto, qualche anno fa, a cercare di capire COSA ACCIDENTI ci fosse al di là della musica. Sarebbe stato facile trovare "legami" tra chi ha la setssa età ed è vissuto nello stesso periodo, magari nello stesso posto/città.

Invece trovarli nelle band e negli ascoltatori... come ho già detto: ha stupito anche me.

Mi limito a chiederti: sei sicuro di conoscere dei "metallari"?
In dieci pagine si è detto molte volte che magliette e capelli contan poco.

Può essere come dici tu. O può essere che tu, non avendo le mie idee, non riuscirai mai a riconoscerle in un altro: non sai "cosa cercare".


TI FACCIO NOTARE UNA COSA:
due pagine fa tu mi hai chiesto "puoi spiegare meglio?".... e io ti ho risposto: NO.
Che potevo farlo in maniera più profusa, lunga e facendo ridere dreamtheater... ma non "meglio". Non ne sono stato capace - non ne sono capace.

L'ho detto anch'io: i testi oggi sono molto banali: si dicono sempre le stesse cose.
(gusti fanatici a parte! lo dico a mo' di battuta: non venire sul topic dei ManowaR a dire che quei testi sono idioti: ti sbraniamo! )
Ma, DI NUOVO, non è detto che questo non sia un segno. Il metallaro è ostinato, no? Se scrive certe cose trecentomila volte, nonostante la banalità, può voler dire molte cose.
Magari che non ha voglia di scrivere altre cose, non vuol sbattersi.
Magari non ne ha la cultura.
Magari ne ha voglia e cultura... ma il Metallo non glie lo lascia fare

Musicalmente, non condiviso assolutamente -ma questo è un altro discorso, e rientra nei gusti musicali.



Altro spunto di riflessione, per farti capire come mai vedo ancora adesso certi segni: hai di sicuro notato che la percentuale di band e di sottogeneri non è "uniforme" nel mondo. CErti sound metallici si sviluppano o si sono sviluppati meglio in certe nazioni.
Queste "macchie" sono certamente utili ai recensori quando devono recensire il cd di turno: allora abbiamo lo "US Power Metal", il "Black norvegese", lo "Swedish Death" o il "Power alla tedesca" e così via.

(a volte con paradossi piuttosto divertenti di band italiane che suonano power alla tedesca, e via dicendo - Ma questo non c'entra)

Hai mai provato a pensare se vi sia una ragione, per cui certe frange di metallo abbiano attecchito "lì" piuttosto che "là"?
Il metallaro non è di una nazione o di un'altra. Ma sicuramente vive in una nazione o in un'altra... e qualche conseguenza la sua testa se la beccherà pure.
E' un discorso interessante.

 

torno..chiedo scusa ma posso scrivere davvero poco, ho iniziato le terapie e sono costretto al riposo assoluto al polso sinistro, per cui se scrivo al pc devo scrivere solo con la destra...è da sclerare!!!

pongo una domanda strettamente legata al discorso di Dreki, la rivolgo a tutti ma, diciamo, soprattutto a lui.

avete mai visto il film-documentario: Metal- A Headbanger's Journey?

è un film documentario appunto proprio sul discorso che fa Dreki, e cioè..com'è che dopo 20 anni il metal, lo stereotipo del metal e soprattutto la società nei confronti del meta è mutata relativamente poco?
cos'è che spinge un americano ad andare a Wacken? cos'è che spinge milioni di persone ad andare a Wacken ogni fottutissimo anno?

sto tizio è laureato in sociologia mi pare, o cmq qualcosa che studia il comportamento umano nella società, e, spiega all'inizio, ha voluto fare questa inchiesta proprio perchè spinto dalle domande che hanno incuriosito me e dreki e che ci hanno spinto a fare ognuno il suo ragionamento (per certi versi simile, per altri ovviamente differente).

se non l'avete visto procuratevelo perchè potrebbe essere davvero di spunto, e forse di chiarimento, per la discussione "sociologica" che stiamo facendo!

 

Mi sento pienamente d'accordo con tutto!!!

Tranne che spesso e volentieri mi ritrovo a canticchiare The Trooper o Mexican Radio e, pensa te, anch'io esclamo "Fire!!" all'accensione del caminetto, però in stile "For those about to rock"!!
Almeno mia figlia si diverte (mentre mia moglie pensa sempre di aver sposato uno scemo)!!

 

Dove lo si può procurare?
Esiste su Youtube?

 

YouTube - Broadcast Yourself.

qui trovate vari spezzoni, ovviamente non tutto, dura un oretta e mezza in tutto..ma forse vi fate un idea!

 

Ehm... puoi postare 2 cenni sulle conclusioni a cui arriva l'autore del documentario?

 

allora...in realtà non arriva a nessuna conclusione, o meglio..ne arriva a una dicendo che "non sa, ma va bene cosi"

cmq vi ho tirato giù proprio l'ultima parte che è davvero piena zeppa di spunti!


35 anni dopo che i black sabbath suonarono per la prima volta la nota del diavolo, la cultura del metal continua a prosperare
Una nuove generazione di fan è emersa,e la vecchia guardia continua a resistere.
Pero iniziai il questo viaggio per rispondere a una domanda:
Perchè l'HM è stato constantemente stereotipato,rifiutato e condannato?
Quello che mi è chiaro, è che il metal parla di quello che preferiamo ignorare, celebra quello che spesso rinneghiamo,
ed è indulgente con quello che più temiamo.
Ed è per questo che il metal sarà sempre una cultura di emarginati.

(varie voci della gente che ha intervistato durante tutto il film)

"per i giovani è un luogo del quale puoi sentirti parte, dove puoi sperimentare altre possibilità, e uscire dalla vita quotidiana
in una maniera più gloriosa."

"ed è purificante. credo che il metal abbia il compito di ripulirci e liberarci dalla tensione. è una catarsi."

"fa si che la gente salti e rovesci i mobili. Ogni persona, a suo modo, risponde in maniera differnte."

"si tratta di quello che la gente sente dentro, che è tanto più importante di quello che pensa"

"non mi giudica, nè mi critica.resta sempre dalla mia parte."

"per i metallari il bene, la bellezza e la verità sono li, sul palco"

"il metal è un sacramento? per alcuni lo è.se mantiene i ragazzi vivi e gli da speranza se gli da un luogo del quale sentirsi parte,
se gli da una sensazione di trascendenza allora credo sia una forza spirituale mandata da dio"

(di nuovo lui per la "riflessione finale")

da quando avevo 12 anni ho dovuto difendere il mio amore per l'HM contro quelli che lo qualificavano una forma di musica "a buon mercato".
la mia risposta ora è che vi piaccia o no, se il metal non vi provoca questa travolgente sensazione di potere,e non ti fa venire i brividi alla schiena,
allora non lo comprendi.

E sai cosa?
è meglio cosi.
perchè a giudicare dai 400.000 metallari che mi circondano, stiamo molto bene senza di te.

(NB finisce il suo viaggio a Wacken, ecco perchè i 400000 )

la frase finale è assoluto capolavoro

direi che spunti ce ne sono parecchi..poi è interessante sentire le voci di chi ha fatto il metal (intervista alice cooper, tony iommi, dee snider e altri) e di chi invece lo vive (vari fan, gente del settore, qualche sociologo) ma o vi scrivo tutto il film o ve lo guardate

 

Io sì, molto bello... l'ho visto in lingua originale (inglese) ma senza sottotitoli se nn ricordo male, ma cmq il senso di ciò che viene detto è facilmente comprensibile/intuibile.. guardarlo mi ha fatto provare delle piacevoli sensazioni, ti da proprio la carica! ma al tempo stesso, come fa notare Prete, offre innumerevoli spunti di riflessione. Consiglio a tutti di guardarlo

 

messa in musica, recita così:

There's Metal in the air tonight
Can you hear it call?
If you ain't got the balls to listen... YOU CAN LEAVE THE HALL


"Se non lo ami, allora non lo comprendi.
E se non lo comprendi... è meglio così"
Ogni mia goccia di sangue è d'accordo con questo pensiero.


L'ho detto fin dal mio primo post su 'sto topic: GRAZIE, mille volte grazie, al cielo che ha reso questa musica meravigliosa... così odiata.

"E' meglio così"
E' molto, molto, molto meglio così.


Proprio grazie a questo, questa cosa meravigliosa che è l'Heavy Metal è sopravvissuta indenne per 3 decenni.

Priest: oggettivamente, direi che il discorso quadra che è una meraviglia.

Se medesime domande ti portano alle medesime risposte, vuol dire... che sono esatte? MA NEMMENO PER IDEA!
Vuol dire che sono state poste da teste che pensano allo stesso modo.
E che amano questa musica e l'hanno amata fin da subito.
Come dire? Metallari.

 

Esattamente!

 

Se devo dire cosa ha il metal in più rispetto ad altri generi di musica dico che è un genere più "vero", più sanguigno, più d'impatto live rispetto a quais tutti gli altri generi di musica.
Inoltre, particolare che alla fine risulta fondamentale nella sua semplicità, è che ad essere la cosa più importante è sempre la musica, sopra i contenuti.

In pratica è semplicemente un genere più "genuino", che uno può suonare per anni solo per passione.

Tantissimi generi musicali, anche famosi e rodati, non posseggono queste prerogative.

venendo ai metallari, credo che il discorso sia abbastanza indipendente.
Il metallaro però, a differenza di altri, decide molto più spesso di diventarlo in base al proprio gusto.

In pratica ascolta qualcosa e se gli piace decide di tuffarcisi...

In teoria dovrebbe essere così per tutti, ma in pratica no.

Spesso l'arte viene interpretata come un modo per elvarsi, ma anche vantarsi.

Qualcuno disse:

Credo che il discorso sia più o meno il medesimo.

Il metal non viene accettato dalla critica,ecc ecc perchè è un genere "popolare", che da brutalmente e senza mezzi termini, quello che la gente vuole dalla musica, senza mettere davanti altre cose considerate più "nobili" (impegno politico,ecc ecc ecc).

LA critica non lo considera e lo stronca, ma esso continua a rimanere un genere amatissimo ed è forse uno degli unici ad essere passato indenne attraverso 3 decadi di furiose rivoluzioni di costumi e tendenze.
A mio avviso così è perchè si tratta di un genere più "vero"!

con tutte le eccezzioni del caso, ovviamente!

 

Per "contenuti" ti riferisci ai messaggi, alle lyrics?
Se sì... non sono per nulla d'accordo.

Il Metallo può fottersene di alcuni argomenti (vedi, appunto, l'impegno politico), ma è profondamente legato a temi ben precisi. Che poi sono quelli più criticati, etc etc etc

 

mah, ogni genere o ogni gruppi ha i suoi temi cari, ma resta che spessissimo i testi li scrivono con i piedi. Nel metal conta prima di tutto saper comporre bene la musica, e se il testo fa pietà o e scritto male vedi lo stesso folle di gente a urlare a squarciagole frasi idiote.

P.s.: con "scrittimale" intendo che magari l'intenzione di scrivere qualcosa che abbia un significato c'è, ma poi s'accostano male le parole o si finisce sempre a sparare frasi ritrite.

 

Sinceramente, questa cosa dei "testi Metal scritti coi piedi" la considerò un pò un luogo comune... il testo è una delle prime cose che guardo in una canzone e considero moltissimi testi Metal dei veri capolavori, alcuni a livello di poesia. Toh, più che altro sono spesso stereotipati, questo sì
PS: poi c' è anche da dire che il discorso cambia da genere a genere.