Potenza delle parole (ovvero: chi scrive i testi più belli)

secondo me il problema di molti gruppi metal è che i componenti sono quasi sempre ottimi musicisti ma mediocri o ordinari parolieri, e d'altronde è difficile trovare persone dai talenti così versatili (insomma un ottimo paroliere-musicista è chiedere molto)...essendo il metal un genere quasi sempre essenzialmente basato sulla musica, molti gruppi campano praticamente solo di quella e hanno dallo loro pochissimi testi "convincenti" (vedesi un sacco di nome musicalmente molto blasonati), e non sono molti quelli che curano molto anche le parole (spesso anzi il risultato è ridicolo).

io più che altro ritengo che alcuni generi di metal siano più propensi a trascurare i testi (il power metal ad esempio), mentre altri (sempre metal) ci tengono molto di più

 

Nel panorama metal citazione d'obbligo per Daniel Gildenlow, mastermind dei Pain Of Salvation.
Cribcaged è meraviglioso, Beyond The Pale di più. Ma gli esempi sono davvero numerosi.
Quell'uomo ha delle qualità liriche fuori dal comune, grandi almeno quanto il suo ego :grin:

 

che i testi metal di norma non sono un granchè è vero, ma credo che alla base ci siano motivazioni anche "tecniche", dovute al fatto che con una musica Aggressiva, come di norma è il metal, diventa difficile mettere che non lo siano, rientrando comunque nei soliti clichet iper scontati.

è vero comunque che quando uno è un buon paroliere sa mettere comunque le parole giuste nei puntigiusti.

Per quanto mi riguarda l'unico che trovo abbia scritto testi di buon livello è stato Chuck Shuldiner.

Alcune volte a leggerli si rimane impressionati da tanta sensibilità e personalità...

 

io adoro i testi di hansi dei blind guardian....li scrive con intelligenza, gusto e finezza. Tratta il fantasy senza farlo sembrare una cosa scontata....e senza cadere nei facili clichè del guerriero, del drago e la principessa. Definirei i suoi testi "suggestivi"

 

Anche io voto per Daniel Gildenlow, soprattutto per i testi di BE (e di Remedy Lane, e di Scarsick, e di The Perfect Element, e di Entro pia, e di One Hour... ^^"), quando li leggo penso, in sequenza:
1) Cristo, ha ragione o.O
2) ma come fa?
3) ma quanti traumi infantili deve aver subito quest'uomo?
4) certo che il testo però è fantastico... da morire di tristezza, ma fantastico...
5) è il mio testo preferito in assoluto
6) si, ma anche tutti gli altri che ha scritto sono i miei preferiti in assoluto
7) però... mi sento proprio come ha detto lui... ma queste parole non le avrei mai trovate
8) lo amo incondizionatamente
9) si ma che depressione
10) e va beh, lo amo lo stesso

poi a questo punto mi metto a cantare Nihil Morari in preda all'estasi mistica e smetto di pensare ^^"

E poi... adoro i testi dei Rhapsody per la loro genuina cretinaggine! (non a caso ho in cantiere una maglietta con scritto "io credo nei testi dei Rhapsody" e dietro qualcosa tipo "Vita e morte/ spazio e tempo / sulla sacra/ lama divina")

 

io consiglio il testo di "La Canzone che Scrivo per Te" dei Marlene Kuntz, ben sottolineato da una ritmica rock mai invasiva...l'amore e la disillusione sono temi frequenti, ma in questo brano non c'è traccia di banalità (almeno a mio parere)

 

i Belphegor!!! Mitici pezzi,mitiche liriche..
ho un pò bevuto stasera....

 

assolutamente vero.
nel thrash per esempio tutto è il solito solfa, a parte qulche eccezione.
Debbo dire che nel metal i testi più belli li hanno scritti i Dark Angel. Lunghi e intelligenti.

 

Consiglio!

Se volete farvi avvolgere da una atmosfera rarefatta e distante dal concetto di spazio\tempo, consiglio vivamente US AND THEM dei Pink Floyd.

 

Direi che i testi più belli per me li scrive Peavy Wagner,difficilmente leggerò un testo più bello di 'Falling from grace'

 

oltre al poeta che mi presta il nome

la polvere, il sangue, le mosche, l'odore
per strada e fra i campi la gente che muore
e tu, tu la chiami guerra e non sai che cos'è
e tu, tu la chiami guerra e non ti chiedi perché

l'autunno negli occhi, l'estate nel cuore
la voglia di dare, l'istinto di avere
e tu, tu lo chiami amore e non sai che cos'è
e tu, tu lo chiami amore e non ti chiadi perché

(terzo intermezzo)
​

in italia vedo solo un altro gran paroliere VECCHIONI

io conosco poeti che spostano i fiumi con il pensiero
e naviganti infiniti che san parlare con il cielo.

(sogna ragazzo sogna)

per quanto riguarda il metal è troppo ampio il discorso e mi limito a nominare giusto quei pochi che ascolto.
Opeth: le loro liriche riempono il cuore e la mente con una potenza fuori del comune.
Blind Guardian: la loro capacità narrativa è bestiale.
​

 

tragli italiani Vecchioni, De Gregori, Guccini... poeti

in ambito metal mi vengono in mente i testi dei savatage, dei virgin steele, dei pain of salvation ad esempio...

 

beh se la giocano in molti a mio avviso, nei più disparati generi.

cito per partire Jon Nödtveidt (dissection).

..beyond the event horizon, lies the void of my dreams, imploding eternal darkness, portal to my destiny. The voracious gaping vortex, distort the cosmic laws, drains the light of universe, exinguishing the stars..
-Reinkaos,beyond the horizon-
o il mitico Olve Eikemo, al secolo Abbath (immortal):

..in my kingdom cold, have mountains of madness, land of grimness, (but) this kingdom is mine.. (tralasciamo i significati psicologici)
-Sons of northern darkness,in my kingdom-

e per terzo cito i Korpiklaani.

..we eat iron and we shit the chain..(segno di forza di volontà)
-Voice of wilderness-

 

Dei giovini sconosciuti?

 

Regolare

Ovvio, mi sembra il minimo!
Menzionerei anche Giorgio Gaber se mi è consentito! Testi intelligenti e arguti!