La civiltà occidentale sta decadendo?

Ecco che bello poi posso editare il mio post. per esempio Armand è la mia metà colta Astrale di me! hahaha


condivido cmq.

il problema è come non farsi sottomettere da queste civiltà "forti"

 

No, leggi meglio... io dico proprio che più la religione è totalitaria, più l'impatto di un popolo è forte. Nessun interesse per le culture diverse, per cui nessun pericolo di "contaminazione" o "apertura". Regole ferree. Tutto ciò che è diverso è sbagliato. Senza contare che una religione così forte inibisce la ribellione, perché dio e stato sono la stessa cosa, e al secondo ti puoi pure ribellare, ma al primo no.
A questo si aggiunga che sono popoli poveri da sempre, hanno fame di benessere, e adesso sanno che esiste e chi lo detiene.

 

Più che verso la decadenza si va verso una nuova forma di totalitarismo, quello mondialista. Basta osservare:
-evoluzione tecnologica, sviluppatasi in maniera tale da avere un controllo continuo sulle persone. Telefonini che indicano in ogni momento dove ci troviamo, navigazione internet che permette di sondare in tempo reale orientamenti politici,sessuali,religiosi fino ad arrivare ai gusti personali. Aggiungeteci che i rapporti interpersonali iniziano a sgretolarsi...
-abbattimento scellerato delle frontiere e creazione di organismi sovrastatuali sempre più invadenti (Unione Europea) il cui fine sembra troppo spesso quello di svilire le identità nazionali-regionali e l'importanza del singolo individuo.
-mass media che fanno un costante lavaggio del cervello in chiave pessimistica; a 25 anni abbiamo tutti una visione negativa del mondo che sfocia o nell'imitazione di modelli fittizi o nel nichilismo.


A volte penso sarebbe stato meglio vivere prima dell'epoca moderna.

 

Non condivido questo punto... O almeno lo condivido solo in minima parte... Però qua entra in gioco la politica quindi lascio stare...

 

A me sembra che viviamo in una cultura di "buonismo"... Sembra che la società occidentale non faccia altro che autocriticarsi (in parte giustamente), senza però osare criticare le altre culture... Perchè Noi, la corrotta società occidentale figlia del capitalismo, non possiamo comprendere altre culture perchè abbiamo un punto di vista sbagliato; tutti gli altri sono buoni, hanno i loro lati positivi, solo che NOI non sappiamo coglierli...

Questo mi sembra il pensiero predominante in moltissime situazione odierne...

Non stiamo forse esagerando???

 

la penso sostanzialmente come te, soprattutto sull'ultimo punto.

per rispondere a rolf: secondo me da una parte è vero, è una popolazione mondiale mediamente più acculturata. ma io la definirei più una cultura passiva, non frutto di volontà personale di arricchimento ma di costrizione. Sinceramente non so quanto sia meglio avere una generazione di persone mediamente più acculturate senza averne avuto voglia, quando ci stanno venendo a mancare persone che facciano i lavori che una volta aveva voglia di svolgere proprio quello che di studiare non ne aveva ganas.
Trovo abbastanza triste la direzione presa dell'obbligo di studio..forse proprio perchè non ci sono grosse opportunità di lavoro, per cui meglio allungare la scuola dell'obbligo che mettere giovani disoccupati per strada. ciò che rende vera la cultura è la curiosità intellettuale, come qualcun altro ha detto, non la lo studio obbligato e passivo..perchè fondametnalmente rimani un ignorante, in questo caso..basta vedere quanti ce ne sono all'università di persone ignoranti.

e cmq mi associo anche ad armando, avendo intuito dove vuole arrivare. sono d'accordo.

 

Premesso che a mio avviso non esiste la "libertà" di drogarsi(usare droghe non a scopo terapeutico) perchè si tratta di un concetto totalmente opposto,
Dico che a mio avviso è si vero che ora il livello culturale si è alzato rispetto anche solo a 50 anni fa(più gente diplomata e minore analfabetismo) ma la crescita dell'istruzione deve essere accompagnata da una crescita in termino morali e di principi umani.

Ora siamo molto più istruiti eppure, in proporzione, in TV danno 1/10 dei programmi culturali che davano negli anni 60 per quantità e qualità.Questo solo per fare un esempio.

Maggiore istruzione non vuol dire maggiore cultura.

 

la civiltà occidentale è destinata ad un baratro!
Fin'ora la filosofia che è passata tra i più giovani è:
Fotti tutti.
Fottitene di tutti.
Ottieni con qualsiasi mezzo quello che vuoi.
Fai il meno possibile tanto c'è sempre dietro qualcuno che mette a posto le cazzate che hai fatto.
La vita ha valore pari a meno di 0.
Le istituzioni non sono che una macchia da spremere.
La gerarchia non ha alcun valore.
Non devi mai sacrificare niente di tuo a favore di altri.
Tu hai sempre ragione, gli altri sempre torto.

Con questi presupposti vien difficile pensare ad un futuro per una civiltà millenaria come quella occidentale.
Io sinceramente alla solgia dei 32 anni ho qualche dobbio che quelli che verranno dopo di me potranno avere qualche vanto.
Volendo basta vedere come si comportano certi ragazzotti che vengono in ufficio da me, l'arroganza e la supponenza che hanno è incredibile e agghiacciante. Il fenomeno invecie di ridursi aumenta...

 

Eh, mica posso dire... :P

 

Il "buonismo" è l'aspetto di superficie più evidente di tutto ciò.

Per il nostro benessere noi occidentali sfruttiamo continenti interi in modo totalmente privo di qualsiasi scrupolo e morale.
Eppure tiriamo fuori una straordinaria comprensione (anche questa solo superficiale) addirittura per masse di persone(non voglio usare il termine "popoli") che dimostrano totale disinteresse per la vita e per i principi morali di libertà su cui si dovrebbe basare la nostra stessa cultura, rigirando poi a parole addirittura verso di noi le colpe di tutto.

In superficie può sembrare "buonismo" in realtà è solo meschinità e menefreghismo, principale segnale di mancanza di valori.

 

Pienamente d'accordo.

X rolf: Sulla questione droga/alcool fino a che il mio "diritto" di drogarmi o alcoolizzarmi non incide sulla vita di nessuno, fai MA a quel punto non ci deve esser nessuno della sanità che ti aiuta se vai in overdose o coma etilico. Proprio perchè per il "diritto" di drogarmi o alcoolizzarmi , io ho sbagliato non c'è qualcuno che debba rimediare alla cazzata che ho fatto...

Senza poi contare quelli in botta o gonfi d'alcool che ammazzan gente con i mezzi, quello che diritto è???

 

Purtroppo scuola e lavoro(e lo dice uno che non è mai stato uno studente studioso) sono proprio lo schermo più evidente di questo degenero morale.

Gente(e ne conosco tantissima) che a 30 anni non ha lavorato un giorno in vita propria(e neanche studiato) o che ambisce a farsi mantenere da genitori/mogli/fidanzate/ecc, gente che va al lavoro solo per potersi mettere in malattia il giorno dopo, gente che va ai colloqui di lavoro chiedendo solo quale sia lo stipendio e se c'è il sabato e agosto libero...

Purtroppo crogiolandoci nel nostro benessere siamo diventati dei Rammolliti arroganti senza valori.

è brutto da dire e da pensare ma vien molto facile dedurre cosa possa arrivare a "raddrizzare la schiena" a tutti, a farci tornare ad apprezzare ogni singola briciola che mettiamo nello stomaco.
Evidentemente le lezioni della storia non le vuole mai imparare nessuno.

Quando sento i racconti di mio padre e mia madre, di come vivevano durante la guerra, di come e con quanti mezzi sono cresciuti durante i primi anni, mi rendo veramente conto di quanto il vivere in quel modo almeno un pò di tempo nella propria vita possa essere la lezione migliore per tutti noi in questo momento.

è brutto da dire e da pensare... ma tantè.

 

Uhm interessante sondaggio....
Io vedo la tecnologia in modo diverso da come dice miklos ad esempio.. nel senso che internet etc, non è solo una sofisticata tecnica di spionaggio, ma mette a portata di tutti qualunque conoscenza, chiunque può approfondire qualunque cosa, ed il punto è proprio questo... ognuno si crea le SUE idee, non esistono più valori forti e radicati, esiste una coscienza ideologica matura, che porta ognuno a cercare le proprie verità, non esiste più fede cieca.. C'è dunque una grande moltitudine di idee, una frammentazione, e dunque uno spiccato individualismo. Il punto è che, collettivamente parlando, questo non è un bene, ci mette in posizione di notevole debolezza rispetto alle culture magari più arretrate ma coese, e per questo che la vedo un pò come "il vertice prima del precipizio" perchè secondo me l'individuo,il Singolo è al centro della cultura occidentale, siamo all' apice dell' autocoscienza, ma dato che siamo circondati da culture opposte e in forte espansione, il pericolo di venire cancellati non è indifferente...

Qualcuno diceva che non c'è più curiosità, le nuove generazioni.. secondo me non è affatto vero... è una questione indivualissima, i mezzi ci sono, poi sicuramente ci sarà che non li apprezza... beh cavoli suoi :P

 

oddio... Ci sono esempi che sconfessano il tuo pensiero (in parte), vedi ad esempio quella giapponese:
Grandissime possibilità di informazione di conseguenza grandissime possibilità di individualismo, che non vengono accettate per cultura. Dato che la ditta è una famiglia, la scuola è una famiglia ecc... Perchè la gerarchia c'è e viene rispettata (pensa che la maggior parte dei così detti bulli di scula giapponese, per esser trasgressivi si sbottonano il primo bottone della divisa e alzano il colletto, ma se li fissi troppo abbassano lo sguardo me tutti gli altri. Provato da un amioc a Yokohama, o come si scrive).
Volendo persino quel mostro amorfo che è la cultura usa ha delle fortissime pulsioni di agregazione avendo comunque il punto centrale di espansione internet li...

 

io dico che il primo sintomo di decandenza è datato 1996. il tamagotchi ha posto le basi per il rincoglionimento dell'essere umano. di lì in poi è iniziato tutto. Ok, è una battuta, ma credo che la tecnologia abbia rimbambito molto la gente, quando ne diventa totalmetne dipendente. anche sul fatto cultura: è a portata di tutti, è vero, grazie a internet anche. ma è cultura superficiale. secondo me la nostra cultura è abbastanza alla deriva. l'ultimo decennio è stato l'era del fast food, del blockbuster di qualunque cosa, mortificando tutto ciò che di buono e sincero avevamo creato.