What's on AIR? (pt.2)

macchè scherziamo??
camera eye è la più bella del lotto!!!


basta OT!!!mannaggia a voi!

 

81

se ti legge valeria...

 

/me va nell'angoletto in ginocchio sui ceci e sui cocci...

...chiedo scusa, pensavo che un commentinuccio ogni tanto fosse concesso

Vabbeh ma ha parlato di sterzata di sound e presenza di tastiere, tutte cose già rinvenibili l'anno prima in Permanent Waves (che oltretutto secondo me non è meno bello, anzi).
Mò basta se no il prete viene a Roma a picchiarmi e ha ragione

 

ahaha, massì massì
solo che non nascano dibattiti sull'album che tanto vale farlo nel topic della band

 

Ma... Ma... Io adoro The Camera Eye! E' vero, non l'ho menzionata, mea culpa Solo una cosa, non ho mai capito le sue lyrics! In effetti dopo Red Barchetta e Vital Signs è la mia preferita dell'album

 

Dokken
"Tooth and Nail"
1984
Heavy Metal
Etichetta:Elektra Records

Mi sono ripromesso di rispolverare questo classicone hard'n'heavy di Don e soci.Ed è qualche giorno che lo ascolto,sempre con immenso piacere.
Capolavoro e pietra miliare del genere,a mio avviso.
Le mie favorite in assoluto la title track,Just Got Lucky e Don't Close Your Eyes.Lynch macina a ripetizione riffs di una potenza allucinante.

 

NOME GRUPPO: Ásmegin
TITOLO ALBUM: Hin Vordende Sod og Sø
ANNO: 2003
ETICHETTA: Napalm Records
GENERE: Folk/Viking Metal

Uno dei dischi di debutto più belli che ho sentito negli ultimi tempi (scoperti nel blog di TM del buon Fenrir ), se non lo ascolto almeno una volta al giorno sto male
Un disco dove si intrecciano atmosfere folk, una bellissima voce femminile (ad opera di Sareeta e Anne Marie), e sopratutto....LA BATTERIA A MITRAGLIA! (basta sentire Efterbryden o Vargr i Véum per rendersene conto )
Da menzionare il pianto del bambino alla fine di Efterbryden...da brividi...
Comunque dopo questo sfavillante debutto, non vedo l'ora di ascoltare l'imminente Tusind tabte Sjæles Kakofoni...

 

EPICUREAN
A Consequence Of Design
2006
Melodic Death/Gothic Metal
Metal BladeAudioglobe
Questi qui ci sanno fare. Eccome. Musica ricercata, potente, forte di un tappeto tastieristico che ricorda a tratti i migliori Evergrey. Vaghe influenze metalcore, legate più che altro all'uso della voce. Meritano più di un ascolto.

 

Voivod
Killing Technology
1987 (credo...)

Per me il punto di partenza del cyber-thrash. Insieme a "Into the pandemonium" quell'anno sconvolse la scena thrash. Un ottimo album per i canadesi che si avviano verso i capolavori dimension hatross e nothingface. Questo disco ha però dalla sua ancora una buona dose di violenza sonora, intrecciata con suoni robotici (title track), attimi di sospensione (this is not an exercise), ecc ecc...

Le mie preferite del lotto sono Tornado, un apocalisse, e l'elegante, psicologicamente devastante Forgotten In Space (definita da Luca Signorelli "l'unico valzer metal mai scritto"). Grandiose anche la title track, This is not an exercise (che riff!), e la furiosa Order Of The Blackguards.
Orribili Cockroaches e Too scared to scream.

Se vi capita, guardatevi il video di Ravenous Medicine... E' fatto abbastanza bene

 

Camel
Moonmadness
1976
Progressive Rock
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Un classico... Le atmosfere presenti in questo LP dei Camel sono dolci e sognanti, atmosfere appunto lunari. Grandissimo lavoro alla chitarra di Andrew Latimer, uno dei miei guitar player preferiti di sempre.
Si passa da momenti di psichedelia pura ad assoli impazziti...il tutto condito da bellissimi spazi cantati, notevoli considerando che non esisteva un vero e proprio cantante...ma erano loro stessi ad improvvisarsi al microfono

​

 

NahemaH

The Second Philosophy

2007

progressive death metal



Un disco molto interessante, quello di questi spagnoli, dediti ad un progressive death molto simile a quello degli Opeth.
Il songwriting non è complesso nè profondo quanto quello degl i svedesi ma sono di grande effetto le curiose sortite che gli spagnoli effettuano in ambiti totalmente estranei al death: si sentono richiami all'ambient, all'elettronica (Chroma Key), al prog rock più riflessivo e sognante, oltre che al doom ( che personalmente ritengo pesante).
Dunque uno sperimentalismo audace, ma gradevolissimo.

Consiglio l'ascolto di Change e Subterranean Airports.

 

Children Of Bodom
Blooddrunk
2008
Melodic Death Metal
Universal

Regà che dire... per me dire che si sono appiattiti è dire poco. Quest'album è una delusione su tutta la linea. Ho capito la volontà di essenzialità e "grezzitudine", ma le canzoni sembrano tutte uguali. Solo gli intermezzi tastieristici di Janne lo salvano dal completo naufragio. Personalità poca, assalto tanto, ma inconsistente. Insomma un cane che abbaia, ma non morde. Spero si riprendano.

 

Pain Of Salvation
Remedy Lane
2002
http://www.painofsalvation.com/sales/images/PainOfSalvation06.jpg

Per me un passo indietro rispetto al capolavoro TPE... Questo lavoro degli svedesi soffre secondo me di alcune canzoni non troppo riuscite, come Waking Every God, ma in generale è proprio l'atmosfera dell'album che mi convince meno rispetto a TPE... Diciamolo, è un grande album questo Remedy Lane, il cui dolore è però più "intimo", più "caldo", rispetto al precedente album, più freddo e tagliente a mio parere. Canzoni come Fandango, Ending Theme, le bellissime Rope Ends e Chain Sling trasudano malinconia piuttosto che dolore, o insomma un dolore più "contenuto". La conclusiva Beyond the pale è invece terrificante, tanto è intensa.

Personalmente lo apprezzo moltissimo, ma secondo me soffre un po' per il paragone, perchè preso come disco a sè è grandioso! Forse è semplicemente l'altra faccia della medaglia di TPE...

 

Ieri ho scordato di dire una cosa...grandissimo Zoid che ascolta i Brain Drill (comunque so che si sono riformati, a quanto ho letto sul loro myspace...e meno male! )

comunque, tornando in topic:

NOME GRUPPO: Falkenbach
TITOLO ALBUM: Ok Nefna Tysvar Ty
ANNO: 2003
ETICHETTA: Napalm Records
GENERE: Folk/Viking Metal


A mio avviso, il miglior disco della one man band di Vatryas Vakyas, con delle perle come Vanadis, Aduatuza, Farewell e il capolavoro del disco...quella ...As Long As Winds Will Blow... con quei flauti, quella chitarra acustica...da pelle d'oca

 

Gruppo: Andromeda
Album: Extension Of The Wish
Anno: 2001
Genere: Progressive Metal




Album entusiasmante per quanto riguarda la parte strumentale: Thomas Lejon (batteria) svolge un lavoro davvero incredibile per varietà, ed in generale tutta la parte ritmica dell'album è stupenda, tantissimi cambi di tempo, tempi sincopati e quant'altro. Buone anche la parti solistica, anche se non adoro le scelte di suoni della tastiera.
il cantante (Lawrence Mackrory,chiamato come session per la registrazione dell'album) ha una voce particolare (ed infatti l'album sarà registrato successivamente con l'attuale singer David Fremberg) che potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma che io personalmente adoro.
scegliere un pezzo migliore o più rappresentativo dell'album non avrebbe senso, visto l'altissimo livello di tutte le canzoni, ma il pezzo che più mi ha entusiasmato è la strumentale Chameleon Carnival