Potenza delle parole (ovvero: chi scrive i testi più belli)

ho provato a fare qualche ricerca ma non ho trovato nulla di simile; nel caso abbai peccato di cecità, chiudete pure e perdonate il pasticcio

Premetto che questo non vuole essere un sondaggio sul vostro testo preferito, o sull'importanza dei testi, o limitato solo a canzoni "commoventi".


quali sono gli autori di testi che preferite (la domanda non è riferita a un testo in particolare o al vostro testo preferito)? Ovvero, ci sono gruppo dei quali apprezzate in particolar modo la composizione dei testi (non un singolo testo), e di quale album in particolare (nel caso ci sia)?
Come è usanza in questo forum oltre a citare autori e album spiegate anche cosa apprezzate particolarmente dello stile, o per quali motivi abbiano guadagnato la vostra stima

La domanda m'interessa dato che io ho un'attenzione maniacale nei riguardi del testo di una canzone, e mi fa sempre piacere scoprire "scrittori" nuovi, anche se magari non ne apprezzo la musica, o l'apprezzo decisamente poco (o altre volte un gruppo mi è cominciato a piacere grazie alla bellezza dei testi).

Nel sondaggio sono inclusi autori di qualsiasi genere, non solo metal o rock

 

Mogol credo sia il paroliere per eccellenza,Vecchioni,Battiato...

 

bello questo sondaggio,però dovrò pensarci su

 

Nella musica rock ci sono diversi cantautori e poeti di grande talento: ad esempio Tom Waits, Nick Cave, Bob Dylan, Neil Young. Alcune canzoni di questi artisti hanno parole molto belle, come delle poesie. In Italia: Francesco de Gregori, Paolo Conte, CCCP, Afterhours.
In ambito metal 2 nomi che farei: My Dying bride, Type of negative.

 

...Bob Dylan è come un punto di incontro tra la musica rock e la poesia. Egli stesso, oltre che un cantautore e una stella del rock, è scrittore e poeta. Le sue canzoni fanno parte della coscienza collettiva di generazioni di persone. La sua musica è molto legata alla tradizione del folk, del country/blues, ambiti in cui la parola era in primo piano sulla musica, in cui era urgente la necessità di denunciare e confessare qualcosa.
In maniera simile anche Tom Waits, Nick Cave, Leonard Cohen. I cantautori in genere sono quelli che prestano maggiore attenzione alle parole di una canzone, che si fanno portatori di un messaggio importante con le loro canzoni, che guardano in loro stessi e riflettono quello che accade nel mondo. Per questo se si vogliono leggere parole significative e belle direi di cercare soprattutto tra di loro.
Nemalo se vuoi leggere canzoni con parole belle ti consiglio questi 2 dischetti:

Bob Dylan - The freewheelin' Bob Dylan (Columbia, 1963)

e Neil Young - After the gold rush (Reprise, 1970)

 

mmh...
per quanto riguarda il metal direi:
-Behemoth: i loro testi sono sublimi, quando canta non si capisce un cazzo, però se leggo testo e relativa traduzione mi vengono i brividi.
"la luna è ricoperta di carne fresca, gettata dalle orde fameliche"
-Opeth:hanno dei testi molto poetici, sono anche abbastanza semplici, e allo stesso tempo complicati...non saprei dire bene.
-Slipknot:nonostante il fatto che dicono solo "fuck you, motherfucker!"...ho bisogno di testi del genere... quando leggo i testi di I am hated, people=shit, left behind, iowa...sembra che siano stati scritti da me, e mi fanno quindi sentire...coinvolto!
-Forgotten Tomb:è meglio non divulgarsi...mi sento coinvolto pure qui...però riescono a mettermi il buon umore.
-Dark Tranquillity-alcuni testi, come punisci il mio paradiso e la galleria li trovo davvero fantastici.
al momento non mi viene in mente altro.
di non metal sicuramente De Gregori, forse non il migliore tra i "seri" che ci sono in italia, ma è legato alla mia infanzia...

 

apparte i soliti de andre,mogol, all italiana, riguardo la musica internazionale ultimamente ho scoperto ,o perlomeno o rispolverato un poeta...il grande EDDIE VEDDER! e pazzesco...leggendo alcuni testi tradotti di molti dei suoi cd fino ad arrivare alla colonna sonora del film "into the wild" mi sono accorto che lui è nato poeta.....crea un emozione nei testi indescrivibile...

 

guccini: narrazioni straordinariamente lucide e precise della quotidianità e carambole lessicali fini, dotte e molte belle.
e poi, oltre al suo stile, mi piace la sua poetica.

rimanendo in italia (nn giudico gli stranieri perkè nn ha senso lavorare su testi tradotti!) apprezzo, per l'opposto per cui apprezzo guccini, gli afterhoures ke se ne escono con testi frammentati ed ermetici molto belli. alcune espressioni lasciano davvero il segno! mi piace molto in lasciami leccare l'adrenalina (oltre al titolo magnifico) il ma mi piaci vestita di lividi.

mogol lo reputo un po sopravvalutato: è più un'abitudine ke altro, secondo me, definorlo il paroliere per eccellenza...

 

Totalmente d'accordo.
Alcuni suoi testi sono di una banalità disarmante. In confronto le liriche di Battiato (tanto per dirne uno che apprezzo) sono di un altro pianeta.
Faber neanche lo cito, troppo facile :P

 

Sono l'unico che i testi se li legge solo se deve cantare un pezzo, e sennò ascolta la musica?

 

Se certa musica l'ascolti mooooolte volte i testi non serve leggerli. E' semplicemente impossibile evitarli (ok, dei Finntroll non capisco una mazza ).

 

Gaber per l'intelligenza critica, è il primo che mi viene in mente.

Sennò, così di primo acchito, Anathema, Opeth, Riverside, Moore, Porcupine Tree.

 

beh, se una canzone è nella tua lingua il testo balza all'okkio (o all'orekkio? lol) e se poi si ascoltano determinati autori il testo viene prima della musica...

 

Ops, scusate...

Beh, Anathema, Opeth, Riverside, Moore, Pt per una certa fredda malinconia, un cinismo sincero e drammatico.

Ma, spesso come Armand, mi limito all'ascolto della musica, specie nell'amibito metal, dove c'è molta superficialità nel trattare molti temi.