Musica Classica

Si no ma se son qui è perché la volevo fare più alla buona
..tipo qualcuno che mi spieghi in modo semplice la micropolifonia o che mi consigli qualche composizione esaltante/particolare :P
...eppoi non puoi non citarmi Russolo se si parla di Background

 

Allora:

Io anni fa ascoltavo solo Impressioni di Settembre della Premiata Forneria Marconi. Se all'epoca mi avessero fatto ascoltare altra roba della PFM, sicuramente non avrei assimilato e apprezzato in modo completo; inquanto non fossi sufficentemente maturo per comprendere certe cose. Quando poi ho cominciato a fare esperienze e maturando, sono passato ad altre robe, senza per questo autoflagellarmi per il fatto di non aver compreso una determinata cosa anni prima. Chiamala superficialità, chiamala mancanza di concetrazione, ma io credo che ogni cosa arriva a suo tempo (e qui convergiamo nella stessa direzione.) Credo non debba essere la sensibilità che deve essere affinata, ma sono la maturità e la disciplina musicale che devono essere monitorate con gli anni....

Mia madre non distingue un Do Maggiore da un Do minore, eppure la sua sensibilità gli dice che ama la "Sonata" Al chiaro di Luna. Non ha la minima idea che in realtà quello che ama è l'Adagio sostenuto, e che questo Adagio sostenuto è un movimento, e che con altri due movimenti costituisce la Sonata Al chiaro di Luna; pur non sapendo in quale contesto musicale e non, sia stato composto tale movimento.

Certo, poi uno può ascoltare cose più toste, e questo è sinonimo di disciplina ben rodata, ma non bisogna fare un discorso generalista quando si parla di ascolti in generale....

Come anche nel Jazz: è normale che un profano, come primo ascolto, apprezzerà di più le dinamiche e il suono più lineare del contralto di Art Pepper, che non quelle più ardue di Charlie Parker...... la sensibilità gli suggerisce Pepper, magari maturando arriva pure da Parker....

Spero di essermi spiegato.

 

Scusa ma se ho capito bene questa cosa, dico che è allucinante.

 

In realtà anch'io sono arrivato alla conclusione che è vero. O meglio... la prima cosa che cerco nell'arte sono le emozioni. E "le emozioni" sono sicuramente un tipo di arte. Tuttavia troppo frettolosamente si afferma "l'arte è quello"... l'arte può essere tante cose. Può essere ricerca, può essere comunicazione, può essere riflessione, educazione, vera e propria protesta civile... certamente si risolve sempre e comunque in una forte impressione sul fruitore (o meglio, su alcune specifiche tipologie di fruitori... c'è l'arte per tutti, e c'è arte che può essere capita solo da chi un po di quel campo se ne intende... è ipotizzabile il caso limite dell'arte per i soli addetti "ai lavori" qual'è la "vera arte"? ...forse la risposta non è immediata ed univoca), ma il termine "emozioni" per molte cose è fuorviante...

 

Fate troppi calcoli per i miei gusti.... non prendetevela a male.

 

Credo che questa osservazione sia giusta da un certo punto di vista. Concordo con Melanio sul fare troppi calcoli, se si ha la sensibilità le emozioni arrivano prima o poi. Poi dipende anche dalle interpretazioni che si ascoltano.
Che la musica classica sia arte e non intrattenimento non è del tutto vero già che molto spesso veniva composta per intrattenimento, soprattutto per le opere teatrali.
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Non sono d'accordo... e io ne sono un esempio lampante! Infatti la musica classica mi piace molto, pur non essendo un musicista e avendo solo dei concetti di base di musica. Certo, il mio orecchio musicale molto sviluppato mi aiuta molto nel distinguere due cose tra loro anche poco diverse, anche se non ne conosco il nome, però il fatto è che riesco ad apprezzare un opera di musica classica in modo semplice, senza stare a sottolineare che mi piace questo punto rispetto a quell'altro per chissa quale motivo. Come sostiene Melanio Vakyas, quando senti la classica la puoi apprezzare senza starla ad analizzare, anzi è il contrario: se iniziassi ad analizzarla non ti darebbe più quelle emozioni e quelle sensazioni per cui molti, io compreso, ascoltano la musica in generale. Insomma, il motivo principale per cui ascolto musica classica è per le emozioni che riesce a darmi, non perché ha determinate caratteristiche melodiche e armoniche che la differenziano da altri tipi di musica. Come diceva Nietzsche, la musica è una manifestazione dello spirito dionisiaco, meglio lasciare fuori l'ordine e l'analisi razionale.

 

A chi è interessato propongo l'ascolto di Peter Grimes di Benjanin Britten.

http://groups.yahoo.com/group/parlouroflibertines/message/1522

http://www.delteatro.it/dizionario_dell_opera/p/peter_grimes.php

 

Io per ora sto in fissa in fissa con le sinfonie di beethoven.
Sono qualcosa di inarrivabile. Lui aveva doti musicali che pochi sulla terra hanno avuto.

Mi chiedo cosa e come avrebbe composto se sarebbe vissuto oggi.

Ascolto sempre le sue sinfonie, interpretate magnificamente da Von Karajan...adoro la pastorale in tutti i suoi movimenti, non mi stanca mai. Sono stato mesi ad ascoltare sempre la nona, lavoro inconcepibile...è il canto del cigno di beethoven...dove ha usato, come mai nessuno prima di allora, possenti cori per il finale di un movimento. Tutto questo quando era sordo.

Degne di nota l'eroica e la numero 7.

 

Quest'anno ricorre il centenario della nascita di Karajan, anche per me uno dei più grandi interpreti. Vi segnalo un articolo su di lui.

Don't turn a monster into a myth

http://www.thisislondon.co.uk/standard/article-23434969-details/Don't+turn+a+monster+into+a+myth/article.do

 

leggo su wikipedia che una leggenda vuole che il compact disc, nato dapprima con 60 minuti di musica, sia stato portato a 74 minuti proprio per riversargli la nona sinfonia di beethoven fatta da lui.

Interessante.

 

Ti piacciono anche le sinfonie di Dvorak? Di solito chi ama le sinfonie di Beethoven apprezza molto quelle del Boemo. Devo dire che le sinfonie di Dvorak sono al livello delle nove di Beethoven, anche se per me le ultime sono addirittura superiori; Io le amo particolarmente, specialmente l'ottava e la nona, con tutto il rispetto per quelle di Beethoven che sono splendide, specialmente quelle comprese tra la quinta e la nona (la sesta è spettacolare!), comunque penso sia una questione di gusti. Straconsigliate anche quelle di Brahms, specie la quarta.

 

Il secondo movimento della nona sinfonia di Dvorak è eccezzionale!

 

... Ma anche gli altri tre sono fenomenali! Quello che io preferisco è comunque il quarto, con quel tema leggendario su cui spendere ogni parola è inutile, bisogna solo inchinarsi. Gli altri due sono capolavori, pieno di passione romantica il primo e più leggero e orecchiabile il terzo. Un opera davvero divina!

 

Concordo pienamente! Anche io adoro il quarto movimento, è troppo epico e esaltante! Ma, come hai detto tu, tutta la sinfonia é divina!
Purtroppo è l'unica sinfonia di Dvorak che conosco, se qualcuno conosce anche le altre mi potrebbe dare qualche suggerimento? grazie!

Già,è interessante! Tra le sinfonie di Beethoven che conosco, la nona è proprio quella che amo di più! soprattutto il quarto movimento!