Italian Progressive Rock

si,sono loro!
Io ho solo Uomini e Topi del Flea ed è un buon album progressivo con sonorità hard.

A proposito dei fratelli Marangolo,vorrei citare il batterista Agostino M. che secondo me è un musicista davvero bravo,per me è nella top 5 dei batteristi prog italiani dell'epoca!

 

visto 2 volte con napoli centrale,grandissimo gruppo tra parentesi,batterista dal tocco divino e dalla notevole fantasia ed estro (ascoltare i primi grandi dischi di pino daniele per credere),negli anni 70 lavorava a ripetizione come turnista ..poi con gli anni la sua reputazione come turnista è andata via via scemando per via del fatto che non è ,per usare un eufemismo,proprio un metronomo umano....e oggi per lavorare in studio serve precisione chirurgica e stabilità sul tempo perfetta che non sono esattamente le principali caratteristiche del batterista siciliano...per quanto mi riguarda la prima volta che lo vidi coi napoli mi ricordo che mi fece letteralmente impazzire coi suoi giochi di splash e ritmi particolari..la seconda invece mi piacque molto di meno..resta cmq. un nome storico della tradizione batteristica italiana

 

Un altro gran bel batterista da vedere dal vivo è il "frullatore" Duilio Sorrenti ex dei Murple, ragazzi quando attacca non si ferma più.....

 

L'Italia del Progressive ha una grande tradizione batteristica. La mia triade preferita è costituita da (in ordine sparso) Giulio Capiozzo, Ellade Bandini e Franz Di Cioccio. Manderei loro di italiani nello spazio, per far comprendere agli alieni l'arte delle pelli.

Poi ci sono gli altri, ovvio, ma questi tre sono quelli che preferisco di più.

 

no comment

 

capiozzo buonanima ho avuto l'occasione di conoscerlo a un vecchio interexpo,ma quei pochi minuti si è parlato solo di figa ...un grande batterista jazz con grandi contaminazioni di prog etnica e quantaltro..ellade bandini è un batterista più rigoroso,anche lui ha lavorato per parecchi anni nell'ambito delle maggiori produzioni di musica pop italiana per grossi nomi..mina,vanoni etc...di cioccio invece mi fa veramente cagare,perdona l'espressione colorita

se dovessi mandare tre italiani nello spazio per insegnare il verbo direi senza dubbio golino,meyer e dei lazzaretti

 

Capiozzo aveva un drumming ispiratissimo.... peccato che se ne sia andato... un vero peccato.

Io ho citato loro tre propio per rimanre in qualche modo nel Progressive.
Oppure manderei anche Roberto Gatto, Amedeo Ariano ed altra gente.
Tra l'altro Bandini è presente anche in terra in bocca dei Giganti.. un buonissimo album per me; oltre come dici tu, ad aver prestato il suo batterismo alla musica leggera. C'è da dire anche che a livello di ritmica, ha dato un'altro taglio alle canzoni di De Andrè e Guccini....
E' anche in Musica dei Blue Napoli. Bellissimo album di classici napoletani in chiave Jazz. E' un gran batterista eclettico Ellade, e mi piace propio per questo.

Per quanto riguarda Di Cioccio non posso argomentare.. perchè con l'espressione colorita m'hai spiazzato.

Dico solo che son gusti e sensazioni.

 

grande personaggio il capiozzo..all'interexpo c'era il box della dori che è una ditta che costruisce,e anche molto bene,box insonorizzati per batteristi chge hanno problemi col vicinato..e dato che me ne aveva appena fatto uno e lo conoscevo ci invitò a vedere il suo nuovo box ..entriamo e dentro c'era il buon capiozzo..al che gli chiedemmo cosa ne pensasse di questo nuovo gabbiotto della dori in termini ovviamente di sonorizzazione e quantaltro e lui in tutta tranquillità con accento romagnolo se nn erro...ah bellissimo sai che inculate che ti fai qua dentro..e non esce neanche un gridolino.. un grande veramente

 

Beh mi fa piacere sentire questo: ho parlato con due persone che l'hanno conosciuto. Una mi ha detto che era un tipo taciturno, austero. L'altra invece che era alla mano, di compagnia....

Allora stiamo 2-1 dopo le tue parole!

 

mi limito solo a quotare su Capiozzo perchè non ci sono parole per descrivere un mostro del genere.

Però non dimentichiamoci Furio Chirico degli Arti e Mestieri! Lui è un batterista molto tecnico e allo stesso tempo "fisico"..tant'è che ha una stazza non indifferente
Mi è capitato di vederlo dal vivo con la band e il suo drumming intricato è spettacolare,oltre che molto efficace per la resa complessiva del suono della band torinese.

 

l'impressione che ho avuto è di un tranquillo signore di mezza età anni luce lontano dagli eccessi militanti degli anni 70....insomma più che falce e martello,forchetta e pisello....

 

capperi direi proprio...un signor batterista chirico e anche un discreto culturista

 

Credo anche che ci siamo dimenticati di Michi dei Rossi, ho rivisto le Orme assieme al Banco e ai New Trolls nel 2003, e credetemi, Michi spinge ancora come ai vecchi tempi.......

 

Il progressive italiano è stato molto vario, la scena italiana è molto ampia e presenta notevoli band con grande inventiva e tecnica.
Oltre ai grandi classici come Le orme, Pfm, Banco amo molto anche i seguenti:
-Biglietto per l'inferno
-Locanda delle fate (molto genesisiani)
-Metamorfosi (inferno, un concept veramente notevole)
-Osanna
-Alphataurus
-Arti e mestieri (con il grande furio chirico)
-New trolls (i due concerti grossi sono delle vere e autentiche gemme)

 

Vorrei parlare del concepr album YS dei Balletto di Bronzo. Musicalmente e a livello di composizioni è impeccabile, ma non riesco a comprendere a pieno la trama di base