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The Mars Volta

Discussione in 'Progressive' iniziata da MetalMatte85, 7 Gennaio 2007.

  1. King of Loss

    King of Loss
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    6 Dicembre 2007

    Ho letto la storia del concept, e indubbiamente è molto interessante ma purtroppo non posso dire la stessa cosa delle canzoni che ho potuto ascoltare...mi ricordano troppo quelle di Amputechture, e in piu non sembrano avere un inizio ed una fine, sembra che vadano avanti per inerzia...fino a finire all'improvviso. Poi come mai Cedric continua a cantare in questo modo? Io lo preferivo nettamente in De-Loused...personalmente per questo disco non ho molte aspettative putroppo :(
     
    #61
  2. Darkest Endeavor

    Darkest Endeavor
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    7 Dicembre 2007

    Uhm, interessante, sembra davvero interessante, appena ho un po' ti tempo libero ci faccio sicuramente un salto. :)
    Comunque, pur non avendo ancora idea di cosa possa parlare il concept, sinceramente non mi stupisco che i primi commenti su questo siano positivi: già con la storia di "De-Loused In The Comatorium" e con quella di "Frances The Mute" i The Mars Volta avevano dimostrato grandissime capacità nel dare una sorta di sceneggiatura all'album, una vera e propria garanzia da questo punto di vista... ;)
    Certo però che questa volta sembra essere ancora più allucinata del solito, il che mi ispira ed incuriosisce maggiormente... ;)

    Secondo me il motivo è da ricercarsi nel fatto che Cedric è migliorato come cantante: su "Amputechture" dimostra di avere maggior padronanza della propria voce e soprattutto, essendo più conscio dei propri limiti (grandi o piccoli che siano), ha cercato di sviluppare soluzioni vocali diverse da quelle che avevano caratterizzato il suo stile agli esordi con i TMV.
    Giudizi oggettivi a parte, sono anch'io d'accordo che sui primi due album (sul secondo particolarmente) il modo di cantare di Cedric mi sembrava, per quanto meno perfetto dal punto di vista accademico, sicuramente più personale e per certi versi, psicotico, inquieto e spontaneo com'era, più adatto alla proposta musicale del gruppo di quanto invece lo sia suo più recente stile, più tecnico ma forse meno espressivo. :)

    Quanto ai pezzi dell'ultimo disco non mi pronuncio non avendoli sentiti, come da mia tradizione preferisco non avere alcuna preview dei dischi in uscita che più attendo, a costo di prendermi il bidone... :)
    Certo però che i vostri commenti li leggo più che volentieri, così al limite mi preparo psicologicamente alla Caporetto musicale... ;)
     
    #62
  3. Metalpollo

    Metalpollo
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    8 Dicembre 2007

    Per ora le anteprime dal nuovo album mi hanno deluso.

    Stanno cominciando a riciclarsi parecchio, anzi in alcuni punti a copiare un pò troppo i King Crimson..

    Cmq spero sia solo per le 2 canzoni che ho sentito..

    :roll:
     
    #63
  4. Metalpollo

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    26 Gennaio 2008

    Preso oggi "The Bedlam in Goliath"...inizio ora l'ascolto, speriamo bene. :)
     
    #64
  5. Darkest Endeavor

    Darkest Endeavor
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    27 Gennaio 2008

    Argh!!! Ma perchè, non usciva il 28?!? :shock:
    Miseria, dove l'hai trovato? Dimmi in una di quelle megacatene, tipo Ricordi o Mediaworld, così domani mi piombo a prenderlo! :)

    Ah, visto che quando leggerai questo post almeno un ascolto te lo sarai già sparato, dicci, suvvia: com'è stato il primo impatto con questo "The Bedlam In Goliath"? Che linguaggio parla questo nuovo capitolo in casa TMV? :)
     
    #65
  6. progmoh

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    27 Gennaio 2008

    Si dice sia un troiaio immane. Ma son cose che mi ha detto un mio amico, io non l'ho sentito:D
     
    #66
  7. Heavy Metal Maniac

    Heavy Metal Maniac
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    27 Gennaio 2008

    Infatti è giusto che sia così! Mi ha sempre attirato la musica eccentrica ed eclettica dei Mars Volta, che sono sia pazzi sia geni, ma purtroppo non li ho mai approfonditi. I video che ho visto sono belli e mi piaciono un sacco, quindi, il prima possibile, mi comprerò qualche loro disco così da poter dare un giudizio più oggettivo su questa band.
     
    #67
  8. Darkest Endeavor

    Darkest Endeavor
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    27 Gennaio 2008

    Eh, bisogna vedere che accezione da il tuo amico al termine "troiaio": a me, considerata la musica del gruppo, sembrerebbe una definizione adatta e soprattutto positiva, però mi sa che sono l'unico... :D

    Ah, giusto per farmi male facendo salire a 1000 la voglia di sentire l'album, nell'attesa di acquistare quest'ultimo mi sono letto il resoconto delle vicende che hanno ispirato il concept che sta dietro a questo "The Bedlam In Goliath": :shock:?
    Se non l'avete fatto andate su Google e fatevi una piccola ricerca, ci sono parecchie interviste dove Omar spiega della -vera o presunta non si sa- maledizione che ha colpito il gruppo in seguito ad una sciagurata tavoletta Oujia ricevuta in regalo dal cantante dei The Mars Volta. ;)
    Io vi linko questa: http://www.mp3.com/features/stories/10687.html
     
    #68
  9. fdr

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    27 Gennaio 2008

    Preso oggi. Appena l'ho digerito (presumo tra un mesetto) le opinioni.

    fdr
     
    #69
  10. Flea

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    1 Febbraio 2008

    Io in questi giorni l'ho ascoltato...a onor del vero piuttosto distrattamente, quindi il mio giudizio è ovviamente abbastanza vago, ma comunque le impressioni sono positive.
    Mi sembra che le canzoni siano più dirette e senza troppe dilatazioni, che secondo me era il principale difetto di Frances The Mute (altrimenti disco stupendo)...invece il penultimo Amputechture non mi ha mai preso e non l'ho mai approfondito. Che questo Bedlam In Goliath sia un nuovo Comatorium? Ci spero...quando lo avrò assimilato meglio mi sbilancerò di più :)
     
    #70
  11. Metalpollo

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    1 Febbraio 2008

    Dunque parliamo un pò di questo album, partendo dal fatto che, purtroppo per me, è una delusione.

    Il primo (e maggiore) problema: la voce di Cedric, troppo alta, sempre falsetti e urletti stile Alvin Superstar, in certi punti davvero gracchiante,fastidiosa e,sempre a mio parere, addirittura riesce a rovinare i pezzi. (tipo Aberinkula) :sgrat:

    Secondo problema: le idee, ci sono e non ci sono, nel senso che in molti punti si sentono soluzioni sonore già sperimentate in passato, insomma sono andati sul sicuro.
    Tranne nella ottima Soothsayer, che mi riconsegna dei Mars Volta desiderosi di sperimentare e un Cedric che canta decentemente.8-]

    Terzo problema: Grandiose 5 canzoni, Wax Simulacra, Goliath (che è davvero bellissima ), Torniquet Man (che è poco più di un intermezzo),Ilyena e la pazzerella Soothsayer...le altre non mi dicono molto...


    Un disco ancora diviso fra luci e ombre, come Amputechture, con pezzi molto belli ed emozionanti e altri francamente prescindibili.:roll:

    Spero che la prossima volta vada meglio, che ci mettano molto a scrivere un disco..:roll:

    Cmq mi riservo di ascoltarlo ancora, queste le mie impressioni attuali dopo una settimana di ascolto.

    P.S. Darkest ammazzami pure....;)
     
    #71
  12. Metalpollo

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    1 Febbraio 2008

    Sarebbe bello, ma purtroppo neanche in un milione di anni.

    ;)
     
    #72
  13. Consumed

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    4 Febbraio 2008

    Ragazzi aiutatemi! Sto ascoltando Goliath in loop da ieri...non mi ero mai addentrato particolarmente nell'universo mars volta, essendomi sempre limitato ad ascolti sommari o a qualche video su youtube...direi che ormai la decisione è presa e domani comprerò The bedlam in goliath perchè sta canzone mi sta dando veramente dipendenza! Esagerata!

    Detto questo (darkest maledetto! ora chi esce più di casa?:D), esprimerò le riserve che ho sempre avuto verso questa band quando avrò ascoltato di più e meglio i lavori interi...anche per vedere se le suddette non erano solo figlie della poca attenzione (anche se non credo:sadic:)
     
    #73
  14. Flea

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    4 Febbraio 2008

    Dopo qualche altro ascolto, stavolta più attento, a Goliath, la mia impressione
    è abbastanza diversa da quella del pennuto collega di sopra =)
    Ritengo infatti il nuovo album davvero ottimo, sebbene, come appunto diceva il Pollo, i Mars Volta siano voluti andare un pò "sul sicuro" con questo disco senza fare molti esperimenti, posto che comunque Goliath non è la fotocopia di nessun altro album Voltamarziano.
    Come ho già accennato più su, l'album mi piace in particolare per il suo essere diretto e per la sua mancanza di lunghe parti "atmosferiche" che addormentavano fin troppo le canzoni negli album precedenti...ed era questo un difetto che non mi è mai andato giù nei Mars Volta, nemmeno nello stupendo Comatorium, dove per fortuna tali parti erano piuttosto limitate e comunque ben compensate dalla stupenda musica in tutto l'arco del cd.
    Una canzone come Cavalettas, ad esempio, ha al suo interno parti psichedeliche che, in un Frances The Mute, sarebbero durate minimo 3 minuti l'una (portando la canzone da 9 ad almeno 15 minuti)...mentre qui si riprende a suonare dopo pochi secondi...per me è una cosa decisamente positiva, almeno ai fini dell'ascolto in sè.
    Per quanto riguarda la voce di Cedric: è vero, stavolta va troppo spesso sugli acuti alla "Alvin superstar" (:rotfl::rotfl::rotfl: ormai alcune canzoni non posso più ascoltarle senza ridere pensando a questa frase :grin:), ma sinceramente il suo timbro vocale non mi ha mai fatto impazzire nemmeno negli album precedenti...ma comunque non direi nemmeno che canta male.
    Dunque, come qualità in sè e per sè forse non siamo nemmeno tanto lontani da Comatorium (ci vuole tempo però per valutare al meglio), solo che, come giustamente diceva Pollo, in quell'album l'effetto sorpresa era entusiasmante...in Goliath si è preferito fare un lavoro più di mestiere, ma secondo me altrettanto valido!

    Per ora mi è difficile scegliere quali siano le canzoni migliori: al momento ho buttato nel mio i-pod Ilyena e Cavalettas, ma secondo me sono un pò tutte di alto livello. L'unica che mi convince di meno, giusto per andare di nuovo contro il parere di Metalpollo (che mi starà odiando :D), è Soothsayer: molto bella l'atmosfera che riesce a creare, ma secondo me è eccessivamente lenta e psichedelica...probabilmente è anche utile al concept (ah...non c'ho capito una mazza della storia, se di storia si tratta^^), ma al momento è quella che mi piace di meno.

    Ora sotto con gli altri pareri ;)
     
    #74
  15. Darkest Endeavor

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    4 Febbraio 2008

    Che disco pazzesco. Sono a dir poco stupito: dopo un album come "Amputechture" sinceramente ci speravo tanto ma ci credevo poco perchè avevo come la brutta impressione che l'ispirazione in casa The Mars Volta se ne fosse tutta andata con il parto dello stupendo ed impareggiabile "Frances The Mute" -per il sottoscritto superiore al già incredibile "De-Loused In The Comatorium". Ed invece a quanto pare Omar e Cedric stavano solo cercando di adattarsi ad una nuova dimensione compositiva: voglio dire, il penultimo disco lasciava intravedere una certa voglia cercare non tanto nuove soluzioni sonore -come già si poteva ampiamente notare nei primi due dischi della band- quanto più uno stile diverso e tuttavia i risultati erano stati -almeno per il sottoscritto- tutt'altro che incoraggianti, con un livello qualitativo esageratamente oscilante tra pezzi eccelsi ed episodi insipidi. Ed il fatto che al primo ascolto questo "The Bedlam In Goliath" sembrasse seguire la linea tracciata dal suo predecessore mi aveva fatto preoccupare non poco... :roll:

    Ed invece trac!, fulmine a ciel sereno: perchè questo TBIG non è un semplice "Amputechture pt.2" ma piuttosto un'evoluzione sonora del percorso musicale precedentemente intrapreso, perchè quest'album nasconde dietro al caos musicale che si presenta dopo i primi ascolti una precisa e brillante costruzione sonora, perchè i TMV non sono mai stati così eccelttici prima d'ora (rock progressivo ma non solo, con spruzzate psichedeliche in ogni dove, stacchi jazz-style con i fiati a farla da padrone, ritmi latini e una sana dose di post-rock a completare un impasto rigorosamente e volutamente non mescolato, un impasto in cui ogni boccone ha un gusto diverso da quello precedente).

    Insomma, poco da fare, mi ritrovo tra le mani un disco mostruoso: la band sembra attraversare uno stato di grazia assoluto dal punto di vista della prestazione dei singoli e del collettivo, con un Omar ancora una volta incredibile direttore d'orchestra e con un Cedric che non rinuncia a sperimentare un quintale di soluzioni vocali differenti.
    E proprio su quest'ultimo particolare vorrei spendere un paio di parole in più: se da un lato non si può che essere d'accordo con Metalpollo sul fatto che certi vocalizzi helium-addicted siano abbastanza spiazzanti -ed in un paio di episodi forse un pochino forzati...- dall'altro secondo me si dovrebbe concordare sul fatto che quest'ultimi, insieme a tutte le altre vocals, effettate o meno, si inseriscono a meraviglia nel contesto sonoro e concettuale dell'album -per la serie: presi singolarmente possono essere irritanti ma se guardati nel complesso direi toolicamente che "the pieces fit"... ;)
    La prestazione vocale è quindi a mio avviso, al di là di tutti i discorsi sulla scelta di determinati effetti e filtri, uno spettacolo, splendido e cangiante esempio di ciò che si dovrebbe essere in grado di fare per definirsi dei cantanti: almeno 5-6 linee vocali per canzone, ognuna diversa da quella che l'ha preceduta a livello di interpretazione e per atmosfera creata, ognuna necessaria per il proseguimento del pezzo e per dare una paradossale ma necessaria ed eterogenea continuità a quest'ultimo. In una parola, progressive allo stato puro nell'intento e nel risultato, manco a dirlo di incredibile caratura.

    Particolarissime anche le strutture dei pezzi più lunghi ed elaborati: dopo una partenza con il classico schema strofa/pre-chorus/chorus a metà canzone solitamente si cambia registro, con un bridge che per lunghezza e varietà trasecende dal suo stesso concetto e si trasforma in una sorta di canzone dentro la canzone, una matrioska musicale, salvo poi ripartire con il ritornello iniziale sul finire del pezzo e concludere il tutto con un nuovo riff ed una nuova linea vocale. Ogni traccia è un vulcano di idee, stupefacenti per la qualità che offrono e per il modo in cui sono tenute insieme da un filo logico/collante sottile ma dagli effetti portentosi.

    In tutto questo ben di dio diventa superfluo citare un pezzo piuttosto che un altro perchè ogni composizione è da infarto, poco importa se si chiama "Metatron" e fa della discontinuità sonora il suo pezzo forte, se risponde al nome di "Ilyena" e propone un contagioso incedere latino, se è la mastodontica "Goliath" con il suo finale rock da cantare a squarciagola o la folle "Agadez" con quella sua chiusura che profuma fantasticamente di "De-Loused In The Comatorium", se parte solenne e si conclude in un delirio come "Askepios" o se nella sua relativa semplicità sa stregare ed incantare come "Ouroborous", se infine fa di un ritornello scanzonato e di 5 strofe l'una diversa dall'altra (!!!) il proprio punto di forza come "Conjugal Burns": quì è tutto filetto, non c'è manco un grammo di scarto -anzi, forse il mio orecchio pignolo mi dice che un pochino ce n'è e che risponde al nome "Soothsayer", composizione ottima a livello intenzionale ma lenta a partire e soprattutto caratterizzata dall'unico momento a mio avviso insuffciente all'interno del disco, ossia una strofa inascoltabile, caratterizzata da un Cedric con due patate in bocca ed impegnato in una linea vocale dalle reminiscenze di un certo country amaro...

    Concludendo, un po' di sano e di dovuto mea culpa: eretico di un Darkest, tu che pensavi che le Idee -quelle con la maiuscola- se ne fossero andate per sempre, tu che credevi il gruppo fosse spacciato dopo l'uscita del tentacolare fenomeno che risponde al nome di Jon Theodore (sostituito da un mostruoso Thomas Pridgen, autentica rivelazione del disco, di cui magari potrà dirci qualcosa di più tecnico il buon Consumed in qualità di batterista -eh, io te l'avevo detto che erano dei fenomeni 'sti Marziani, fatti tuoi se c'avevi impegni da sbrigare ed ora non riesci più a staccarti dallo stereo... :D), tu che eri convinto che la nuova formazione allargata in occasione di "Amputechture" con fiati e percussioni avesse portato il gruppo ad uno sbliancio sonoro, ad una difficile gestibilità in fase di composizione e ad una perdita a livello di focus del reparto più rock della band con una conseguente ed irreparabile dispersività musicale all'interno dei pezzi, beh, tu ti sbagliavi di grosso, brutto minchione! :grin:
    E ora che mi sono dilungato a dismisura, non mi resta che chiudere il post come l'avevo iniziato: questo "The Bedlam In Goliath" è un capolavoro, non ci sono cazzi. ;)
     
    #75

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