Favorevoli alla pena di morte?

Per me sarebbe utile torturare un personaggio del genere...
E comunque si,anche mandare sta gentaglia ai lavori forzati è una soluzione più che valida rispetto alla pena di morte

 

Ok Sixx, mio padre era un pugile, quindi, se ti tiro un pugno in pieno viso, tu che fai??? Non penso che mi dici "vai dal medico a curarti", bensì penso che me ne tiri uno più forte del mio....
non bisogna sempre stare a giustificare....
diamo le responsabilità alle persone...

 

Non hai centrato il punto

 

bhe, se io sono abituato a mio padre che mi prende a pugni, ho vissuto un'infanzia dove tutti si prendono a pugni....perchè non dovrei essere abituato a dare pugni????? per mio modo di pensare, il punto l'ho centrato!!!

 

Il punto è che se venissi colpito da un crimine del genere, se un mio parente o una persona a cui tengo fosse vittima di personaggi del genere, probabilmente la penserei anche io così...

Ma l'emotività non deve entrare in questo discorso... l'emotività sdevia e altera il proprio senso di obbiettività.

Lo stupro o la violenza sui bambini è un crimine terribile che scatena rabbia in ognuno di noi molto più di tanti altri crimini.

Per noi è più terribile uno che violenta un bambino piuttosto che uno che lo uccide o lo mutila... eppure dovrebbe essere meno grave no???

Ricordo che è gia esistito chi torturava, ricorreva ai lavori forzati e pensava fosse una cosa giusta sopprimere i "malati".

Si chiamavano Hitler, Stalin,Mao Tze tung...

E il risultato non è stato un granchè.

 

Non credo che la pena di morte sia una gran soluzione, ma credo che comunque in questi casi è bene sia il popolo a decidere... (Al contrario di altri argomenti come l'eutanasia per esempio)

Se dovesse entrare in vigore la pena di morte qua in Italia preferirei che al patibolo ci finissero tutti i mafiosi e criminali vari di quel tipo piuttosto che gente malata di mente.

 

Spetta, i gentiluomini che hai menzionato avevano ben altre idee..era un po' diverso. La cosa che più mi sconvolge del tuo discorso, è la prima frase che hai scritto. Potrei interpretarlo così: "Se qualcuno dei miei parenti subisse una violenza, allora sono favorevole ad uccidere il criminale, se questa tragedia è affare di qualcun'altro, allora ..bhe...cerchiamo di aiutare questo criminale!"
Guarda Sixx, io leggo molto volentieri i tuoi post e ti trovo una persona veramente intelligente, ma una frase del genere proprio non posso condividerla...proprio zero...la trovo molto egoistica!!!

 

L'esempio non è affato calzante, prima di tutto nei lager/gulag non ci andavano i criminali, o almeno erano una percentuale irrisoria rispetto a gente innocente la cui unica "colpa" era quella di appartenere ad una razza diversa o di essere in disaccorodo col regime vigente in quel determinato paese.
Qua si parla di gente che ha commesso crimini gravissimi, non di dissidenti, di ebrei, zingari o persone con degli handicap.
Se un malato di mente commette uno o più omicidi deve "passarla liscia"? 2 ore al giorno di psicanalisi e 15 di lavori forzati fino alla fine dei suoi giorni

 

Perchè per la pena di morte si e per l'eutanasia no? Posto che io, da fautore dell'auto determinazione, sarei favorevole, in certi casi, all'eutanasia, perchè il popolo non dovrebbe potersi pronunciare sul punto? Forse perchè entrano in ballo risvolti di tipo religioso? Potrei dire morale, ma risvolti morali ce ne sono anche per la pena di morte...oddio, per il principio cristiano della sacralità del dono della vita in realtà anche la pena capitale ha risvolti religiosi...scusate, sto divagando!

Tornando it, credo che se il popolo si pronunciasse sulla pena di morte, lo farebbe condizionato da una buona dose di irrazionalità e paura, e non dubito che sarebbe scelta la soluzione apparentemente più facile: un bel repulisti e via, come se questo potesse risolvere il problema...ammetto che non ho una grande fiducia negli strumenti di democrazia diretta, come il referendum, forse perchè penso, molto presuntuosamente, che la c.d. "massa" sia molto ignorante.

 

Aspetta Jack...
Forse mi sono spiegato male!

Io ho detto che anche io, se venissi colpito da un crimine del genere o quando sento in televisione certe cose, ho il primo istinto nel chiedere la pena di morte.

Ma lo faccio solo per una questione emotiva.
Ma l'emotività è quanto di più sbagliato si possa includere nella decisione di regole eque e giuste.

Capisco perfettamente chi fa commenti del genere, perchè anche io spesso, sentendo certe notizie in TV per esempio, le dico.

è l'avere la mente fredda o meno che rende il ragionamento differente... non se colpisce me o qualcun altro.

 

ok, spiegato il malinteso
ma non sarebbe meglio comunque confluire le forze per aiutare chi veramente ha bisogno, e non perdere tempo con gente che fa cose racapriccianti???
io non capisco come si può prendersi cura di uno che fa a fette sua morosa e la mangia (giusto per riattaccarsi al discorso di oggi)....mi viene su un nervoso a pensare che ci sarebbero persone che lo aiuterebbero.....

 

Per Hitler, Stalin e Mao tze tung, ebrei, omosessuali, portatori di handicap, figli di proprietari,ecc ecc ecc erano "malati" che infettavano la società e che dovevano essere estirpati.

La differenza sta solamente nei parametri di colpa, non nel funzionamento.
Quindi per me l'esempio è calzante.

L'URSS venne messo in piedi da Lenin e Stalin anche grazie ai lavori forzati dei prigionieri assortiti, che lavoravano alla construzione di ferrovie, ponti, strade,ecc ecc
Tutte cose nobili in teoria...

Ma per me chi commette gravi reati deve si andare a lavorare... ma in croce rossa, in un orfanotrofio, in un centro di cura per disabili,ecc ecc ecc.

Deve lavorare in posti dove capire l'importanza della vita e il suo significato.

Passarla liscia???
Ma stiamo scherzando...

Le pene devono essere giuste ed eque(e severe se vogliamo!) ma a mio avviso non ha torto chi sostiene che non possono non tenere conto del fatto che un individuo ha agito in un tal modo perchè condizionato da una patologia accertata.

 

Il punto è che uno che fa a fette la morosa va condannato ma anche curato.

Il discorso dell'aiutare chi ha bisogno è sacrosanto.
Infatti per me è proprio lui che deve "Aiutare"...
Deve essere curato anche lavorando... facendo(essendo costretto...) oltre che alla detenzione, anche ad un lavoro che lo rendesse utile e lo arricchisse umanamente.

Poi, se la sua condanna è l'eragastolo, poco male... non potrà dimostrare al mondo esterno di essere cambiato...
Ma d'altra parte ognuno deve comunque prendersi le proprie resposabilità.

di certo non si può neanche NON PUNIRE un assassino perchè malato...

 

Come fai a paragonare le due cose quando la differenza sta proprio nei parametri di colpa? Il funzionamento a mio avviso è piu che corretto (per quanto riguarda il tema lavori forzati ovviamente, non per il resto), semplicemente veniva applicato su persone innocenti che non meritavano in alcun modo ciò che gli è stato fatto. Ma qua si parla sempre di gente che ha commesso atti orribili, farli lavorare negli ospedali, orfanotrofi non è un lavoro sufficentemente duro, sarebbe sullo stesso livello del volontariato, vanno invece impiegati in lavori duri, pericolosi e soprattutto non vanno retribuiti, non mi interessa che comprendano o meno il significato della vita, devono desiderare la morte, e devono ripagare la società per i crimini commessi fino alla fine dei loro patetici giorni. E' ovvio che un trattamento del genere andrebbe riservato SOLO a chi commette reati che oggi sono puniti con la pena di morte o con l'ergastolo

Lo ripeto, se condizionato da una patologia accertata gli si fa fare della psicanalisi nelle strutture adatte e nel tempo libero lo si manda a lavorare, ha diritto di essere curato, ma deve anche pagare per i suoi crimini

 

Perchè la pena di morte riguarda potenzialmente tutto il popolo ed è una decisione eticamente più semplice.
Se tu cittadino scegli la pena di morte sai che se commetti il tale reato verrai punito con l'esecuzione capitale.

L'eutanasia non riguarda tutti noi, ma chi è in una precisa situazione fisica(il malato) e chi pone fine alla sua vita staccando la macchina.

la situazione in questo caso è di gran lunga più delicata, va analizzata in modo approfondito e "il popolo" a mio avviso la vedrebbe in modo troppo semplicistico.

In pratica: Se la decisione dovesse essere presa tramite referendum la stragrande maggioranza sarebbe a favore, ma a mio avviso, ignorando molti fattori fondamentali.

Entrambe sono decisioni che vanno meditate bene, per cui per estrambe c'è il rischio che vengano prese in modo approssimativo...

Ma a mio avviso quello riguardante l'eutanasia va visto in modo ben diverso.

opinione mia ovviamente.