Resoconto 2007

Allora, parto con la premessa che msicalmente per me questo 2007 è stato fenomenale davvero, soprattuto in ambito death- brutal sono uscite un sacco di lavori che sono destinati ad essere ricordati negli anni a venire, amen.

1) Manegarm: Vargstenen: che dire... grande grande grande, fottutamente grande, un ciclone di emozioni, che si alternano tra bellissimi sprazzi acustici e melodici, assoli fenomenali ed accessi di violenza furiosa, di certo la summa per il gruppo svedese.
2) Behemoth: The Apostasy: lo metto secondo, ma per me è primo a pari merito, un nuovo apice per i polacchi, complesso, violentissimo, virtuoso, epico e tante altre belle cose.
3) Vital Remains: Icons of Evil: non capisco perchè nessuno lo citi più, visto lo scalpore che aveva suscitato alla sua uscita, infatti ci troviamo anche in questo caso davanti alla migliore uscita del gruppo citato ( e visti i gioielli partoriti negli anni precedenti da questi americani c'è da sbavare ), brutalissimi, epici, con degli sprazzi melodici bellissimi, la voce di Benton maciullatrice, gli unici in grado di fare canzoni brutal da 10 minuti e non annoiare. Rimetteteli in stereo subito!
4) Moonsorrow : Hativetty: siamo giù dal podio, ma ciò non significa che non sia un capolavoro, solamente non si tratta di un picco nella discografia del gruppo. Ciò non toglie che sia un album fenomenale.
5) Job for a Cowboy: Genesis: per me l'album rivelazione dell'anno, un gruppo che già al secondo cd ( contando anche Doom ) sforna un lavoro destinato ad essere ricordato, gli statunitesi sono semplicemente perfetti, distrugono ogni cosa che si piazzi sulla loro strada, disentegrando col loro brutal-core. Perfetti.
6)Cephalic Carnage: Xenosapien: è così che si fa grindcore cribbio! Questi ragazzi sfornano anch'essi il loro miglior lavoro fino ad ora, e ci buttano in pasto un cd che trasuda velocità e brutalità da ogni solco, il tutto con grande sapienza e maestria.
7) Nile: Iiphallic: alcuni lo definiscono il cd meno importante della carriera, ma per me spacca i culi, e alla grande!

 

Per me è stato un buon,anzi un ottimo 2007;difficile giudicare quale possa essere stato il miglior album ma così su due piedi direi Havitetty dei Moonsorrow; un lavoro semplicemente straordinario di viking-folk metal,forse addirittura il mio preferito del genere.Sempre parlando di viking va citato Vargstenen dei Manegarm,anche se a differenza di molti lo ritengo un grandissimo album ma non un capolavoro.Ovviamente non posso non citare Behemoth e Nile:i primi hanno tirato il miglior album death del 2007(tra i migliori degli ultimi 3-4 anni) e i secondi pur non arrivando a toccare la bellezza dei loro primi capolavori continuano a scrivere album maestosi tra brutal e atmosfere egiziane.Menzione a parte per i The ocean che han creato un lavoro incredibile,una vera e propria opera di un'ora e 26 minuti tra deathcore,post-core,progressive e jazz.Nel black metal invece bisogna citare per forza i Deathspell Omega con il loro Fas - Ite, Maledicti, in Ignem Aeternum. Rimanendo nell'ambito del metal estremo direi che sia impossibile non citare Antichrist degli Akercocke,che come sempre continuano a produrre album eccezionali e originalissimi.Meritano una citazione anche Rotting Christ,Porcupine Tree,Novembre e Machine Head.

 

Allora i dischi che mi sono piaciuti di più quest’anno sono:

Machine Head – The Blackening: ormai mi sento di considerarlo il mio disco dell’anno, ha monopolizzato i miei ascolti per diverso tempo, prodotto da dio, suonato da dio, originale, canzoni lunghe che non stancano, dal vivo sono mostruosi. Fantastico. 93/100
Dark Tranquillity – Fiction: magari non un capolavoro ma sempre stupendo, l’ho ascoltato tantissime volte e sono giunto alla conclusione che pur non essendo un disco innovativo riassume benissimo la carriera dei DT, alcune tracce sono stupende, i testi molto belli così come l’artwork di Sundin. Bellissimo. 88/100
The Great Deceiver – Life is Wasted on the Living: una garanzia, probabilmente il loro lavoro più orientato sul melodic death ma non per questo banale o paraculo, e Tompa come sempre da il tocco in più. 85/100
Dying Fetus – War of Attrition: clamoroso, un muro sonoro come pochi altri dischi che ho sentito in vita mia. Grandissimi. 85/100
August Burns Red – Messengers: purtroppo se li cagano in pochi (in Europa) ma questo disco conferma quanto di buono era stato fatto con il precedente Thrill Seeker, forse è un pelino inferiore ma è molto godurioso all’ascolto tra stoppate, assalti in doppio pedale, riff accattivanti e screaming. 85/100
Darkest Hour – Deliver Us: ormai melodic death a tutti gli effetti, con questo disco penso abbiano raggiunto la maturità; difatti pur mantenendo le influenze che hanno contraddistinto i precedenti album il sound è diventato più personale e il disco si ascolta che è un piacere. 84/100
Job for a Cowboy – Genesis: veramente ottimi, e sono solo esordienti. 83/100
Chimaira – Resurrection: bella sorpresa, non mi sono mai piaciuti, forse anche per ottusità mia, ma mi hanno stupito non poco con questo album molto groovy, catchy e con un sound personale. C’è un motivo quindi se Kerry King li vede come uno dei gruppi per il futuro, bravi davvero. 82/100
Manegarm – Vargstenen: personalmente pur ammettendone l’alto livello qualitativo fatico a ritenerlo un capolavoro, in ogni caso, per me, che avevo lasciato i Manegarm a Havets Vargar è stata un’ottima riscoperta del gruppo con un sound più maturo, a tratti cmq è davvero coinvolgente. 81/100
Behemoth – The Apostasy: anche questo è un grande album, attualmente è il mio preferito dei polacchi, l’ultima traccia è da urlo, mostruosa poi la tecnica del batterista (detto da uno che ci capisce gran poco). 81/100
DevilDriver – Last Kind Words: aumentano le influenze melodic death, e anche se potrebbe sembrare sinonimo di paraculaggine, questo disco mi è piaciuto molto, forse cala un pelino alla distanza ma merita di essere sentito. 80/100
Pain – Psalms of Extinction: non raggiunge i livelli assurdi del precedente Dancing with the Dead ma è sempre un ottimo album, del resto con Peter si va sul sicuro. 80/100
Neaera – Armamentarium: derivativi quanto volete ma mi fanno godere . 80/100
Feast for the Crows – When All Seems to be Burned: vedi sopra asd. 79/100
Entombed – Serpent Saints: li avevo lasciati a Morningstar, questo probabilmente gli è di poco inferiore ma è un gran bel ritorno per gli svedesoni, avanti così. 79/100
Nightrage – A New Disease is Born: pur non facendo niente di particolarmente originale riescono a risultare genuini all’ascolto, il disco che scorre via piacevolmente tra riff, assoli e puliti molto azzeccati, peccato solo per un calo nell’ultima parte ma probabilmente è il loro miglior lavoro. 79/100
Marduk – Rom 5:12: il disco black dell’anno, ispirato e originale, Mortuus da una marcia in più, devo dire che da loro non mi aspettavo un lavoro del genere, bravi. 78/100


Altri dischi che ho sentito quest’anno sono:


Arch Enemy – Rise of the Tyrant: come ho detto più volte ho gradito il ritorno a sonorità più veloci ma l’album difetta di una certa originalità e alla lunga annoia, la prima parte è cmq ottima. 75/100
As I Lay Dying – An Ocean Between Us: bel disco sicuramente, si ascolta con piacere a sprazzi ma oltre non si va, mi aspettavo di più da loro. 75/100
Caliban – The Awakening: da loro invece mi aspetto tutto meno che il disco definitivo, quindi l’ascolto di questo disco è stato senza particolari aspettative, e difatti come al solito canzoni ci sono ben fatte e riempitivi. 70/100
DarkThrone – F.O.A.D.: non so perchè ma la prima parte mi ha preso la seconda meno, sulla scia del precedente album, si ascolta volentieri anche se non è niente di particolare. 73/100
Dimension Zero – He Who Shall Not Bleed: bel disco degli svedesi, anche qui niente di nuovo ma non sarebbe neanche giusto aspettarselo, ottime davvero alcune tracce (su tutte Deny) meno altre, cmq va bene così. 75/100
Dimmu Borgir – In Sorte Diaboli: la mia delusione dell’anno, un disco onesto ma senza picchi particolari nè per qualità nè per originalità, ci han messo 4 anni per fare un compitino, essere delusi è più che lecito. 72/100
Graveworm – Collateral Defect: stanno calando da Engraved in Black ma si mantengono cmq su buoni livelli, album più che discreto. 76/100
HateSphere – Serpent Smiles and Killer Eyes: purtroppo perde il confronto con il precedente The Sickness Within. Non male, ma alla lunga annoia.71/100
Maroon – The Cold Heart of the Sun: si lascia ascoltare volentieri ma non riesce a coinvolgere come il precedente album. 74/100
Naglfar – Harvest: un bel ritorno, come per gli Arch Enemy, niente di originale ma le canzoni sono fatte bene con melodie azzeccate e buone vocals (seppur non ai livelli di Riden), buona sorpresa. 77/100
Samael – Solar Soul: piacevole l’ultimo lavoro degli svizzeri, manca solo di picchi particolari ma non è affatto male. 73/100
Shadows Fall – Threads of Life: mi ha ricordato molto l’ultimo dei Trivium e non è una bella cosa, sti revival thrash anni ’80 sanno farli solo i Machine Head c’è poco da fare asd, poi per carità si lascia anche ascoltare ma annoia dopo un po’, a mio avviso c’è di meglio in giro. 66/100
Soilwork – Sworn to a Great Divide: anche i Soilwork non riescono ad eguagliare il lavoro precedente: disco ben fatto e ben suonato ma che, nonostante ci sia più di un episodio degno di nota, non riesce a coinvolgere costantemente l’ascoltatore. 74/100
Sonic Syindicate – Only Inhuman: prima di comporre questo disco devono essersi fatti una dose corposa di Reroute to Remain. Ad ogni modo lavoro piacevole e a tratti accattivante ma niente di trascendentale, cmq c’è tempo per crescere. 70/100
Susperia – Cut from Stone: personalmente mi piace molto la proposta musicale del gruppo di Tjodalv (ex-Dimmu), disco catchy e orecchiabile, niente di particolarmente esaltante ma sia ascolta volentieri. 76/100

L'ultimo dei Mayhem non mi è piaciuto per niente e mi risparmio di dargli un voto.
Infine cito gli album che per un motivo o per l'altro non mi sento di giudicare fino in fondo, si tratta degli ultimi lavori di Amorphis, The Project Hate, Ulver, Nile e Limbonic Art.

Ciao a tutti e buon anno.

 

Anno discreto, con alcune ottime nuove uscite:

Paradise lost - "Requiem": Per me la miglior uscita dell'anno. Un ritorno clamoroso dei maestri del gothic..che con questo disco si riconquistano il trono di questo genere..con un album fantastico, oscuro e affascinante, con il ritorno prepotente delle chitarre al ruolo di protagoniste. Canzoni immediate ma tutt'altro che banali..un mix tra melodia atmosfera ed emozioni che solo loro sanno creare.
Primordial - "To the nameless dead": Gran disco per questa band irlandese..dedita ad un mix tra doom, epic e qualche spruzzata di black..musica estremamente drammatica e pregna di emozioni..non era facile per loro confermarsi dopo il fantastico "The gathering wilderness" ma ci sono riusciti alla grande.
Novembre - "The blue": Un altro grande album per il miglior gruppo metal italiano. Secondo me non al livello dei tre fantastici precedenti..ma pur sempre un album di classe..con canzoni più complesse rispetto al passato..ed un forte ritorno delle sonorità più estreme..pur rimanendo sempre eleganti ed emozionali nel loro sound.
Machine head - "The blackening": Questo è un album che mi ha sorpreso...non li avevo ancora ascoltati, ma dopo l'uscita di quest'album mi sono deciso e sono rimasto impressionato. Potenza, ispirazione, rabbia, tecnica...canzoni veramente impressionanti, elaborate ma tutt'altro che indigeste, giù il cappello!
The foreshadowing - "Days of nothing": La sorpresa dell'anno...un gruppo italiano all'esordio dedito ad un gothic metal d'atmosfera..debitore ai katatonia ma tutt'altro che scontato. Canzoni immediate..ma molto ben costruite..un sound raffinato e malinconico..voce calda e intensa, emozioni a pioggia. fantastici.

Questi sono gli album che più mi hanno entusiasmato di quest'anno...poi citerei anche le buone uscite da parte dei Symphony X, dei Porcupine tree, dei behemoth, dei dark tranquillity, dei moonsorrow e dei manegarm.

La delusione più grande sicuramente i Dimmu borgir. Album piattissimo

Non dovrei aver dimenticato nulla

 

Allora ecco la mia lista per l'anno appena passato:
machine head - the blackening 95/100 album che secondo me si avvicina alla perfezione (esagerato!!!) potenza, rabbia(clenching the fist of dissent) momenti di calma (la prima parte di a farewell to arms) ottimi assoli (aesthetics of hate)..l'unica cosa è beatiful mourning che mi sembra un po' meno originale delle altre(notare meno originale! non banale)
necrodeath - draculea 80/100 buon album sperimentale con pezzi tipicamente necrodeath-style (smell of blood) e altri molto particolari (la title-track) e infine brani come party in tirgoviste che coniugano i due aspetti..comunque secondo me una buonissima prova!
devildriver - the last kind words 80/100 sempre più melodic-death e sempre più lonatani dal bistrattato metalcore..continuare così
job for a cowboy - genesis 85/100 ottimo album ( che dovrebbe essere d'esordio se non sbaglio e allora speriamo bene per il futuro!) speriamo vengano in italia col gigantour!!

 

Sento che questo che mi accingo a scrivere sarà un post dannatamente lungo e che verrà poco considerato( chi ha voglia di leggersi una spatafiata del genere??) partiamo....

Devian - Ninewinged Serpen: niente male, davvero niente male. legion e Emil sono tornati più forti che mai, un disco non black metal nel senso stretto del termine infatti sono presenti anche numerosi innesti death e brutal; I 2 ex-marduk hanno svolto una prestazine eccelsa, c'era da aspettarselo.

Malfeitor - Unio Mystica Maxima. italiani fino al midollo ma non per questo sono di parte. tipico labum di TNBM anche se si possono notare molte imperfezioni, nel complesso mi è piaciuto abbastanza. Reeeeexxxxxx bestiaaaa feraaaaa

Marduk - Rom 5:12. sono uno dei pochi a cui quest'album non è piaciuto: mortuus rispetto al vecchio legion è come se cantasse senza passione e cattiveria. Pure Dragutinovic è insostituibile vabbeh, prendo atto e spero nel prssimo cd....

Moonspell -Under Satanae. Non è un vero e prorpio cd però è stato piacevole ascoltarlo. ho trovato particolarmente azzeccati gli innesti corali e gli sprazzi di voce femminile.

Trelldom--Til_Minne fin troppo criticato. Piacevolissimo, epico, tetro, malvagio insomma quello che ci si aspettava da Gaahl!! Promossi

Behemoth – The Apostasy. Da spararsi, è proprio vero che la scuola polacca non è inferiore a nessuna. L'ultima traccia è da orgasmo, ottimo pure il batterista!

Ulver-Shadows Of The Sun. carino, anche se preferivo gli Ulver Black Metal....inutile dire che quei tempi sono passati e che non torneranno più.... SOTH ricalca in quache modo le orme tracciate Inside Blood. ripeto: carino ma nulla di che.

DarkThrone-F.O.A.D. Gran bella delusione: come buttare via i soldi. Ok che ormai possono permettersi di fare quello che vogliono ma il rispetto per i fan è sempre ben accetto. Ormai sono la parodia di se stessi, mi dispiace dirlo ma è cosi.

Deathspell Omega - Fas - Ite, Maledicti, In Ignem Aeternum. Sorpresona!!! Black metal cattivo dove la tranquillità si amalga perfettamente con le parti annichilenti di black sparato a mille. davvero bravi, continuate cosi!!

Dimmu Borgir-In sorte Diaboli.
inizialmente mi prese parecchio ma dopo numerosissimi ascolti mi rendo conto che non è poi questo splendore. Sicuramente non è il top di questo 07 ma non è nemmeno il peggiore album; dai, promosi pure i mitici Dimmu

Aeon-Rise To Dominate. Cannibal Corpse 2, ecco come si dovrebbero chimare. detto questo, detto tutto.

Ajattara - Kalmanto. Belli, belli, belli. é il loro primo cd che ascolto e mi hanno proprio convinto con il loro black\death\doom. pure il mini di natale è apprezzabile!

Akercocke - Antichrist. Un'altra nuova band ( per me) di death metal. Che dire??? carini però trovo che il growl sia un pò troppo gutturale e in certi parti mi ricordano gli opeth

Arsonists Get All The Girls - The Game Of Life . La band più "stupida" che ho ascoltato in questo 2007: la voci in screaming stra filtrato si alterna con il growl anch'esso filtrato. Un death metal violento nonostante tutto e pieno di stop'n go ma nulla di che.


Dark tranquillity-fiction. Ha monopolizzato una buona parte di questo 2007, cavolo sfiora la perfezione!!! Anche se oltre a Mysery's Crown poteva esserci ancora una song tutta\quasi pulita!! E va beh, gran cd lo stesso.

Ancora solo 2-3 band poi basta perchè mi stò stufando e non sono nemmeno a metà


Gorefest - Rise To Ruin Ritorno quanto mai gradito: death\brutal martellante grazie all'eccelsa prestazione dl batterista( di cui non ricordo il nome) ma tutto il gruppo ha fatto una grande figura!

Graveworm-collater defect. beh, entusiasmante, non c'è che dire. però tutto si basa sulla prestazione dl vocalist( altro nome che mi sfugge....oggi non è serata), se cala un pò lui--> diminuisce la valutazione del disco. questo è successo in quest'ultimo album, buon cd eh ma gli preferisco (N)Utopia

Necrodeath-Draculea. Si, buono ma nulla di più. Pure il concept mi pare trito e ritrito insomma, meglio 100% hell. nettamente meglio...


Ora basta perchè mi sono proprio rotto i cosidetti cartoni

 

Ho ascoltato molta poca roba quest'anno, sopratutto in campo estremo.

Un pò di più nell'hard rock.

Sicuramente la migliore nuova uscita che ho ascoltato è "Domino Effect" dei Gotthard, ma il nuovo Scorpions e sopratutto il nuovo disco di Ted Poley mi sono sembrati niente male...

 

Di album nuovi ne ho comprati pochissimi, circa una decina, ho comprato molte più cose vecchie o ristampe.
Comunque i miei 5 album preferiti del 2007 sono:
1° - MY NAME WILL LIVE ON dei DOOMSWORD: attualmente è la mia band preferita a livello assoluto e questo album è un altro capolavoro.
2° - STILL AT WAR degli HOLY MARTYR: ci ho pensato parecchio prima di comprarlo, ma quando l'ho preso non mi sono affatto pentito.Ottimo.
3° - BLOOD OF THE WARRIORS dei BERSERKER: primo album (ad avere un'ottima distribuzione, in totale è il secondo) di una leggendaria band italiana. Devastante Heavy Metal.
4° - THE LAST OF MY KIND degli americani CRESENT SHIELD: classico U.S. metal, con ex membri di Onward, New Eden e Destiny's End, praticamente gente che non ha mai sbagliato un disco.
5° - a pari merito ICY STEEL degli ICY STEEL(grande sorpresa) e EPOS dei WOTAN (riconferma per questa storica band, anche se di poco inferiore a Carmina Barbarica)
L'evento metal dell'anno è stato il concerto di Milano dei DOOMSWORD e WOTAN insieme.
Il "non evento" sicuramente il ritorno al disco di Ozzy: ma perchè continua?? D'accordo che è la storia vivente del metal, ma ormai musicalmente e scenicamente..., poverino....

 

bastano Dominator e Gimme Your Soul...Please (più i Rush che non tradiscono mai) a rendere il 2007 un anno ottimo. Dominator è stato un fulmine a ciel sereno, senza ombra di dubbio il più bel disco Heavy Metal del'anno se non da qualche anno a questa parte, mentre il disco di King Diamond è semplicemente il suo più bello dai tempi di Spyder's Lullabye.

 

Le ristampe Metal mind sono state le cose migliori.

 

Sì, Sì, Sì.

 

2006.

 

per me è stato un anno discreto...
sono usciti molti lavori validi:

dream theater - systematic chaos
gamma ray - the land of the free 2
machine head - the blackening
hyades - and the worst is yet to come
exodus - the atrocity exhibition
down - over the under
motorhead - kiss of death
porcupine tree - fear of the blank planet
dimmu borgir - in sorte diaboli
napalm death - scum
king diamond - give me your soul...please
rotting christ - theogonia

questi sono i lavori che ho apprezzato di piu'

 

Ah si, hai ragione!!!!!!!! Con tutte le band che avevo in mente mi sono confuso!! grazie per l'accorgimeto.

 

ho dedicato il 2007 in gran parte a vecchi album di inizio anni 90, ma qualche nuova uscita l'ho ascoltata

1. Gamma Ray - Land of the Free 2: potente, dinamico, originalità prossima allo zero, ma scorre liscio dall'inizio alla fine, ben suonato (soprattutto le parti di chitarra), prodotto un pò peggio (la batteria, soprattutto, è, a tratti, impastata) ma comunque una bella goduria (top songs: Opportunity, Insurrection): 88
2. Behemoth - The Apostasy: terremoto, dall'inizio alla fine, epico in maniera spaventosa, drumming devastante; molto bello l'inserimento dei fiati, ma è il tappeto sonoro creato dalle chitarre a farla da padrone. Passo indietro rispetto al grandioso Demigod, ma ancora molto buono (top songs: Inner Sanctum, Slaying the Prophets ov Isa, At the Left Hand ov God): 86
3. Symphony X - Paradise Lost: poco prog, più power-oriented, ma il riffing di Romeo è incredibile, ed Allen lo è di più; album godibile, senza sostanziali cadute di tono, regge bene anche sulla distanza (top song: Paradise Lost): 85