Italian Progressive Rock

Secondo me prog (+ jazz rock) all'inizio, poi jazz rock.

 

Condivido il parere di Pioggia Acida.

 

farli rientrare nel progressive non è poi uno scandalo,alcune parti hanno sonorità riconducibili al prog a differenza dei perigeo che invece sono assolutamente e indiscutibilmente un gruppo jazz rock(e che gruppo)...certo tra le due componenti prevale sicuramente la seconda con diverse influenze di musica etnica (arabe?? why not..),gli stessi musicisti hanno poi continuato in quel genere capiozzo,tavolazzi sono sicuramente più accostabili al jazz

 

esatto, stavo proprio per citare i Perigeo per fr comprendere come quell'influenza prog che negli Area è avvertibile non la si trova in altre band italiane jazz rock

 

anch'io quoto acid.
Gli Area con la formazione al completo, per me sono assolutamente progressive.
Ascoltando i primi album,se ci si sofferma con troppa pignoleria sull'aspetto puramente musicale o li si ascolta mentre si mangia una lasagna, evitando quindi una visione d'insieme delle loro composizioni,secondo me, non viene spontaneo associarli al progressive;infatti il motivo per cui lo sono,è fondamentalmente per la loro attitudine per questo tipo di musica."Parametro" che ritengo fondamentale per la comprensione di una band progressive.
Quindi un modo di porsi,frutto della poliedricità delle esperienze musicali dei singoli componenti, volto alla sperimentazione continua e all'ossessiva ricerca di quel suono,di quella cosa inaudita (letteralemente parlando) che mi consente di affiancare gli Area a gruppi come i Genesis,gli Yes,insomma tra i massimi esponenti del progressive mondiale.

 

ciao a tutti.

potreszte consigliarmi qualche cd per incominciare a sentire i perigeo?

 

Hanno fatto 4 ottimi album , bellissimi nel filone jazz-prog:non saprei potresti cominciare con "la Valle dei Templi " e " abbiamo tutti un blues da piangere" poi se ti piacciono , approfondire con "Genealogia" e "Azimuth".

 

Grandissimi i Perigeo!
Quoto i primi 2 album consigliati da Luca,due gioielli di raffinato jazz-rock.

 

esattamente,questi i loro dischi migliori e anche un grandissimo live in mountreux...musicisti coi contro meloni per inciso,anche se perdonate l'eccesso di pignoleria,la musica del perigeo era jazz rock puro senza il minimo accenno di progressive come specificai qualche post addietro..solo per allertare gli oltranzisti del genere progressive evitandogli brutte sorprese

 

Poi c'è stato anche il New Perigeo, balzato di riflesso agli onori della cronaca recentemente, dopo il fermento che c'è stato in questi giorni sulla figura di Rino Gaetano. Appunto, il New Perigeo, diede vita a quel concerto con Gaetano e Cocciante. Come gusto personale, ho sempre preferito Danilo Rea a Franco D'andrea.

 

Dal '78 ad oggi, ho sempre considerato Lanzetti il migliore. Va visto dal vivo, soprattutto mentre usa il Glovox.

Peccato che in ITA i migliori debbano fare i coristi a Canale 5 per mangiare, ma i suoi lavori paralleli sono assai interessanti.

 

Lanzetti ha una bellissima voce... ma fa troppo Peter Gabriel!

 

Di Radius, mi piacqureo il concept America Goodbye, e l'eccezionale Carta Straccia. Non sputerei nemmeno su Passare Via.
Dischi che riascolto ancora con gusto, quasi 30 anni dopo. Trenta giusti, per Carta Straccia.
Anche per questo eccezionale autore, vale il discorso fatto per Lanzetti...gli Skiantos dicevano *non c'è gusto in Italia ad essere intelligenti*...

 

Perchè lo vedi come è oggi...imbiancato, col sitar...
Io lo ricordo nel periodo tosto, capelli lunghi, bassi Fender e Rickenbacker.
*Collage* è un album imprescindibile....nel '71 Le Orme, in trio, erano equidistanti tra EL&P e i Deep Purple. Ogni disco che han fatto fino all'81 è stato memorabile, per vari motivi.

La mia band italiana preferita di sempre. :-)

 

Ma i Deus Ex Machina? Nessuno ha notizie fresche su di loro? Per me, sono uno dei più grandi gruppi rock italiani di sempre; visti diverse volte dal vivo, hanno sempre confermato di essere un gruppo di caratura superiore.

fdr