The Postman Syndrome

"Terraforming", 2002. Unico lavoro della band.
Album rimasto, evidentemente, nascosto dalle sabbie del tempo, perchè non trovo altre spiegazioni per giustificare il fatto che se ne parli poco, pochissimo. Troppo poco.

Non so bene come definirlo. E' semplicemente uno di quegli album che rappresenta la musica che cerco. Non per screditarne alcune o valorizzarne altre, ma ci sono alcune costruzioni musicali che sento maggiormente mie rispetto ad altre. I Postman Syndrome rientrano esattamente all'interno di questa stretta cerchia.

"Terraforming" è un concept. Per quanto se ne possa capire ascoltando i brani e leggendo i testi, è una storia di natura fondamentalmente introspettiva (che tocca, ovviamente, i temi più cari all'uomo... ho trovato qualcuno, vagando per la rete, che azzardava un parallelismo con la storia dell'anime "Neon Genesis Evangelion", e alcuni punti del testo sembrano confermare questa tesi), interamente scritta in prosa ma cantata con stili differenti. Dall'urlato Hardcore al sussurrato/stonato New Wave e Post-Punk, passando per la liricità poetica e impressionista in pieno stile Tool. Tendenze ambientali, alternanze crossover, attacchi metal e ritirate alternative: una sorta di insalata di paranoia e rabbia repressa, una miscela instabile che esplode ordinatamente nel corso di dodici pezzi, seguendo le regole ferree dettata dalla tela psichedelica/post-rock che ricopre il tutto.

Ecco, per me questo è il Progressive per eccellenza. Musica in continuo movimento, che guarda avanti e non si gira a guardare il passato, ma se ne ha bisogno lo ripassa a mente.

 

Oh, ma quì c'è di che sbavare per settimane intere...
Interessante, a dir poco interessante, vediamo se riesco a spulciare qualcosa su Internet e poi al limite mi butto sull'acquisto, sembra essere davvero roba dell'altro mondo questa...

Spiacente di non poter di niente (almeno per il momento) sulla band, questo era un giusto un post di ringraziamento preventivo per quella perla che sembri aver proposto.

 

Ho ascoltato le song su Myspace,devo dire che questi mi suonano davvero bene(nelle orecchie parlo,poi suonano anche bene ).

per farvi un'idea...

http://www.myspace.com/thepostmansyndromefansite

 

Oh mio buon Wicker Man, allora alla fine lo ascoltasti questo bel discone (btw presto la recensione in arrivo su RL), visto che hai fatto bene a fidarti di me che ti passo album dal nulla senza preavviso?

Terraforming è, senza mezzi termini, un capolavoro, ciò che dovrebbe essere realmente il progressive al giorno d'oggi (e non l'ennesima dimostrazione di tecnica accademica, o lo scopiazzare da gruppi prog del passato, o i manieristici progetti di Steve Wilson - che rispetto, per carità, ma non lo reputo un genio). Un disco profondo, emozionante e vissuto, intricato e complesso, ma anche scorrevole e perfettamente lineare, un'opera dalle mille sfaccettature che riesce là dove i Dream Theater hanno fallito da tempo: combinare originalità, brio, innovazione, carica, carisma e dinamicità senza risultare pomposi, stantii o fini a sè stessi. Il loro è puro genio. Anche follia no, per quelli mi vengono in mente i Praxis che sto scoprendo ultimamente, i Postman Syndrome mi sembrano invece solidi e maturi, capaci di ricreare brani elaborati e poliedrici ma mai tediosi o gratuiti, anzi coinvolgenti e sempre più sorprendenti.

Purtroppo il progetto si sciolse, ma dalle sue ceneri nacquero i Day Without Dawn, che devo assolutamente reperire prima o poi.

 

Bah, ora che il progressive debba per forza essere sperimetazione anche eccessiva, o crossover di ogni genere possibile ed immaginabile è opinione abbastanza criticabile. Ritengo si possa fare musica eccellente ed anche innovativa pur rimanendo in territori piuttosto canonici. Detto questo, questi ragazzuoli ci sanno fare, e nonostante la molteplicità di influenze e di intrecci, riescono a mantenere un filo logico tutt'altro che facile da realizzare. Applausi quindi, ma non riterrei questo Terraforming un capolavoro, almeno per i miei gusti e le mie orecchie: troppi urlacci e troppi influssi post-rock per poterli apprezzare totalmente. Sicuramente interpretano nel modo migliore il significato più artistico del termine Progressive, su questo non ci piove.

 

sbaglio o hanno cambiato nome??

 

che devo assolutamente reperire prima o poi.

 

beh ma stanno ancora registrando il loro esordio o sbaglio? hanno soltanto un EP pubblicato e dal poco che ho sentito non sembrerebbe all'altezza dei Postman Syndrome..

 

Sono riuscito a scavalcare il senso di smarrimento iniziale e mi sono fiondato nell'ascolto approfondito....le influenze si sentono eccome e non posso negare che ascoltando chapter V mi è scesa una lacrimuccia in ricordo degli oramai defunti ragazzi Armeni che hanno contribuito alla mia crescita musicale alternativa...apprezzo anche i passaggi in stile The Mars Volta...isomma un bel calderone amalgamato con una base Post Rock predominante....magari non un capolavoro ma sicuramente sperimentale al punto giusto....

 

Terraforming è un bel disco, arduo etichettarlo con un genere. Ma è di quelli che hanno tanto da dire all'inizio, poco dopo un certo numero di ascolti.

 

Ok, tiro su dopo cinque mesi perchè pensavo non esistesse topic, ed invece..

..Due domande:

1) Che ci fa questo topic nella zona Progressive??
2) Qualche gruppo che proponga qualcosa di simile?

In ogni caso, il CD dei Day Without Dawn è uscito da poco e si chiama "Understanding Consequences": la proposta è abbastanza differente da quella dei Postman Syndrome, ma il disco si ascolta con tranquillità e presenta qualche pezzo di spicco (The Undertide, The Wake).. Insomma, non un capolavoro ma nemmeno porcheria: meglio Terraforming!

E, così per informarvi.. Beh, han ricambiato nome: ora sono i "Biclops". Eheh.. XD

 

Ragazzi, perdonatemi, ma per quanto mi riguarda il Progressive è questo, non credo che abbia più senso definire come avanguardistici tutti i gruppi che proseguono sulla via della ricerca maniacale della melodia. Per quello c'è un'intera scena HM e AOR degli '80s da riscoprire, con tante bellissime bands misconosciute. Se cerco progresso, voglio l'asimmetria. Voglio il flusso dinamico. La destrutturazione sistematica.

 

E' un concetto tuo, però! La corrente "Progressive Metal", quando nacque alla fine degli anni '80 aveva presenti precisi canoni: non è possibile rendere la categoria un mero calderone per tutti i gruppi che portano innovazione alla scena musicale! :p

 

Tu sei un grande.
E non ti ho ancora ringraziato per avermi fatto scoprire questo gruppo fenomenale: ho risentito "Terraforming" questa mattina dopo mesi dall'ultimo ascolto e sono rimasto a bocca aperta per tutte e 12 le canzoni, una goduria dall'inizio alla fine.

Peccato che questi "The Postman Syndrome" siano stati una sorta di supernova, chissà che altri capolavori avrebbero potuto regalarci mantenendo questo monicker e soprattutto seguendo la traccia segnata dalla loro unica ed incredibile opera...

 

assolutamente daccordo con ray,non conosco il gruppo in questione ma la tendenza che circola in questo forum è quella di infilare nel calderone prog qualsiasi cosa che sperimenti nuove strade,m'è capitato spesso di sentire gruppi qui indicati come prog che di prog nn avevano neanche l'unopermille...il progressive ha i suoi standard ben definiti altro che sennò parliamo di fusion,di crossover,magari di free jazz di ambient ....