Lezioni D'Armonia

Su richiesta di Bodom ho aperto questo topic per cercare insieme a tutti di aiutare un pochino (appello spassionato soprattutto a Darkstar) le persone che hanno difficoltà cn Armonia, naturalmente non si tratteranno le cose più ovvie come gli intervalli o le alterazioni delle tonalità.
chiedo gentilemente ai mod di lasciarlo aperto e di non dirottarlo nel topic dei guitarist perchè questo è aperto anche a tutti gli altri strumentisti

 

copione di idee

scherzo ovviamente
mi sembra una buona idea visto che l'argomento è enorme e pieno di dubbi e problemi e conti che non tornano..
magari insieme ci si può aiutare di più!

 

Mi sembra un'ottima iniziativa, davvero molto utile! Specialmente per chi ha basi teoriche risibili (tipo me:P)

 

Fico, sono spuntati due topic semi-uguali nello stesso momento

 

si ma il mio è + bello...
no vabbè scherzi a parte io l'ho aperto per tutti i musicisti non solo per i chitarristi, certo a livello di pattern io potrò aiutare solo i chitarristi però boh l'armonia sempre quella è

 

Mi chiedevo se stiamo parlando delle regole dell'armonia funzionale tonale insegnata nei Conservatori (sensibile che sale, settima che scende, proibizione di 5e e 8ve parallele), oppure anche di altri linguaggi musicali basati sugli accordi (jazz, rock) non necessariamente tonale (vedi modale), oppure anche di contrappunto e di altri linguaggi musicali piu' esotici (eterofonia, contrappunto, stratificazione polifonica, ecc...)

 

Beh, si parla di quello che qualcuno qui dentro sa e vuole spiegare agli altri :grin:... visto cmq la maggior parte di noi conosce solo l'armonia moderna, la maggior parte delle discussioni sarà su quella...

 

Ok! Vedro' di contribuire se qualcuno ha delle domande. In armonia qualche conoscenza ce l'hp. Avevo persino fatto un riassunot grafico di tutte le regole un po' di tempo fa.

 

io credo si possa parlare di tutto, dalle scale tonali a quelle modali e arpeggi (per quanto riguardo "l'arte di improvvisare" )
e anche di regole di contrappunto se a qualcuno può interessare..
insomma questo topic è una sorta di "scuola di teoria musicale virtuale" in cui l'insegnante è chi si intende un po dell'argomento espresso nel dubbio di qualcuno.
certo..su uno bravo (darkstar ) ha voglia di impegnarsi a seguire molto sto topic e diventare "il maestro" ben venga :P

 

Allora mi lancio io. Inizio con un paio di definizioni per inquadrare l'argomento.

Armonia: per farla breve, e' la scienza degli accordi, o meglio delle regole che ne dettano la successione. E' un concetto relativamente recente che da' priorita' alla verticalita' tra is suoni. La musica inizia a essere pensata come succesione di accordi solo verso Mozart. Prima si parla di polifonia e di contrappunto.

Polifonia: concezione che privilegia l'orizzontalita'. Concetto antichissimo che prevede l'evoluzione di due o piu' voci contemporaneamente e indipendentemente secondo le regole del contrappunto.

Contrappunto: sono le regole che permettono a due o piu' voci di muoversi nello spazio musicale. L'espressione piu' nobile del contrappunto e' la fuga. Tutta la musica fino a Mozart e' basata sul contrappunto, e anche oltre in molti casi.

Tonalita': e' il sistema musicale predominante dal 1680 al 1880. SI tratta di un sistema funzionale basato su un numero di scale ridottissimo (maggiore e minore) la cui caratterstica principale e' la risoluzione della tensione armonica della dominante (Vgrado della scala) verso la tonica (Igrado) e melodicamente della sensibile (VII grado) che sale alla tonica. La tonalita' viene prima allargata poi distrutta da Wagner fino a scomparire con la dodecafonia di Schoenberg. Oggi esiste ancora, principalmente nella musica leggera e tradizionale.

Modalita': e' il linguaggio tradizionale occidentale, in vigore dall'Antichita' fino a verso 1680. Riappare nel XX secolo con l'impressionismo, poi con un'ottica diversa nelle musiche afroamericane (jazz, rock) a fianco dicerte musiche tradizionali.

Pentatonismo: e' il sistema musicale piu' antico, nettamente distinto da tonalita' e modalita'. Si trova in tutte le musiche antiche, nelle musiche tradiionali (Africa, Asia, America) da cui deriva il blues, il jazz e il rock.

 

figo figo, è molto utile però credo che si dovrebbe poi tradurre questo sugli strumenti

 

beh quello che ha detto douglas sono concetti generali, per applicarli allo strumento bisogna entrare un po più nel dettaglio, come avevi fatto tu con le modali spiegandone la teoria e poi ancora trasportandola sullo strumento

 

si si ma io infatti mica lo stavo criticando anzi quello che mi ha detto è molto interessante!

 

Certo, poi l'armonia resta una materia teorica poco legata alla pratica. Ricordo che i due monumenti di Bach, l'Arte della Fuga, e l'Offerta Musicale, che racchiudono tutte le tecniche e principi del contrappunto (canoni per aumentazione, diminuzione, a granchio, ecc) sono INSUONAIBILI su qualunque strumento e furono scritti paradossalmente per non essere suonati.

L'applicazione dell'armonia a uno strumento diventa orchestrazione, arrangiamento, etcnica... materie pratiche che vanno al di là dell'armonia.

 

wow bel topic, vediamo di renderlo fruttuoso eheh!

ben venga anche il punto di vista più classico e forse meno jazzy espresso da Douglas: non sarebbe male trattare anche l'organizzazione di movimenti a più voci secondo i dettami del contrappunto!
questo a mio avviso gioverebbe non poco a tutti coloro che si son cimentati con la scrittura di un pezzo per la propria band o anche semplicemente una base ad uso proprio su cui 'assolazzarci' sopra eheh!:P

per quanto riguarda invece la visione modale, secondo me la base di partenza è quella di comprendere e riconoscere il "colore" del modo. mi spiego meglio: prendiamo ad es. il gusto del dorico, e confrontiamolo con quello del frigio o dell'eolico notando come cambiano le tensioni messe "sul piatto"!

è un semplice esercizietto ma ... estremamente efficace .. suonatevi ad es. le note dell'arpeggio di Am e su queste inseriteci la sesta dorica (F#) .. eheh sentirete che colore!