Macbeth

ho "romantic tragedy's crescendo" non mi ha entusiasmato....

 

se non sbaglio lo registrarono nel 1998 :eek2: sono cambiati da quei tempi

 

Decisamente...

 

allora dovrò aggiornarmi... thanx!

 

L'altro giorno ho comprato "Malae Artes" e devo dire che mi è piaciuto molto! Questi Macbeth hanno un loro stile oserei dire molto "elegante"! Ho visto il video di Without You sul loro myspace (www.myspace.com/macbethband), è stupenda la canzone e il video spettacolare! Non vedo l'ora che esca questo album nuovo che comprerò appena esce. Troppo bella Morena!

 

il mio album preferito per ora è Vanitas, ma da quello che ho sentito del nuovo album che esce a brevissimo penso che lo ascolterò tanto, il nuovo album si chiamerà superangelic hate bringer.

recensione da http://www.metallized.it

Il binomio “la bella e la bestia” sembra funzionare sempre di più. Non me ne voglia Andreas, voce maschile dei Macbeth, che per altro recita benissimo la parte del “cattivo” ma, dico questo perché mi pare che i Macbeth siano ormai da annoverare tra i “nomi grossi” del Gothic Metal mondiale.

I Macbeth si collocano sulla strada, scavata, preparata ed asfaltata dai primi Lacuna Coil ma, attenzione, i Macbeth non si limitano ad una pedissequa imitazione di Cristina Scabbia e soci. Anzi, “Superangelic Hate Bringers” brilla di luce propria.
E’ altrettanto vero che non riconoscere la suddetta influenza non sarebbe giusto nei confronti di chi, volenti o nolenti, rappresenta il metallo tricolore all’estero.

I Macbeth con il loro quarto album tracciano una linea di confine (in realtà non troppo netta) tra ciò che è stato e ciò che sarà il loro percorso musicale. “Superangelic Hate Bringers” spinge i Macbeth verso territori e soluzioni sempre più fruibili dal “grande pubblico”. Infatti, a farne le spese è la “treatalità” che il gruppo aveva sempre espresso, soprattutto nei primi due album. La band aveva iniziato la sua “metamorfosi” nel 2005 con “Malae Artes” e la conclude col nuovo album, che rispecchia in maniera brillante quello che i milanesi hanno deciso di essere, un gruppo compatto e melodico, che ha deciso di puntare sull’immediatezza.

Scelta condivisa dal sottoscritto, perché i quaranta minuti di “Superangelic Hate Bringers” scorrono via in maniera efficace e senza intoppi; vi servirà davvero poco per metabolizzare la nuova creatura dei meneghini. Sotto questo punto di vista c’è stata una scelta “commerciale” alla base della proposta dei Macbeth, come detto, composta da canzoni d’impatto, snellite da tutti gli elementi decorativi. Scelta evidenziata ancor più dal fatto che i dieci pezzi sono costruiti sul collaudato canovaccio strofa-ritornello, che di solito lascia poco spazio alla sperimentazione. Dal punto di vista del sound c’è stato un diffuso irrigidimento, soprattutto per quanto riguarda le chitarre, graffianti e “moderne”, molto spesso ricordano gli Evanescence. A valorizzare l’ottima prova di Max alle sei corde ci pensa l’ottima produzione.

L’album inizia davvero molto bene con “Don’t Pretend” una delle migliori canzoni, sorretta dall’ottimo duetto dietro il microfono di Adreas e Morena, filo conduttore di tutto il lavoro. “To My Falling Star” si mantiene su standard molto alti, davvero coinvolgente il refrain. “Without You” è il primo singolo, superfluo dire che la ricetta è quella dei due pezzi precedenti. E’ stato girato anche un bel video della canzone. L’album scorre in modo lineare, senza calare minimamente d’intensità. Si passa dall’aggressività di “Watch Us Die” e “H.A.T.E.” alla doppietta di sicura presa “Grey Skies” e “Break The Circle”. Chiude l’album la meno diretta “(The World) In My Mind” ma, non per questo meno godibile.

I Macbeth alzano prepotentemente la voce nel panorama Gothic moderno, grazie ad un album molto buono sotto ogni aspetto, dal sound alla produzione, fino ad arrivare all’intrigante cover. Un gruppo maturo e conscio dei propri mezzi, che forte di questa sicurezza può puntare in maniera decisa al successo.

01. Don’t Pretend
02. To My Falling Star
03. Without You
04. Watch Us Die
05. Don’t Include Me In Your Dreams
06. Veils
07. H.A.T.E.
08. Grey Skies
09. Break The Circle
10. (The World) In My Mind
11. Without You VIDEO (extended version)

Morena – Vocals
Andrea – Vocals
Fabrizio – Drums
Max – Lead/ Rhythm Guitar
Sem – Bass

www.macbeth.it
www.myspace.com/macbethband

 

E' la tua la recensione Luis? L'ho letta ieri sera sul sito originale...

 

no no l'ho presa da http://www.metallized.it

 

Beh stando alle recensioni sia sui giornali che sul web dovrebbe essere un grande album, è nella lista dei miei acquisti! E' forse uno di quei pochi gruppi che non mi hanno mai deluso! Attendo con ansia...

 

"Malae artes" è ancora sul mio stomaco

 

Miiiiii che sonno che mi fa il video del singolo Without You...

 

ad un certo punto sembra quel video degli iron maiden, la prima canzone di brave new world, per via delle palle bianche

 

Però ha una bella regia :P

 

No è fatto molto bene, ma mi annoiano le loro facce e i loro movimenti...non sono molto naturali a mio parere...

 

Nei video c'è sempre poco di naturale però :P