Andre Matos

sentita anke remember why: davvero bello l'intro di cornmusa e bellissima la voce di matos... buona canzone, buon power!

 

sentito l'album. stupendo....

 

bene ragazzi non fate altro che confermare le mie impressioni..

matos è in gran forma ed è tornato con un album bellissimo( altro che edu)..

PS : chissà quando sarà disponibile la recensione di trumetal?
Ci sarà un'intervista a Matos? Perchè sarebbe bello chiedergli se sono previste + tappe per l'italia , e nonn la solita a milano( è faticoso andare da roma a milano per vedere un singolo concerto)

 

SENTITA PURE HOW LONG: ciò ke farebbero gli edguy se avessero lo spessore di matos. brano fantstico, assoli stratosferici. fantastico. ho sentito 3/4 dell'album ed è spettacolare. caolavoro

 

Ragazzi ma di "A New Moonlight" ne vogliamo parlare?
POrca miseria a mio parere è la pietra miliare dell'album, piena di stacchi e cambi musicali, a volte sembra pura musica classica, a volte progressive anni '70, a volte non so cos'altro!
Una interpretazione vocale da brividi, e poi... Riconoscerei le sue dita sul pianoforte tra mille!

 

bghè , adesso non ci resta che attendere la recensione di truemetal...spero che non gli diano un 70..

quest'album vale, è di spessore

 

devi vedere da bari com'è bello salire fin lassu'

 

Sembra musica classica, ah ah! La parte centrale è una chiara ripresa del "Chiaro di luna" di Beethoven (titolo: a new moonlight), è per quello che lo sembra! Ma è davvero una canzone straordinaria, da brividi! Lo dico ancora, questo è davvero un album coi fiocchi!

 

concordo ancora una volta...

Adesso matos può far uscire un dvd e un cd live.ADESSO HA SENSO..le canzoni sono tante , sommate a quelle con gli shaaman...+ quelle degli angra...c'è da sbavare

 

Intendevo dire che fin dall'inizio sembra un pezzo molto classico, poi attraverso degli stacchi meravigliosi prende altre strade...

 

io, non so perche...probabilmente per una questione affettiva, preferisco la moonlight dei Viper...

 

Fantasico album sot già sbavando per i dvd!!!!

 

riposto il video di " RIO" per chi non l'avesse visto:

http://video.google.it/videoplay?do...l=2&start=0&num=10&so=0&type=search&plindex=1

cioè un'esecuzione perfetta...non vedo l'ora di vederlo dal vivo...

Datemi un giudizio di RIO fatta dal vivo!! Nessun prima ha postato una minima impressione sui video da me linkati...cattivi!!

 

inoltre riporto la recensione di una rivista spagnola:

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"Andre Matos, un nombre que no necesita presentación, desde aquellos jóvenes años en Viper, haciendo a mas de uno corear temas como “Soldier of Sunrise” o “Theatre of Fate”, mas adelante forma Angra, entregando 2 de los mejores trabajos jamás logrados “Angels Cry” y “Holy Land”. Tras la entrega del “Fireworks” decide formar un nuevo proyecto conocido como Shaman, esta vez en compañía de viejos miembros de la alineación original de Angra

Así hace gala “Ritual” un disco muy cercano al “Holy Land”, “Ritualive” en cd y dvd, donde Matos demuestra sus dotes en directo y comparte escenario con colegas de la talla de Andi Deris o Tobias Samett, Tambien edita “Reason”, mas oscuro y pesado que el anterior, posteriormente termina disolviendo el proyecto; vale destacar que Shaman todavía permanece como formación.

Matos decide aventurarse en solitario teniendo la libertad creativa que quizás ha deseado desde hace ya tiempo, lo primero a señalar es la alineación es que cuenta con la participación de viejos compañeros: La de los hermanos Mariutti (ex-Shaman), y la producción a cargo de Sascha Paeth, quien es ya ampliamente reconocido por su excelencia en el oficio que desempeña.

El “Time To Be Free” es tan variado y a la vez tan amoldado que deja perplejo, desde su intro “Menuett” totalmente orquestado que aborda hasta unirse a “Letting Go”, jugando con el neoclasismo, “Rio” demuestra la afición que tiene Matos de unir la música folklórica brasileña con el metal, “Remember Why” similar a temas como “Here I Am” de Shaman, “How Long (Unleashed Way)” inicia con extraños jadeos para atropellar con un juego vocal extraordinario, “Looking Back” va entre tema progresión eléctrica a acústica, “Face The End” es la balada por excelencia, lenta, melancólica e inundada de piano y teclados creando un ambiente dramático.

“Time To Be Free” continua la onda de teclados oscuros unidos a unas progresiones que van entre lo orquestado a lo pesado, “Rescue”, demuestra ser uno de los mejores temas aquí presente, entre riff y en una proyección a metal progresivo, pero si de progresión se trata “A New Moonlight” acapara toda la atención, va de lo psicodélico a la música clásica, delicada y simplemente sublime, usando como base la melodía de “Moonlight Sonata” (Beethoven), este álbum cierra con “Endeavour” que corta la onda suave que llevaban los chicos de Matos cerrando con broche de oro, pero en la versión japonesa podrán disfrutar del “Separate Ways (World Apart)”.

Magnifico, sublime, sorpresivo, toda una obra de arte ha resultado este trabajo, se fragua una carrera exitosa a este músico como solitario y sus chicos no lo hacen nada mal, pues la verdad este virtuoso demuestra porque es el héroe de tantos, si conoces a Andre Matos sabrás que no se espera menos y si jamás has escuchado algo hecho por el esta es tu oportunidad. Altamente recomendado."

Voto: 9,5/10[/FONT]

 

ragazzi voi che avete gia il cd.. le canzoni le ha scritte tutte andre? e la storia dei ddvd che è?