musica opinioni e ideali

Per me il messaggio di un determinato pezzo,è Essenziale.
Leggo sempre i testi di ciò che ascolto,ma spesso non sono in grado di comprenderli (complici le lingue straniere).Con l'inglese me la cavo però le costruzione grammaticali più arcaiche oppure certe parole troppo ricercate,non riesco a capirle completamente;inoltre ascolto molti gruppi di altre nazionalità,tra cui un gran numero di Germans (e io non so un cazzo di tedesco).In quei casi,mi affido alla musica stessa e cerco di interpretare possibili significati tramite le atmosfere o generalmente il contenuto,i suoni.Ovviamente più la proposta è valida/personale,più sarà in grado di comunicarmi ciò che cerco di apprendere da essa
-e conseguentemente riuscirò ad assimilare un certo concetto,con meno fatica-.
Prendo in esempio gli Warning (specificamente Watching From A Distance),che in questi giorni sembrano apprezzare in molti.
Adesso,se non avessi letto i testi e non mi fossi dedicato alla loro interpretazione,sarei meno attaccato al loro ultimo disco; l'impatto emotivo scaturito dall'ascolto di quel lavoro,è stato infatti ENORMEMENTE arricchito da una comprensione particolareggiata: ora sono palpabili le sensazioni di lontananza,incapacità,inettitudine,immobilità,impossibilità e amarezza a causa di certe parole,di certe frasi efficaci quanto evocative.

When I am not alone
I sever silent moments
Building bridges with meaningless words
And only feel the distance further
Remember being happy in our silence
I wish that you were with me tonight


Trovo insensato precludersi la completa assimilazione di un'opera,forse per pregiudizio,forse per pigrizia,forse per paura...paura di essere delusi,o magari paura di essere giudicati come assetori di ideali sia politici sia religiosi/anti religiosi.Penso invece che ogni testo (di buon livello chiaramente) sia da prendere in considerazione,perchè in quel contesto potrebbe imprimere una maggior violenza alla traccia relativa,in altri casi una maggior malinconia,in altri ancora...boh? chi può dirlo!

 

Poi i testi ke m fanno impazzzire sn quelli pakkiani e triti e ritriti cm questo (Satn's host-Metal from hell):
We're the power
We're the force
We're the metal
metal from hell where evil dwells
soldiers of fortune
march of the anti-christ
each warrior shows the satanic sign
the smell o frotting flesh
a wasteland full of death
proclaming we shall cause of sacrifice!!
Oppure quello di Metal invaders degli Helloween!

 

Io preferisco di gran lunga i testi che hanno un messaggio, che parlino di attualità, politica e/o guerra. Ci sta qualche variante, purchè non sia pacchiana, sulla religione, sul satanismo e sul paganesimo (es. Over Fjell Og Gjennom Torner dei Dark Throne per me è fantastica). Certi testi cosi proprio mi piace leggerli più volte. Invece testi alla Blind Guardian, per quanto adori la band, proprio non mi interessano e nemmeno li leggo...

 

Secondo me il testo ha un'importanza notevole e ci presto sempre molta attenzione. Per fare un esempio mi piacciono moltissimo i Rush anche perchè adoro i testi di Peart, soprattutto quelli dalla forte connotazione sociologica.
Ci sono frasi in quei testi che mi hanno fatto riflettere più di molti libri che ho letto...

 

I testi valgono per tutti in qualche modo, o accettereste tutti un cantato tipo Area o Obituary?

 

Personalmente i testi li considero un elemento importante, infatti un'occhiata la do sempre, salvo soffermarmi di più se trovo qualcosa di particolarmente sentito o brillante.

Non è una regola generale, comunque: ci sono gruppi che non credo si possano apprezzare appieno se non soffermandosi sui testi (un esempio tra tanti: Nevermore o My dying Bride) e altri in cui i testi sono perlopiù un pretesto, quasi un riempitivo per la musica. Poi, apprezzo dal punto di vista musicale molti gruppi che scrivono testi che non condivido affatto o che addirittura mi fanno incazzare, anche se quando la musica e le lyrics si integrano e si completano alla perfezione (The perfect element dei PoS, ad esempio) si raggiungono a mio avviso i risultati più alti.

@ Nightcomer: non ho capito che cosa intendi dire...

 

Non mi piace granché quando la musica viene usata per veicolare un ideale... cazzo la musica è la MUSICA...

 

Intendo dire che allora tanto vale utilizzare la voce solo come strumento, senza parole che formano un testo.

 

come i gruppi ultra brutal goregrind orcheschi in cui si sentono solo gorgoglii di lavandini ipereffettati senza manco la pausa per prenderefiato tra una parola e l'altra...

 

E però nel contesto della libertà di espressione, dobbiamo accettare che anche la musica possa essere utilizzata per veicolare concezioni che magari non condividiamo...dico questo perche considero la musica uno degli strumenti attraverso i quali si esprime la creatività umana (o almeno così vorrei che fosse) e quindi non voglio che sia sottoposta a limiti o restrizioni, anche a livello di Lyrics...salvo ovviamente l'opposto diritto/dovere di critica quando vengono dette castronerie (o peggio). Sono sempre e comunque contrario a tutte le forme di censure e restrizioni...

 

Come fa Paul Chain...

 

Per me il testo ha una discreta importanza;
spesso, come diceva qualcuno sopra, esso riesce a cambiare l'impatto della musica...per esempio, dei passaggi che sembrano banali o ripetitivi, grazie a un buon testo diventano da brividi sulla schiena, mi è capitato più volte;
spesso un bel testo (nota bene, non intendo per forza un testo complesso, poetico o chissà cosa; anche un testo scritto in modo molto semplice può andar bene), che si leghi bene alla musica e che quindi sia ben interpretato, fa crescere di gran lunga una canzone.

Poi ci sono canzoni dove non è necessario stare a leggere un testo, che si possono apprezzare ugualmente, essendo considerate delle grezzate da pogo; eppure, spesso, mi ritrovo a leggere anche quei testi (per esempio ADORO i testi dei Sodom, tra i più efficaci a mio parere, testi che, regolarmente, in pochi si leggono, a quel che ho sentito chiaccherando di loro con varie persone), e cosi facendo, me le miglioro.


Sugli ideali che dire; diciamo che posso prescindere, ma fino a un certo punto;
se gli ideali espressi sono da me condivisi, la canzone prende molti punti in più, ma non è detto che mi piaccia, e bisogna vedere se il testo mi dice effettivamente qualcosa;
se non lo sono, spesso la cosa mi risulta un pò disturbante, anche se, nei casi meno espliciti, tendo ad apprezzare i testi rileggendoli (quando possibile) in chiavi differenti da quelle che sembrerebbero le più ovvie (adoro per esempio "Angel Of Death" degli Slayer che molti aborrano avendolo probabilmente letto in chiave diversa da me).

Per finire, adoro i testi à la epic (Virgin Steele, Bathory, Amon Amarth, per dirne tre) cosi come alcuni testi più concreti e espliciti (Sodom, primi Helloween) o quelli che si basano su "una sceneggiatura non originale" (Storia, opere artistico letterarie varie, ecc.)

 

ma scusa la canzone si capisce se è fatta con i piedi...l'importante che sia musica, appunto.

 

Si anche quasto è vero, però molto spesso succede che il messaggio da veicolare diventi più importante della musica stessa, e che questa finisca di essere concepita come arte, relegata ad un semplice mezzo... mentre per me la musica è un fine...

 

in effetti mi sono spiegato male... non parlavo della qualità della musica, ma del fatto in sè, dell'usare la musica per raggiungere altri fini, perché porta facilmente alle snaturazioni di cui ho parlato qui sopra