Redemption

A me invece fa immensamente piacere vedere come tutt'e due avete corretto gli errori nelle vostre firme!!!

Susu, lo sapete che vi voglio bene! :P

 

...e pure nella stessa canzone... :P

 

Ecco il video ufficiale di Bleed Me Dry.
Prendete e godetene tutti :grin:

 

Bellissimo!!!
Grazie Acid Rain!! :*

 

La canzone in QUESTIONE è ottima...insieme a MEMORY la miglior di TOOR !!!

 

Sto ascoltando The Origins of Ruin... Inconsapevolmente l'ho comprato esattamente a distanza di un anno da The Fullness of Time. Come mai ho aspettato tanto dalla sua uscita? E come mai questa coincidenza? Ve lo spiego, ma forse vi sembrerà buffo.
Per me tutte le cose, soprattutto i CD, hanno un loro tempo. Una loro "stagione", diciamo così.
Beh, per me il sound dei Redemption è "autunnale". Difficilmente riesco ad ascoltarli in primavera e tanto meno in estate. La malinconia catartica che contraddistingue il loro sound per me è la perfetta colonna sonora del periodo ottobre-novembre, quando la luce si fa gradualmente sempre più fredda, le giornate più corte, fresche e umide, ingialliscono e cadono le foglie e subentra la nostalgia per il brio dell'estate.
Il mood dei loro cd corrisponde col mio e l'ascolto piuttosto mi solleva anziché intristirmi o infastidirmi. Ebbene, quando il disco nuovo è uscito ho ascoltato i sample e non mi è venuta la minima voglia di acquistarlo. Un mese fa, i primi di ottobre, sono andato su theendrecords con una voglia matta di ascoltarlo e l'ho ordinato.

L'anno scorso ho ascoltato in particolare la splendida Sapphire su base giornaliera fino alla fine dell'inverno. Ora come detto mi sto dedicando a tOoR, ma finora lo trovo più blando del capolavoro precedente. Non brutto, giammai, solo meno immediato e meno coinvolgente. Penso crescerà con gli ascolti. Per ora mi hanno colpito positivamente la variegata opener Suffocating Silence e la divertente schiacciasassi the Death of Faith and Reason. Bei suoni in tutto il cd. Album forse più tecnico di tFoT. Alder un po' spento, però.

 

Condivido che ogni stagione abbia i suoi "gruppi" !!
Però nei Redemption di maliconico riesco a trovare ben poco, si qualke cosa qua e là...però sinceramente come gruppi autunnali preferisco gli YES o i KING CRIMSON !!!

 

Il tuo discorso è davvero interessante... onestamente è qualcosa a cui non avevo mai pensato, ma mi sembra molto profondo, davvero complimenti...
Concordo però maggiormente con Irondelvif... a me il sound dei Redemption non risulta così malinconico o nostalgico, anche se a tratti indubbiamente lo è... però trovo che soprattutto TFOT, nonostante in effetti affronti tematiche esistenziali e introspettive, inevitabilmente anche in maniera dolorosa, mi pare sia in generale permeato da un senso di speranza e ottimismo e non mi riferisco solo ai testi.
Comunque è bello vedere come ognuno di noi colga aspetti diversi e provi sensazioni diverse nell'ascolto di una stessa cosa...

Qui quoto praticamente tutto.
Cambiano solo un po' i titoli preferiti: i miei sono sicuramente TSS, ma anche Memory, la title track, Used To Be e la bellissima song conclusiva.
E, te lo confermo: con gli ascolti cresce, anche se senza raggiungere l'inarrivabile predecessore

 

boh io i redemption li ho ascoltati a manetta quest'estate e ora li sto ascoltando poco, cmq anche se il loro sound non è maliconico però è cupo specialmente in The Origins Of Ruin

 

E secondo te quali sono i gruppi invernali? dico ad Hayato.

 

Più che di gruppi, ragionerei in termini di album, perché spesso da cd a cd le atmosfere cambiano. Comunque non vorrei pensaste che con questa mia idea sono fissato, una bella canzone è bella sempre!

Il discorso che volevo fare è un po' questo: ci sono certi dischi che rendono di più quando li si gusta per intero, perché magari lo stile dei brani è molto coeso e crea un'atmosfera notevole. Atmosfera che merita di essere assaporata appieno calandosi completamente nell'ascolto da cima a fondo.
Ma poiché l'atmosfera e il mood del cd così facendo risaltano ancora di più, ecco che l'ascolto in certi periodi risulta esaltante e in altri meno, a seconda di come uno si sente. Poi magari c'è chi è più stabile nel suo rapportarsi coi periodi del giorno e dell'anno e chi, come me, è meteoropatico pure dal punto di vista musicale!

Comunque, un disco "invernale" che mi viene in mente subito è Nightfall In Middle-Earth dei Blind Guardian. Ora il Silmarillion un po' mi sfugge e non mi ricordo bene se, a parte dead winter reigns, altre song avessero effettivamente un'ambientazione invernale. Ma non importa. L'atmosfera del disco è comunque cupa, oscura, opprimente, è carica di sofferenza, rabbia, dolore, si avverte il gelo trasmesso dalla malvagità dei cattivi... tutte cose che l'ottima produzione rende perfettamente e che io non posso fare a meno di ricollegare all'inverno.

Altro cd "invernale" è Mandylion dei the Gathering, anzi mi spingo oltre sostenendo che è pure notturno, da ascoltare con le cuffie buone a luci rigorosamente spente. E' un'esperienza.

Poi posso citare i primi due album dei Mechanical Poet, il demo e Woodland Prattlers. Che ne pensate?

 

Dai ragazzi scrivete scrivete,così poi magari cominciano le riprese di "Le stagioni del Prog" immaginatevi che fiction...

 

Si molto a novelletta narrata davanti al focherello...

mi piace sto giochino..

 

Concordo sul senso di speranza e ottimismo, per questo ho parlato di malinconia catartica, anche se dovevo sviluppare il concetto. La title track di Fullness in questo senso è emblematica: il "protagonista" della canzone attraversa un processo doloroso, ma inevitale, che infine lo porta alla liberazione. La malinconia, la sofferenza, l'amarezza nella visione di Van Dyk sono il viatico verso il raggiungimento di una condizione interiore migliore. Quando finisce un brano di solito resta un senso di piacevole ottimismo. Ed è anche questo che mi fa amare i Redemption.
Però questa atmosfera cupa e dolorosa che a volte si respira, per quanto temporanea e strumentale, è pur sempre cupa e ma francamente in certi periodi va di ascoltare musica energica ma meno impegnativa a livello emotivo. Musica emotivamente ignorante. Che mi esalti senza farmi fare prima un giro nei bassifondi dell'animo umano.
Prendiamo ad esempio una Land of the Free dei Gamma Ray: quella la posso ascoltare in qualsiasi momento e sentirmi carico al massimo di energia positiva, l'unica cosa è se ho voglia o no di mettere su un pezzo sparato a mille.

Questo mi porta a riflettere su una delle ragioni che hanno fatto dei Dream Theater il mio gruppo preferito, pur con gli innegabili difetti che si portano dietro da sempre e che negli ultimi lavori si sono accentuati: le loro canzoni in linea di massima le percepisco come piuttosto "universali". Metropolis mi va bene tutto l'anno. Se non altro, con tanti dischi così diversi tra loro che hanno fatto i DT coprono tutte le possibili sfumature del mio sentire. Musica per tutte le stagioni.

Ok, la pianto prima di diventare stucchevole. O è già troppo tardi?

Comunque tornando ai Redemption, che pelle d'oca il reprise della melodia di Sapphire in Memory!