Storia

quet'affermazione è priva di un qualunque fondamento logico-storico-politico.
senza offesa, ma è un'opinione difficilmente condivisibile la tua, secondo la quale dopo la polonia sarebbe toccato all'italia. la polonia ha danzica, che è un bel porto sul baltico e ha importanza strategica da vendere, noi che cazzo abbiamo, il tirolo?

si tenga conto dei reali vantaggi derivanti dalle scelte fatte e di quelle ipotizzate, la propaganda serviva (ma vedo che serve tutt'ora) solo ad attrarre gli ingenui.

 

La risposta è semplice... HITLER ERA UN PAZZO FURIOSO. TUTTE LE SUE MOSSE AVEVANO COME OBBIETTIVO L'ATTUAZIONE DELLA SUA FOLLE IDEOLOGIA, CHE PREVEDEVA, TRA L'ALTRO, L'ELIMINAZIONE DEGLI EBREI E LA SOTTOMISSIONE DEGLI SLAVI. Se vuoi una prova, fatti una domanda: perchè Hitler nelle ultime fasi della guerra non ha concentrato tutti gli sforzi della Germania nel tentativo di ribaltare le sorti, ma in quello di eliminare più ebrei possibile? Puoi contestare il fatto che avrebbe invaso l'Italia subito dopo la Polonia... probabilmente avrebbe aspettato di controllare il continente... ma stai sicuro che prima o poi sarebbe toccato anche a noi...

 

e quindi meglio allearsi senza poter reggere il peso di una guerra, risultando più d'impaccio che d'aiuto, è questo che dici?
meglio questo della neutralità?
a parità di azzardo, la tua opzione ti sembra la più sensata?

 

Non dico sia la più sensata... dico solo dati di fatto... entrambe le alternative erano un suicidio... allearsi con la Germania è stato un suicidio... lo sarebbe stato anche mantenersi neutrali...

 

alla faccia dei dati di fatto! i fatti a casa mia sono che gli alleati del reich se la sono presa nel culo, alcuni dei neutrali no, perciò direi che la bilancia ti è sfavorevole, ma tant'è.

 

A quanto mi risulta Belgio, Olanda, Lussemburgo, Danimarca e Norvegia erano neutrali e sono stati occupati dai tedeschi... quanto alla Svizzera, non è stata invasa perchè Hitler sapeva che sarebbe stato troppo difficile conquistarla...

 

no, vedo che non ci capiamo.
rimanere neutrali rispetto alla guerra non avrebbe leso l'alleanza tra germania e italia, perchè essa era di natura politica e prettamente politica, più che militare.
l'italia era un amico della germania nazista, lascia perdere cosa diceva hitler, i proclami propagandistici sull'inferiorità di questo o quel popolo fanno la loro porca figura in campagna elettorale e nei discorsi autocelebrativi, ma non corrispondono necessariamente alle scelte inerenti alle guerre e ai rapporti di politica estera.
i paesi da te elencati erano tutti schierati con le democrazie, per questo nel loro caso specifico la neutralità non li ha salvati, perchè erano "stati canaglia", per dirla con un termine attuale.
la neutralità italiana avrebbe avuto un peso diverso della neutralità danese (per citarne una), sullo scacchiere internazionale! torno a ripetermi, me ne scuso, ma la spagna detta l'esempio, e non un esempio da poco.

 

Non necessariamente... chi ti assicura che a un certo punto Hitler, se la guerra fosse andata meglio per lui, non si sarebbe rotto le palle della titubanza di Franco e avrebbe attaccato anche la Spagna?

 

si,ma hitler e i quadri nazisti non erano degli imbecilli,scusa

il benelux fu invaso per aggirare la linea maginot e invadere la francia da nord,dove era praticamente senza difese ; danimarca e norvegia erano troppo vicine alla germania e avrebbero potuto dare problemi (ad esempio,permettendo all'esercito inglese di attaccare);infine,e soprattutto,il pericolo per la germania nazista era la russia (il patto molotv-von ribbentropp non era un'alleanza,era un patto di momentanea non aggressione nella spartizione della polonia),non la spagna o l'italia;disperdere truppe nel mediterraneo per attaccare nazioni alleate,anche se neutrali,sarebbe stato un suicidio puro e semplice.

 

sì, ma tu sei un po' troppo possibilista, a questo punto qualsiasi cosa avrebbe potuto accadere, che discorsi sono? è inutile immaginare TUTTO l'immaginabile, cerca di ridurre lo spettro delle opzioni con la logica!
cioè, ok che stiamo parlando di possibilità mai verificate, ma un minimo!

 

bravo!

 

Aggiungo se vuoi che con l'occupazione della Norvegia Hitler circondò la Svezia, "convincendola" ad aprire le sue miniere di ferro ai tedeschi... ovvio che Hitler dava la precedenza agli obiettivi principali... ma che abbia sempre considerato gli italiani solo un impiccio, oltre che una razza inferiore, questo non credo sia indubbio...certo, se Mussolini fosse rimasto neutrale, probabilmente per un po' sarebbe stato al sicuro, essendo comunque l'Italia un obiettivo secondario, ma non permolto... inoltre nel 1940 sembrava scontato che la Germania avrebbe vinto, quindi nell'ottica di Mussolini non c'era altra alternativa... entrare in guerra all'ultimo momento e partecipare al banchetto dei vincitori era di gran lunga preferibile al restare fuori, non partecipare ai "guadagni", ed esporsi ad una eventuale rappresaglia di Hitler. Quanto al fatto che gli Italiani fossero considerati inferiori, cito il diario di (credo) Goebbles: "Mussolini è l'ultimo degli antichi Romani, ma, sotto di lui, un popolo di zingari marcisce." Credo sia sufficientemente esplicito.

 

io aggiunto ed un popolo di gira bandiera!di akkersi quando capisce che il nemico è il suo alleato!cerca di ottenere profitti cosi!e se noi nella 1 guerra mondiale ci fossimo subbito alleato con l'intesa,?infatti ci siamo alleati con nemico!assai il danno!
ecco perchè l'italia perde smpre le guerre si allea sempre con le persone sbagliate!

 

no, prima di tutto deve essere chiara una cosa: l'italia non era un obiettivo secondario del reich. l'italia non era AFFATTO un obiettivo!
secondariamente, mussolini ambiva senz'altro ad una rapida vittoria sulla scia tedesca e questa è stata la sua dannazione definitiva, l'errore a cui non si potè rimediare. uno solo era il modo di evitare figuracce e spreco di vite umane: la neutralità.
tu insisti sulle questioni razziali, sulle dichiarazioni di propaganda (sì, goebbels era sufficientemente indottrinato da fare propaganda anche nel proprio diario)ma quelle sono marginali a livelli che nemmeno immagini, nell'ottica dei rapporti di politica estera. ma ti pare che in una guerra contro le più potenti nazioni del mondo libero ci si possa fermare a fare gli schizzinosi su questo o quel popolo? se i fucili sparano verso il nemico comune, ben venga chiunque! questo è il pensiero di qualsiasi capo di governo con un minimo di senno e i nazisti non erano certo di diverso avviso! hanno forse sputato sul valido aiuto che la francia di vichy offriva loro nel rastrellare ebrei? neanche per sogno!invadere l'italia fascista, ma nemmeno nei più sfrenati sogni un simile spreco di mezzi sarebbe mai venuto in mente ai tedeschi!

 

E su che basi affermi questo? E semplicemente un tuo parere.

Ah...si immagino. Li selezionavano...i fascisti nelle foibe, gli altri erano salvi...
Ma per favore! Vendetta leale vero?

Ecco...questa è la risposta che ci vuole per reagire un po' all'antifascismo esasperato di valhnn

Puoi citare le fonti attendibili? Sia le vittime delle foibe, sia quelle dei campi sono incalcolabili come numero.Al massimo una stima...ma non è esatta comunque.