Le band dimenticate

tutti i gruppi copiavano le big band, non solo italiani ma pure spagnoli, francesi etc... e pure i gruppi meno cnosciuti americani, tedeschi ed inglesi. a parte queste tre scene super, l'Italia non a considero certo inferiore alle altre.

l'HM è derivativo, è smepre stato così, tolte le big bands che hanno fatto epoca, gli altri cd sono tutti ispirati ad esse, chi lo fa in maniera sopraffina chi meno chi fa schifo.

Comunque sarò ripetitivo, ma non si può dire che un capolavoro come Changin' the Direction è derivativo o "brutta copia", così come gli stessi dishci dei Crying Steel. ad avercene di brutte copie così. allora pure i Malice (che adoro) sono una brutta copia dei Judas priest nel primo disco.

infine, il nuovo disco dei Crying Steel supera di brutto tante di quelle nuove uscite, comprese big bands tanto blasonate (chi ha detto ManowaR, Saxon, U.D.O?)

 

Per una volta sono d'accordo con HolyImpaler (tranne sul giudizio dell'ultimo U.D.O.)...

Secondo me è vero che alcuni gruppi potevanoessere la risposta italiana ad altri esteri più blasonati. Così allora come adesso...

E poi riguardo l'"originalità", per essere onesto con me stesso, devo dire che almeno nel metal i gruppi che hanno realmente sconvolto il genere non saranno una decina...

 

Quella che tutti i gruppi copiassero le big bands è una generalizzazione che vuol dire tutto e niente e, a mio avviso, è il classico luogo comune che poi è sempre smentito dai fatti. I Malice copiavano, gli Iron Maiden erano influenzati da tanti gruppi e proponevano attraverso una loro rilettura personale una nuovo genere di heavy. Gli italiani, invece, copiavano spudoratamente senza aggiungere niente di nuovo e senza neanche porsi il problema continuando nel frattempo una faida tra poveri da paese del terzo mondo quali eravamo. Gli Accept, tanto per dirla tutta, hanno inventato un genere, i Cryin Steel (non quelli di adesso, non mi interessano, sto parlando della scena 80, perchè è partito tutto da lì il discorso) avevano fatto un bel disco di HM preso pari passo dai Priest, compreso il look (intendiamoci, al posto dei CS potrei metter il 99% dei gruppi italiani del tempo). Heavy Load, Warning, Trust, Loudness, Sepultura o gli yugoslavi Pomaranca e molti altri hanno dimostrato che si poteva fare heavy "mondiale" senza scimmiottare per forza USA e GB. Comunque siamo tutti liberi di ascoltare quello che si vuole, a me, ad esempio piacciono moltissimo i Tokyo Blade, cloni al 100% dei Maiden.

 

belli, i Tokyo Blade, chissa' da quanto tempo che non li ascolto....

 

A me non importa se un gruppo prende in prestito sonorità da un'altra band.
L'importante è farlo con stile, con capacità. Tutta la musica è un'evoluzione di idee e sperimentazioni: nessuno ha creato qualcosa di completamente nuovo dal nulla, è impossibile!
Il grosso difetto dei gruppi italiani anni '80 è che molti di essi copiavano varamente male senza metterci melodia, passione, trasporto. Molti suonavano per emulazione, che è la cosa più brutta che possa esistere.
Io non ho vissuto in quegli anni, quindi magari posso sbagliarmi nell'affermare queste cose. La mia è solo una sensazione che volevo condividere.

Ovviamente ci sono le eccezioni!
Prendiamo per esempio un album come Rock 'N' Roll Prisoners de La Strana Officina. Questo sì che è un gran disco: ci sono idee, passione, ottimi assoli, trasporto. Alla fin fine i Cappanera non hanno inventato nulla, hanno solo fatto la cosa più difficile del mondo: fare heavy come si deve!

 

Quoto tutto.

 

ciao Attila! ho sbagliato, parlavo del penultimo U.D.O., l'ultimo non l'ho mica sentito!


comunque sono d'accordo, le band innovativa e importanti sono state le big bands, Loudness (già strizzavano l'occhio agli U.S.A, in più con Vescera e il fantastico riffing del fu Takasaki erano U.S.A 100%), Trust e compagnia bella a mio parere non è che abbiano innovato alcunchè, pur piacendomi da morire. i Sepultura non sono HM. gli Heavy Load erano effettivamente originali, ma hanno iniziato a suonare a fine anni '70!!

Cioè, per me i gruppi francesi facevano pari pari quello che facevano gli italiani. magari uno preferisce una scena uno l'altra (la francese più florida, ma Strana Officina, Cryin Steel e Skanner non hanno niente da invidiare) ma il fatto è questo.

poi in italia ci sono stati mille gruppi meteore, ma io non li considero nemmeno.




I Tokyo Blade li preferisco di gran lunga ai Paul Di Anno's Iron Maiden, che mai hanno scritto "Samurai" e "Role reversal in a guitar dream, a northern girl is fine by me, a cigarette that never burns away like rock 'N' roll is here to stay"

 

Già, bravi i Tokyo Blade, peccato che ad originalità praticamente sotto zero, compresi i pantaloni rigati alla Steve hARRIS. Anche mio cugino di Mestre aveva un gruppo metal negli anni 80, i Nightmare di Mestre ed avevavo pure fatto un demo. Un pezzo si intitolava Berserkers ed assomigliava moltissimo a POTO dei Maiden, piaceva a tutti ma era un plagio evidente e la fotocopia di quello che accadeva in quel decennio in Italia.
I primi Loudness a mio avviso erano innovativi eccome, tenendo conto che per esempio, all'inizio cantavano HM in giapponese e gettarono le basi per tutto il movimento metal nel Sol Levante. Per capirci quando qui manco sapevamo chi fossero lì facevano il sold out in posti da 20.000 persone. Idem per Trust in Francia, uno dei pochissimi gruppi d'oltralpe ad essere accettato in GB pur cantando in francese e proponendo quel link mancante tra punk/metal/rock'n'roll/ e test politicamente impegnati (ditemi quanti in Italia l'hanno fatto negli anni 80, tutti presi a scopiazzare e a far vedere che avevano l'ultimo modello di Gibson....che sfigati! Campanilismo pure tra quattro losers che suonavano metal, robe da Burundi! ) Gli Heavy Load hanno iniziato fine anni 70, anche Maiden, Saxon, Motorhead e Def Leppard, e con ciò? Si sino affermati negli anni 80 ed il loro primo lavoro del 78, se non sbaglio, è pubblicamente disconosciuto dalla band che si è sempre considerata a tutti gli effetti un gruppo anni 80, ed è ovvio. Di tutti i gruppi italiani anni che ho conosciuto ed apprezzato musicalmente posso citarne ben pochi, su tutti gli sfortunatissimi Steel Crown di Trieste che, naturalmente quasi nessuno conosce e La Strana Officina.

 

Degli Skanners che dici invece?
Dirty Armada come lo consideri?
Per me è un album validissimo.

 

Steel Crown... io li ho citati nel mio post di qualche giorno fa e non mi sembravano male, anche se niente di eccezionale.

Per quel che riguarda la Strana Officina, ho ascoltato anni fa solo una canzone ("Piccolo uccello bianco"), ma non mi è affatto piaciuta.

 

Piccolo uccello bianco sta nel primo album de La Strana Officina. E' un album ancora troppo grezzo, senza particolari idee tranne quella di cantare in lingua madre. Ragazzi, Viaggio In Inghilterra ha un testo imbarazzante!!!

Dai metti in moto il camion
partiamo per il giusto viaggio
verso una terra che ci ha detto
lì è nato il rock n roll
Io credo che mi divertirò
nella terra dell'heavy metal rock
Io vedo il concerto shock
nella terra dell'heavy metal rock.

Per apprezzare la musica de La Strana Officina ti devi fare Rock n Roll Prisoners dell'88. E' proprio bello!!!

 

Sai cosa? Io non ho mai avuto la "mania" (passami il termine e considerane l'accezione positiva) del metallo italiano... mi sono sempre chiesto: "Ma perché sforzarmi ad ascoltare a tutti i costi del metal italiano, cercando (per quanto mi riguarda) con fatica qualcosa che mi piaccia, quando invece, mi basta aprire il mobile con i dischi e avere l'imbarazzo della scelta fra le cose da ascoltare che mi piacciono davvero?"

Devo dire che la curiosità di ascoltare qualcosa di italiano mi ha spinto negli anni passati a comprare un paio di compilation di gruppi italiani, qualche disco (Hocculta, Vanadium, per esempio), ma alla fine se devo ascoltare qualcosa di un po' datato (tipo primi anni Ottanta), di certo non prendo un disco italiano, ma magari un classicone di gente come Iron Maiden o Judas Priest o Saxon...
Mi sono reso conto che se provo a riascoltare uno di quei vecchi dischi di metal italiano è solo per curiosità... ma non riesco certo ad ascoltarmi uno di quei dischi per intero... sarà un mio limite, non so, ma è così.

Forse per una mia particolare predilezione per il genere, ma l'unico gruppo italiano che riesco ad ascoltare (e ad apprezzare) sono gli Extrema. Per me non propongono una musica innovativa, ma si fanno ascoltare con piacere.

 

L'Italia è sempre stata serie B in termini non solo di hard rock e heavy metal, ma di rock in generale. Non è la nostra cultura musicale, a partire dall'accettazione da parte del pubblico, per arrivare alle strutture e ai risultati. Non sto dicendo che in Italia non ci fossero band fantastiche: ce n'erano, anche se per me davvero pochissimi dischi potevano competere con i prodotti stranieri (come produzione quasi nessuno, ma quello per me passa in secondo piano). C'erano poi buone bands e buoni dischi, il punto è che nel suo complesso gli altri Paesi erano su altri livelli: c'era una "scuola inglese", "una" americana, "una" tedesca e anche "una" scandinava", ma non una italiana. I francesi e gli spagnoli avevano dalla loro la particolarità del cantato spesso e volentieri in lingua, che li rendeva esotici. Il Giappone invece era un terreno fertile come pochi altri all ricezione di questa musica e le lor big bands, per quanto fossero nella loro ossatura derivative, ci mettevano un tocco estraneo nelle melodie, negli arrangiamenti, nelle lyrics (penso ovviamente ai Sovrani Loudness, ma anche agli Earthshaker o ai Vow Wow). Da noi ci si muoveva, nel complesso, nell'ombra altrui. Ci furono dischi, penso agli Adramelch, che suscitarono reazioni entusiastiche in Europa e fecero pensare, specie in Germania, che l'Italia avesser prodotto qualcosa di completamente peculiare; però sappiamo tutti i problemi di distribuzione di quel disco (e di produzione, che però a me va benissimo così com'è).
Poi un problema era questa mania sulle riviste di paragonare le nostre band a quelle straniere, cosa che non faceva certo un gran servizio. Un paio di esempi: i Crying Steel erano i "Judas Priest" italiani, che se fossero nati all'estero ecc. ecc....ora, i due dischi dei Crying Steel sono eccellenti, e anche il nuovo, erano tra le punte di diamante e sarebbero stati una band meritevole di una chance internazionale perché il livello qualitativo era quello; però i Judas Priest erano un'altra cosa, lo sappiamo tutti; oppure gli Hocculta che sarebbero gli "Scorpions italiani", tra l'altro principalmente per la voce e basta....uno si comprava Warning Games (buon disco), si aspettava un Blackout e si trovava di fronte un'altra cosa...

 

Neanche io sono un cultore di metal italiano. Sono solo un curioso, uno che vuole capire da dove derivano giudizi e valutazioni.
E' logico che se voglio allietare le mie orecchie come si deve vado a prendermi dallo scaffale un Sad Wings Of Destiny o un In Rock e di certo non un Vanadium.
Di sicuro fa piacere scoprire nuovi gruppi, anche italiani. E a volte si azzeccano ottime cose! Come mi è capitato con Dirty Armada degli Skanners o Rock n Roll Prisoners. Ma la maggior parte delle volte mi è capitato di acquistare un disco ritenuto UN CAPOLAVOROOOOOOO e poi ascoltarlo mezza volta perchè disgustato.
E quindi un appello lo faccio anche a tutti i recensori: Siate più obiettivi con le cose che scrivete e se a voi una cosa piace da morire non vuol dire che il disco è un capolavoro da avere a tutti i costi!!! Magari alla maggior parte della gente fa petare.

 

proprio adesso sto ascoltando "when will it rain", a me piace, di un gruppo conosciuto ma dimenticato, i "jackyl".