Maturità: ammessi o non ammessi?

Guarda, secondo me la meritocrazia non è affatto intaccata, perchè è riconosciuta tramite le votazioni ed eventuali borse di studio.
Anch'io favorevole alla bocciatura in caso di gravi e diffuse insufficienze come dice la legge (ne so qualcosa essendo stato bocciato in 4a dove mi sono assunto tutte le responsabilità), dico solo che prima ancora della meritocrazia andrebbe favorità l'eguaglianza alle opportunita (molto spesso non garantita, basti vedere i modelli di oggi o cmq è opinione comune l'essere "raccomandati")e anche al titolo di studio(in pratica l'obbligo del diploma, naturalmente con dei paletti fissati), cosicche chi vorrà proseguire gli studi lo potrà fare all'università dove lì emergerà la meritocrazia partendo da un eguaglianza (il diploma) di fondo, mentre gli altri potranno entrare nel mondo del lavoro con alle spalle una solida cultura, cosa inportante per non creare squilibri sociali ed economici.
Vedi, secondo me la meritocrazia è importante fino ad un cero punto, ma qui si va troppo ot.

 

all'università NON emerge la meritocrazia, o almeno non è certo assicurato.

 

come non sottoscrivere e io che pensavo che all'università mi sarei trovato meglio in quel senso purtroppo i ladri ci sono ovunque...

 

vero...e sopratutto alcuni professori hanno un'interpretazione molto molto personale del concetto di meritocrazia...che pena...

 

Sì, ok, tutto quello che vuoi, ma io stavo parlando esclusivamente di questo:

Questa secondo me è una gran vaccata, questo modo di pensare intacca eccome la meritocarzia (agli esami ci arriva sia chi si è fatto il deretano durante l'anno sia chi si è grattato, un po' troppo comodo direi...) e soprattutto questo -quello appena fatto- è il discorso che io faccio dalla prima pagina e al quale non dai risposta, parlando di tutt'altro...

Ad ogni modo non c'è problema, io la mia idea ce l'ho già ed è già abbastanza definita, occhio solo a parlare di "solida cultura" quando questa è in palese contraddizione con certi modi di ragionare (leggasi=esame di Stato regalato a chiunque)...
Come già detto in precedenza, se tutto viene dato a tutti indistinatamente senza valutare i meriti di ognuno (ed a quanto pare il tuo modo di ragionare segue, almeno in quest'ambito, proprio questa filosofia, visto che dare ad ogni studente la possibilità di sostenere l'esame di 5a vuol dire questo) concetti come impegno, cultura, amore per il sapere vanno a finire direttamente nella spazzatura, altro che solida cultura: già è difficile per uno studente capire che bisogna studiare per sè stessi e per la propria formazione intellettuale, se poi vai a togliere l'unico stimolo a far bene ("se studio non mi bocciano, se studio di più prendo voti alti") la situazione non può che andare a rotoli...

 

Per quanto mi riguarda siamo stati ammessi tutti agli esami.
Io ero tra i piu' bravi della classe,mi metto al 4° posto su 22 alunni.
A me hanno dato 42,elementi davvero scadenti hanno ricevuto tra il 48 ed il 52.
Come voto sono retrocesso al 4-5 ultimo posto.

Non mi sono fatto un mazzo grande cosi' per ottenere i voti durante gli anni pero' cio' che ho vissuto durante gli esami di maturita mi ha fatto davvero rabbrividire.

Ora della classe sono l'unico ad aver intrapreso l'indirizzo per cui avevamo studiato.

Insomma non ho un buon ricordo del sistema scolastico italiano.

Studiate per conto vostro,questo e' quello che piu' importa.

 

SOM ha ragione, la scuola superiore è abbastanza fallimentare nel dare le valutazioni; io all'università mi sto trovando benissimo, dove sei una matricola e il prof ti valuta per quello che dimostri al momento, a differenza delle superiori dove tutto mancava tranne i ruffiani e i lecchini di turno.

 

anche per me maturità quest'anno, quella di greco ha fatto la bastarda alla grande ( a quelli col sette e mezzo il voto lo passi a otto, il mio otto e mezzo lo abbassi...tanto lo so che ti sto antipatica )ma fa niente, qualcun altro è stato più buono e quindi mi va benissimo lo stesso...

questa riforma l'hanno fatta per dare meno libertà alle private, qua più di tanto non cambierà..ovvero cercheremo di farla finire anche con gli esterni a atrallucci e vino
concordo con chi dice che l'esame non abbia tanto un valore pratico, serve solo a dare un calcio nei denti in senso terapeutico..come dire per abituare a una prova...

 

emh... ora senza offesa per nessuno... ma anche se i miei girni liceali sono ormai ricordi lontani...... ma come cazzo si fa a non essere ammessi?

 

qua da me dipende la scuola che fai..in alcune devi davveri impegnarti al massimo per non essere ammesso, mentre in quelle "inflazionate" che scoppiano di gente non fanno sconti (tipo all'industriale e soprattutto alla ragioneria, la gente ci va convita di non far niente per cinque anni)

 

La risposta a quello che mi chiedi era nella descrizione che facevo prima: secondo me è meglio "l'appiattimento"(da alcuni è considerato tale) verso l'eguaglianza che permette a tutti una sufficiente/buona conoscenza (perchè ripeto,nella mia concezione, l'obbligo del diploma secondo me giusto, ha dei paletti: chi viene bocciato più volte viene cacciato, a tutto c'è un limite)che si raggiunge perchè i pigroni come detto tra parentesi vengono cacciati, che la meritocrazia(che cmq c'è perchè i migliori vengono premiati con ottimi voti e borse di studio)che privilegia pochi singoli individui.
In parole concrete: se un alunno è stato portato in quinta non vedo il motivo per cui debba non essere ammesso all'esame, al massimo verra bocciato all'esame oppure bisognava averlo fermato nelle classi precedenti(e qui mi ricollego a quello che ho scritto poco sopra).
Per me la meritocrazia dovrebbe emergere dall'università in poi, ma a quanto pare non vi è traccia.

 

Potrei essere d'accordo se non fosse per il fatto che la meritocrazia non esclude a priori un premio per tutti, sempre che ognuno sia disposto a farsi il mazzo: voglio dire, una valutazione di tipo meritocratico non privilegia nessuno in linea teorica, a fare la differenza c'è solo la propensione del singolo all'impegno ed al sacrificio (perchè tutti vorrebbero passare i pomeriggi a non fare niente, mentre non tutti lo fanno... ).
Se poi però bisogna dare anche a chi non se lo merita (=chi si gratta, ovviamente scolasticamente parlando, ci mancherebbe! ) giusto per non far torto a nessuno, giusto per appiattire, beh, questa sarà pure la tua idea però permettimi di dire che mi sembra controproducente (oltre che illogica): un meccanismo del genere, se condotto all'estremo, porta tutti (ma proprio tutti!) a non fare niente, a non studiare, a rimanere ignoranti perchè "Tanto mi passano lo stesso", abbassando di non poco il tasso culturale; e anche se non viene portato all'estremo penso sia innegabile il fatto che rimane comunque un tipo di soluzione moralmente sbagliata visto che il premio di cui parli tu (il voto alto) alla fin fine non viene percepito più come tale o comunque appare inadeguato, dato che è più conveniente poter sostenere comunque l'esame finale senza aver fatto niente per tutta la 5a piuttosto che farsi in quattro per ottenere voti alti che alla fine, nella migliore delle ipotesi, frutteranno solo 5 punti di "vantaggio" rispetto agli alunni più pigri -visto che credito massimo(8) - credito minimo(3) = 5...

L'esame serve per chiudere e valutare globalmente i 5 anni, questo mi sembra ovvio. Ora, seconda ovvietà, per poter sostenere la prova finale bisogna passare tutti gli anni previsti dalle scuole medie superiori, proprio tutti.
Quindi l'esame è in tutto e per tutto una cosa a parte, un test finale, di per sè la 5a è una classe come le altre e in quanto tale va trattata come le altre, nè più nè meno.
Dopotutto c'è gente che i primi 4 anni si è impegnata e che invece durante l'ultimo anno scolastico ha battuto la fiacca o magari gente che è sempre stata appena sufficiente fino in 4a e che nell'ultimo anno ha subito un -anche minimo- calo a livello di rendimento (calo che in questo caso porta irrimediabilmente la media voti a non essere più sufficiente, ossia accettabile): se consideriamo quanto appena detto l'ultimo quinto del percoso scolastico risulta non essere da promozione e sinceramente non vedo un buon motivo per abbuonare un bel niente a nessuno, visto che come dici tu le bocciature nei primi 4 anni ci possono stare e che tuttavia ogni classe è uguale all'altra in quanto ad obblighi scolastici, metodi di insegnamento, metodi di valutazione e qualsiasi altra cosa...

 

no...intendevo scrutinio...è ovvio che dopo gli esami possono bocciarti.....

 

Si ma solo in due casi: 1) O si è delle merde totali, nel senso che si fa un esame di qualità totalmente insufficiente o 2) i professori ti tengono un pò sulle balle.

 

piccolo errore, da quest'anno si può essere ammessi all' esame anche con insuffiecienze gravi (ne sono l' esempio lampante...4 a matematica e 3 a fisica, direte voi "sarai mica il figli di Einstein?")...basta però che si abbia una media superiore al 5.9, ossia dal 6.0 in poi si passa automaticamente.
Comunque per mia fortuna sono passato, tutti buonissimi voti, vabbè apparte quei due