Fusion

tranquillo non sei l'unico che ha scritto cose inesatte su sto topic

 

Ma guarda che le faccine servivano a stemperare quello che credevo fosse un discorso fatto col sorriso, credimi, non voglio nè impuntarmi nè aver ragione, ma leggo molto in materia musicale e posso dirti che ProgArchives è una bibbia sì, ma piena di inesattezze anche, e che i riferimenti al jazz-prog si trovano un pò ovunque nella letteratura musicale; se sei nervoso non prendertela con me, io stavo cercando di essere cortese proprio perchè non volevo litigare per una questione così puerile nè insegnar niente a nessuno, figurati; quello che passa da strafottente adesso sei tu, con questo sventolare ProgArchives come la Bibbia, cosa non vera e come se non ne fossi a conoscenza. Pace sia eh, ti ripeto che non mi sono inventato proprio un bel nulla, magari passare 10 minuti su google invece di incazzarsi sarebbe stata una cosa carina.
Non mi serve aver ragione.

 

Tornando a parlare di musica, per chi gradisse la fusion italiana segnalo il disco del prode Maxx Furian insieme a Luca Meneghello,"Faces", un viaggio molto curioso tra jazz, rock e sprazzi di pop raffinatissimo suonato con una perizia incredibile e molto piacevole, interamente strumentale. C'è anche spazio per alcune incursioni world in chiave mediterranea che arricchiscono ulteriormente un album già pieno di sfaccettature. A me è piaciuto molto

 

Non sono un grande esperto di fusion, anche se quel poco che ho mi piace moltissimo. Segnalo due dischi che sono tra i miei preferiti nel genere:

- Return to Forever - Romantic Warrior

- Anders Johansson, Jens Johansson and Allan Holdsworth - Heavy Machinery

Il primo è un classico della fusion più progressiva, con una line-up tra le migliori del pianeta, mentre il secondo è soprattutto un disco piacevole e divertente (nonchè il primo disco fusion che abbia comprato, nel 1997, nel pieno del mio amore per gli Stratovarius ).

Li conoscete?

 

Eh sì, hai decisamente ragione: Romantic Warrior è un capolavoro senza mezzi termini, imprescindibili per chiunque apprezzi anche in minima parte il genere, mentre Heavy Machinery è un disco curioso e decisamente grintoso, stuzzicante direi, anche se Holdsworth in ambito fusion ha fatto cose migliori o comunque più "intellettuali", diciamo così

 

vabbè il primo è un ultraclassico del jazz rock degli anni 70,il capolavoro di quell'immenso supergruppo che erano i return to forever

il secondo lo presi appena uscito,un disco molto godibile di fusion con la presenza del sempregrande allan...certo assolutamente imparagonabile col primo ovviamente

 

...mi sono procurato un lavoro immenso....il live evil di mr davis.... è uno dei dichi piu fantastici ke abbia mai ascoltato!!....di davis conosco poco....prima di questo avevo solo bitches brew (ke mi son procurato nella versione completa da paura in quadruplo cd)...sul live evil suonano con davis anke due quinti della mahavishnu orchestra...billy cobham e soprattutto john mclaughlin ke fa un lavoro devastante alla chitarra......insomma bellissimo.....adesso vorrei sentire gli altri due live "agharta" e "pangaea" del 75 ke da quello ke ho letto sn a kiusura del periodo jazz rock di miles davis iniziati alla fine dei 60s con bitches....

 

bitches brew è il disco spartiacque di miles davis,ma procurati ancxhe i lavori anni 60 con la formazione con tony williams e wayne shorter dei veri e propri capolavori di jazz evoluto da esp,miles smiles,sorcerer nefertititi fino a in a silent way che,se non è imprtante per l'evoluzione di un certo tipo di musica come bitches brew ,poco ci manca....live evil ovviamente è un live epocale,ma parecchi lavori dei 70's di miles davis sono da avere assolutamente ad es. lo splendido tribute to jack johnson tanto per citarne uno,il cui tema è stato splendidamente coverizzato dai screaming headless torsos

 

...grazie dei consigli.....x adesso ho intenzione di approfondire per bene il periodo elettrico di davis '68 - '75....mi piace davvero troppo il sound ke ha sviluppato nei lavori di quel perido.....inoltre leggevo per caso ke il primo lavoro jazz rock di davis non è brodo di cagna (cioè bitches brew) ma in a silent way...ke ancora non ho sentito purtroppo

 

claro que si....pensavo che lo avessi...ovviamente da recuperare immediatamente prima di tutto il resto.... disco fondamentale

 

Per i fortunati che si trovassero a passare nei pressi di Ascoli Piceno segnalo un concertino della grande gnocca dell'est Hiromi Huerara e il suo progetto Sonicbloom:

Hiromi's SONICBLOOM 01/07/2007 - Sant'Elpidio al mare (AP) - SANT'ELPIDIO JAZZ


L'album Time Control che a suo tempo segnalò Shred lo sto ascoltando da un paio di settimane..devo assimilare le ultime canzoni e poi posterò un commento.Comunque mi sta convincendo parecchio..
Per gli altri fortunati romani lo stesso giorno ci sarà un altro concertino niente male di ragazzini alle prime armi:

Yellowjackets 01-07-2007 21:00 ROMA JAZZ FESTIVAL - Villa Celimontana

Ovviamente io non sono fortunato

 

pochi giorni fa ho sentito il primo dei gordian knot.... mi dite qualche band o qualche album sullo stile dei G.K.?

 

Difficile individuarne di simili comunque mi sa che i Planet X si avvicinano abbastanza..
Prova con il primo uscito sotto il nome di Derek Sherinian - Planet X

 

gli jackets li ho visti una quindicina d'anni fa...il loro periodo migliore,più jazzarolo(the spin)...gran bel concerto..inutile rimarcare l'enorme bravura di kennedy piuttosto che di harslip...per chi vuole approcciare consiglio il live livewires mentre il primo periodo più funky con ricky lawson a me personalmente non piaceva affatto

 

Fammi sapere che ci tengo. Inter nos, vi dico che ho mancato entrambi i concerti, che bello...

Nel frattempo: non è che ami più di tanto questo topic, nel senso che parlare di fusion tradizionale, cioè parlare dei grandi classici, può risultare assai dispersivo (e sminuente), ma la sua utilità, almeno per me, sta nel segnalare gruppi nuovi che si muovono nel genere (o dintorni) facendo cose molto buone.
Dunque a proposito segnalo (ma l' ho già fatto? Dato il mio Alzheimer potrebbe anche essere...) gli Spaced Out, canadesi. La formazione è
Antoine Fafard - basso (mostruoso)
Martin Maheux - batteria (idem; ha anche un progetto solista)
Aa.Vv. - chitarra (hanno avuto diversi chitarristi; avevano anche un tastierista, ma ora si sono ridotti a puro trio)

Discografia:
"Eponymus I" (1999)
"Eponymus II" (2002)
"Slow Gin" (2004)
"Unstable Matter" (2006)
"Live a Crescendo Festival" (anche in DVD; questo è recentissimo e la sua uscita mi ha rammentato di segnalarli: importante), tutti stampati per Capricorn Digital Records.

Questo è un link dove potete gustarvi qualche video dall' ultimo DVD: http://www.youtube.com/profile?user=antoinefafard

Che dire di loro? E' molto difficile descriverli. Posso dire che fanno una fusion molto tesa e cerebrale con tinte metalliche (evidenti soprattutto nell' ultimo album da studio). Quello che conta dire è che non sono banali, non riprongono quello che è stato composto 20-30 anni fa, ci mettono molto del loro. Consigliatissimi.