Rush

anche se è solo un piccolo estartto , il video di far cry è un altro esempio di classe superiore per questa band.
Notare le citazioni di Moving Pictures.....

 

Premetto che il disco l'ho appena avuto e ho appena finito il mio primo ascolto
Beh.. questo disco è fantastico! Malinconico, pessimista, intimista.. sono i rush del nuovo millennio. Ho letto critiche su recensioni.. pochi assoli ultra-complessi, pochi cambi di tempo.. ma chi se ne frega? Il disco regala grandi emozioni e questo è l'importante.
C'è molto più blues che nel passato e questo mi piace non poco.. da notare i testi del solito grande peart, belli come sempre.
Le canzoni che per mo mi hanno colpito di più sono armor and sword, spindrift e the way the wind blows.

 

2 piccoli estratti in anteprima dal dvd album in uscita il 5 giugno :

http://www.youtube.com/watch?v=z450mrpt63c
http://www.youtube.com/watch?v=8jHAMC7WbZA

 

L'ho già ascoltato 3-4 volte, ma per i commenti preferisco aspettare.

 

Stamattina mi sono ascoltato per la 5^ volta Snakes & Arrows e quelle che seguono sono le mie impressioni e considerazioni.
Le cose più evidenti di questo disco sono queste:
1- è un prodotto a marchio “Lifeson”, dove la chitarra comanda dal primo all’ultimo pezzo, sia essa elettrica o acustica (a volte insieme) è su questo strumento che si basa questo lavoro, mentre basso e batteria sono leggermente in secondo piano rispetto al passato, naturalmente solo sotto l’aspetto della costruzione dei pezzi, diciamo della “visibilità” all’interno degli stessi, non della qualità di esecuzione;
2- c’è una varietà di suoni distante anni luce dal granitico Vapor Trails, in quasi tutti i pezzi si passa da strumenti elettrici ad acustici e l’ascoltabilità dell’insieme ne trae indubbio vantaggio (ma magari chi adorava VT non sarà d’accordo);
3- dopo lo “sporco” VT, qui la produzione è ottima come ci si aspettava.
Snakes & Arrows suona quindi diretto, senza tanti fronzoli, è stata curata più la “forma canzone”, tanto che, secondo me, ci sono altri potenziali singoli oltre Far Cry.
Passo ora a brevi considerazioni sui singoli pezzi ed un voto a ciascuno di essi:
Far cry – Voto 9
Un pezzo perfetto per essere un singolo, volevano un pezzo di grande impatto e gli è riuscito come da tempo non succedeva.
Armor and Sword – Voto 9
Molto particolare l’inizio con le sonorità più innovative di questo disco, un accenno di chitarra acustica, poi la chitarra si fa più dura.
Workin’ Them Angel – Voto 9,5
Un pezzo che rimane molto in testa, potenzialmente un altro singolo. Notevole la prestazione canora di Geddy. Uno dei miei preferiti.
The lager bowl – Voto 9
Anche qui largo uso di chitarra acustica, molto bello il basso di Geddy, si risentono le rullate di Neil, ritornello molto orecchiabile. Me l’aspetto eseguita dal vivo.
Spinddrift – Voto 7
Un pezzo più vicino ai Rush recenti, meno innovativo rispetto ai tre pezzi che lo precedono, il livello rimane comunque buono, ma non il pezzo migliore per me.
The Main Monkey Business – Voto 8,5
Primo strumentale del disco, grande prestazione di tutti e tre, Geddy impegnato anche alle tastiere (dal vivo sarà dura) e con Peart che ridiventa protagonista. Come impostazione mi ricorda più “La Villa Strangiato” che “YYZ”.
The Way the Wind Blows – Voto 8,5
Sembra l’inizio di uno dei mitici assoli di Neil, poi parte la chitarra stile anni ‘70, forse figlio dell’esperienza di Feedback, immancabili le chitarre acustiche soprattutto nel ritornello che sembra far parte di una ballata in stile Simon&Garfunkel.
Hope – Voto 8
Secondo strumentale, tutto acustico, bellissimo e sognante, già me lo immagino dal vivo suonato da Alex e Geddy mentre Neil si riposa. Un unico difetto: è troppo breve.
Faithless – Voto 8
Pezzo in stile 3^ fase, grande prova di Lifeson, molto melodico.
Bravest Face – Voto 7
Non tra i pezzi migliori del disco, bello il breve assolo di chitarra intorno al minuto 3 e 15, si chiude con l’immancabile acustica.
Good News First – Voto 7,5
Mi piace molto il lavoro di Peart, mentre il cantato di Geddy esplora terreni inesplorati, pezzo molto buono e che potrebbe salire di quotazione con altri ascolti.
Malignant Narcissism – Voto 7,5
Ultimo strumentale, per me un tantino sotto i precedenti, con Geddy, finalmente in evidenza, che duetta con Neil (quasi una rivincita sul predominio Lifeson), ma sostanzialmente una vetrina per tutti e tre. Dal vivo sicuro al 100%.
We Hold On – Voto 6,5
Forse il pezzo più debole di S&A, senza infamia e senza lode. Voto di stima.
Allora ragazzi,
Tutti noi attendiamo sempre con impazienza l’uscita di un nuovo lavoro dei Rush, negli ultimi anni le attese sono diventate più lunghe ed ogni nuovo disco è quasi un evento.
Quello che ognuno di noi si aspetta da un nuovo disco dei Rush dipende probabilmente da come e quando ha conosciuto questo grande gruppo, ciascuno ha probabilmente delle preferenze riguardo le varie fasi della carriera dei tre canadesi.
Io sono figlio di “Permanent Waves” e “Moving Pictures” ed inevitabilmente sono questi due dischi e quelli che li hanno preceduto i riferimenti per giudicare ogni nuovo lavoro dei Rush.
Ciò premesso per dire che S&A non è sicuramente un capolavoro come i lavori della 1^ e 2^ fase, ma questo è naturale che sia per un gruppo con più di 30 anni di carriera alle spalle.
E’ comunque sovrumano sfornare dopo appunto più di 30 anni di carriera un prodotto di un livello come quello di S&A, dove si riescono a rintracciare persino elementi di rinnovamento musicale. Questo è veramente incredibile e, lo dico con sincerità, non lo ritenevo più possibile per i Rush, essendo stato (per me) VT una mezza delusione.
Invece ecco Snakes & Arrows, uno dei migliori dischi da “Moving Pictures”. INCREDIBILE !!!

 

Confermo tutto tranne che per Good News First che a me all'inizio non convicneva e invece ora mi prende da morire.
Comunque il terzetto iniziale è micidiale e Armor And Sword è un capolavoro...la mia seconda preferita è The Way The Wind Blows

 

io l' ho preso ieri.
Mi è piaciuta la confezione cartonata...
Però ho potuto metterlo nel lettore cd solo ora...

 

Ue, com'è andato il rientro poi?

 

Tutto bene, grazie

Però debbo dirti la verità: il tuo cd è uscito dal lettore per farne posto ad un altro
Indovina quale...




'nnaggia questo disco necessita di almeno una trentina d' ascolti solo per avere un' idea generale....

 

Stamattina,mentre giocavo con mia figlia,ho messo nel lettore quel signor disco che è "Hold Your Fire" e con mia incredibile sorpresa la piccola mi ha detto:"Che bella musica che ascolti papà,quando sarò grande me li regali?
Io ti regalo le mie cassette della Pimpa."
Che faccio,accetto?

 

I dischi dei Rush non si barattano nè s'imprestano ....
Ma puoi farle un bel regalo acquistando la sua copia di hold your fire.....

 

a me bravest face piace moltissimo. Il testo è fantastico e la chitarra crea un effetto molto strano, quasi inquietante direi. Poi lo stacco un pò blues è fantastico

 

Ormai son 10gg che macino il cd nel lettore ed ho convertito anche mio frate sempre restio nei confronti del trio tanto che ad ottobre viene con me al concerto..Che dire?secondo me il cd evidenzia una "rilassatezza"o meglio una"serenità "espressa nell'approccio compositivo fatto di massiccio uso di strumentazione acustica ed atmosfere più pacate..contrariamente a VT che forse evidenziava una "rabbia"o meglio una "cupezza"nel suono forse derivata anche dagli eventi accaduti nella vita di Neil."Snakes..."parte con "Far cry"un singolo dal potenziale immenso,immediato,potente e cantabile per poi differenziarsi nettamente nelle restanti tracce fatte di una ricerca melodica come sempre non convenzionale dove convivono atmosfere ora sognanti ora più incisive e come detto dominate dall'uso di strumenti acustici che non le rendono fruibili al primo ascolto(o per lo meno per i neofiti o per chi li conosce a malapena...gli aficionados dei tre sanno in verità cosa aspettarsi).."Armor and sword""The larger bowl(bellissima!!!) ma potrei citare tutti i titoli sono gioielli di una miniera inesauribile di talento e maestria di una band che, mi ripeto ancora ,ha nella sua musica un'emblema di arte contemporanea.

 

In vita mia ho prestato solo due dischi (in vinile).
- 17 Re dei Litfiba, che non mi è più tornato indietro (però la tipa a cui l'ho dato mi piaceva troppo);
- Moving Pictures dei Rush, che sono riuscito a riavere dopo anni, dopo averlo nuovamente acquistato in versione CD.
Da allora niente prestiti.

 

Vabè, ma la piccolina ha gusti eccellenti e vorrei vedere voi a non "cedere" a tanta dolcezza...