L'Arte Della Seduzione: Come Conquista Il Casanova Metallaro?

Mi inchino di fronte a voi, maestro!!!


Come non quotare. Come dice un mio amico al primo incontro tu devi stupire la donna facendole vedere che il mondo in cui vivi, il mondo dei tuoi interessi, delle tue amicizie, di tutto ciò che fai, è talmente figo che lei non può fare a meno di desiderarlo, di volerci entrare. Una volta indotto questo senso di bisogno però bisogna porre un freno: lei l'ingresso se lo deve meritare, non è una cosa automatica. Da qui la pratica del tirarsela di alcuni che questo procedimento lo interpretano male / non lo sanno attuare.

 

Ma il mio mondo è un cesso

Cmq in effetti bisogna cercare di frle capire perchè deve scegliere noi e nn un altro che si ha qlcs di particolare che la deve far stupire

 

Ben detto! E' difficile da attuare ma ricordiamoci sempre che l'intrigo sta nel mistero... se sveliamo tutto subito è come se ci dessimo una picconata sulle gengive da soli!

Grande Ellanimbor!

 

Oh finalmente...!
Poi, è chiaro che non tutti si accorgono delle DINAMICHE che sottendono più o meno consapevolmente un approccio...Ma è anche vero che non tutti rimorchiano chi VOGLIONO rimorchiare. Da questo punto di vista, penso che le ragazze (ma soprattutto le donne) ne sappiano qualcosina di più.

 

Oh my god!!! Ecco perchè non si ciula!!! :grin:

 

Dopo la pezza che mi sono preso e di cui parlo sempre perchè è l'unica e la più brutta su 27 anni mi ritrovo a condividere pacatamente quanto scrivi ma con la nacessità di approfondire.

Non si tratta di sentirsi improvvisamente superiori, nè di giudicare; si tratta di capire quanto una persona meriti la tua fiducia e meriti l'accesso totale al tuo mondo fino alle sue fondamenta. Discorso da relativizzare perchè ci si puo cascare a piè pari ed anche per lunghissimo tempo (lo so bene). Il risultato è che crolla tutto (e questo non capita necessariamente con il partner eheh..vatti a fidare di ben altre persone).

Niente è in svendita, questo è il sunto; nè il mio mondo, nè quello della persona che mi interessa; si condivide, si accomuna, ci si fonde e separa contemporaneamente.

Nessuno ha ilo diritto di irrompere sfrontatamente nella vita di un altro per mettersene a capo anche se dirlo, proclamarlo è un conto, viverlo tutt'altro, soprattutto se ti innamori di brutto, soprattutto se vedi una persona e la riesci a tradurre coi tuoi occhi perchè il tuo sguardo e la sua anima sono parti di uno stesso libro.

 

Oh ragazzi, occhio quelli che erano al raduno... vi tenevo d'occhio... non vorrei dovervi sputtanare ahahahahahaa

 

Se le mie esperienze mi hanno insegnato una cosa è quello di andarci piano con le persone, sia che si tratti di amore che di una semplice amicizia!
Potrebbe sembrare un pò cinico ma non mi piace circondarmi di conoscenti.
Preferisco avere 2-3 amici che 50 conoscenti!
Ovvio che questo mio carattere un pò chiuso si ripercuote anche nella mia sfera sentimentale, ma se una ragazza decide di frequentarmi vuol dire che ha già superato l'ostacolo della prima impressione che è la parte più difficile per uno che va sempre in giro conciato che peggio non si può...

 

Ti quoto perchè è ciò che ho pensato anche io per anni. Poi ho realizzato (magari vale solo per me eh, non fraintendiamoci) che per forza di cose la vita a selezionare nel tempo quei quattro, cinque amici o amiche su cui sai di poter contare a occhi chiusi, senza però disprezzare o scartare fin dal minuto 1 i cosiddetti "conoscenti". Può capitare che un conoscente entri nel giro più stretto, non può mai capitare il contrario (ovviamente), ma ognuno ha qualcosa da dire, e forse in maniera un pò new age (mi vergogno come uno che si ascolta Gigi d'Alessio) ma penso che ogni incontro porti con sè un significato e qualcosa da insegnare.

Non concordo sull'ultima frase: va bene non fermarsi alle apparenze, ma ad essere troppo "difficili" si finisce per prendere ciò che si ha, e non quel che si vuole. Presenti esclusi, eh!

ciao

dda

 

Ha colpito anche me quello che hai sottolineato Christiane. Vorrei capire però cosa si intende per "quel che si ha"; sarebbe accontentarsi? oppure la ricerca del simile nel diverso senza apertura(nel qualcaso non sarei d'accordo ma non credo sia inteso questo)?

Torno domani a leggere

 

Anche io concordo con te, però mi sono reso conto che molte persone decidono già a priori dalla prima impressione se vale la pena conoscerti o meno, senza nemmeno rivolgerti la parola prima.
Purtroppo alcune persone credono di appartenere ad una elitè superiore e ritengono opportuno non condividere i loro pensieri/emozioni con tutti.

 

Io quando conosco qualcuno(ovviamente essendo io donna ,mi devono venire a cercare!!!!!) cerco di andare oltre l'apparenza(ovvio se è 1cesso o è 1tipoologia che nn mi piace fisicamente nn è che approfondisco) nn mi piace chi si svela subito,nè chi fa il seduttore troppo sicuro di sè,adoro le persone particolari,che sanno affascinare...Di bei ragazzi in giro ce ne è...ma uomini affascinanti è davvero raro trovarne!

 

Ottimo spunto Infero; un conto è decidere sulla prima apparenza, ossia giudicare; un conto è andare "spontaneamente" a pelle: che significa rapportarsi istintualmente a chi si sente più affine.

Con tutto c'è che spesso l'inatteso ed il bello scaturisce proprio dall'incrociare una persona apparentemente fuori dai tuoi schemi e scoprire di starci bene.

Non vale solo con la ragazza che mi interessa (generalmente mi piace quando ha qualcosa di diverso da me, quando il suo è un altro mondo) ma anche per eventuali amicizie; qui più concretamente posso dire di averlo sperimentato proprio al raduno. Ritrovarmi alla grande con persone d'ogniddove e latrici di vita esperienza anche totalmente diverse dalle mie; meglio de così!

 

Credo che sia normale che tutti noi esprimiamo giudizi su persone solo giudicandole dalla "prima impressione", ma reputo stupido emettere un verdetto prima di aver approfondito una certa conoscenza...