I cd che vi fanno viaggiare con la mente

d'accordo con te, soprattutto per quanto riguarda il tema del topic. Ok nefna è più predisposto alla visione.

 

Io viaggio con il Folk degli Italiani Modena City Ramblers, Viaggio con Blackmore's Night alla ricerca di Castelli incantati, valli magiche, scorci e panorami selvaggi della Normandia.

Viaggio con i Falkenbach Ok Nefna Tysvar Ty perché mi fa sentire l'energia Geotermica e vulcanica dell'Islanda.

Viaggio con i Korpiklaani che mi fanno immaginare di partecipare allo Johannus, in mezzo a fiumi di Birra, Falò enormi, Carne alla Brace, Lago e Sauna a ridosso del Mitico Castello sul Lago di Hameenlinna.

Viaggio con i Tyr attraverso la Loro terra Natale: le Isole Faer Oer che sono a mesi in procinto di Raggiungere in Treno e Nave in un viaggio di Laurea lungo 30 giorni utilizzando il biglietto Inter-rail.

Viaggio la musica di GNR e Country americano lungo la costa Ovest Californiana.


Viaggio in Estonia con la musica Folk Metal dei Locali Raud Ants e Metsatoll, Mi fanno pensare all'Isola Saaremaa e a Tallinn. Vischious

 

Ecco la differenza fra viaggi mentali ed immaginari ed il portato di esperienze concrete. E' quasi vitale, direi, coniugare attivamente musica e tappe, percorsi. Vitale per se stessi.

 

si ok nefna è la classica interpretazione mentale che dò alle terre dell'islanda...
anche se comunque preferisco viaggiare tra le valli sperdute e le foreste nere della Norvegia, illuminate solo dalla Pallida luce lunare, con Burzum e Darkthrone (questi ultimi in particolare)

 

Io viaggio anche con il mitico folk Italiano Pugliese di Ostuni degli Arakne Mediterranea che mi fanno assaporare la loro regione Italiana nella quale ho anche parenti. Vischious

 

Ostuni, Otranto, storia e leggenda, la Grecìa, Santa Cesarea...anche se (perdona nn prenderla sul personale) non sopporto i sud sound system (laddove ammiro gli agricantus..che poi saranno siculi?)penso che non dimenticherò mai più la poesia di quei luoghi.

Gli arakne mediterranea invece nn li conosco, e la parola folk solletica molto perchè credo alluda a più che ad una semplice pizzica di fiera*_*

 

OOHHHHHHH, finalmente qualcuno che li conosce, che bello!!!
Loro sì che sono un orgoglio italico, incredibilimente profondi, introspettivi, nostalgici, sognanti e quant' altro possa elevare un gruppo "folk" di tale caratura. Veramente ottimi.
Tu cos' hai ascoltato, FleBBBBBa?

 

lu cielu supra mia m'aita a chiagniirriii...l'album dove sta AMATEVI (bellissima) che è poi l'unica che ricordo davvero. Senza scherzare, sono legato a quella canzone, è una perla di ballad o comesichiama, nostrana

 

L' amuri ca t' aiu lassari...

Ma guarda un po' te, stiamo diventando gemelli siamesi!
Amatevi è una tra le primissime canzoni degli Agricantus che ho ascoltate. Ma sto parlando di un bel paio di anni fa. C'è un amico mio che non fa altro che mettere su gli Agricantus e suonarci di sopra col suo flauto.

 

e come non capirti Pè e come non capirlo l'amico tuo..quella canzone è struggente

 

lu sole, lu mare, lu jentu...

 

Io possiedo la vera Pizzica Pugliese oltre a quella dedicata alle feste. Inoltre ti lascio anche un altro nome: I tamburellisti di Torre Paduli che sono da idillio.

Ancora io Possiedo Launeddas Sarde (solo 2 pezzi). Sto cercando l'Arbereshe Calabrese, I Cupa Cupa. leva

 

Avete mai pensato di bardare quelle ritmiche con arrangiamenti pesanti...doppio pedale, basso..?


Dimenticavo DREAMS d'AZUR dei nostri NOVEMBRE. Un viaggio suadente e sottomarino nell'elemento marino che è un interrogativo sottomarino, quindi un ripercuotersi circolare e concentrico di emozioni che in più punti si intrecciano e sortiscono in una rete il cui obiettivo non è catturare e privare di vita ma slabbrarsi e ricostituirsi continuamente in nuna lotta ora dolce ora rabbiosa.

Affianco un altro album diversissimo e meravigliosamente, genialmente viking: sto parlando di URKRAFT dei THYRFING. Fonte costante di stupore e rapimento in un succedaneo di arpeggi inattesi, clean personalissime. Se il viking potesse coerentemente e storicamente contemplare un approccio "cavalleresco" Urkraft potrebbe incarnarlo epicamente, maestosamente, sorprendentemente. L'esito è un non tempo, un rapimento che se pure non stacca dalla realtà è -urkraft- energia supplementare.

 

Io viaggio e volo con la poesia dei Sigur Ros, con la teatralità dei Genesis, con la legge di De Andrè e con la storia dei Maiden

 

e perché mai dovremmo violare questi idilli di pezzi Folk Italiano?? Sono belli così come sono. Inoltre li conosci i Raud Ants?? sono Estoni e tra di loro militano 2 donne stupende, sono classico folk vicino al metal. Hanno fatto un MiniCd nel 2005 completamente scaricabile dal loro sito ufficiale di cui ti lascio il link: Raud-Ants