Credete in Dio??

No e non mi interessa, nè dio nè chiese varie

 

Se un dio esiste è sicuramente malvagio,questa è la mia linea di pensiero

 

e xkè?

 

"io non credo in Dio. Però ho molta stima delle persone che ci credono davvero".
Questa è una frase di mia zia (malata fin da quando era ragazza) che cito ogniqualvolta mi pongono questa domanda...

per quanto mi riguarda

in Dio ci credo, o meglio, ho un grande bisogno di crederci.

 

Il giorno successivo alla prima comunione ho avuto una crisi mistica e da allora non ci credo (ammesso che ci abbia mai creduto). Non sono mai riuscita a capire come qualcuno possa credere in qualcosa di cui non fa esperienza... insomma, sarà un parere mio ma non riesco proprio a capirlo. Alla fine mi sono convinta del fatto che sia tutta un'invenzione dell'uomo... che si crea la strada divina perchè non crede nelle sue capacità e quindi si aliena in un'entità astratta (come dice il vecchio Feuerbach). Sì insomma, questa considerazione non la faccio solo in ambito cristiano cattolico ma vale per tutti i tipi di religione. Anche se, pur non credendo in dio, credo nel destino... o meglio, credo nella combinazione degli eventi. Insomma... alcune cose accadono perchè poi ne accadranno altre correlate alle precedenti... credo nel rapporto causa/effetto

 

Ipotesi: lo dici perché il mondo è pieno di ingiustizie e brutture
Risposta: Per eliminare le ingiustizie l'uomo dovrebbe diventare perfetto. Ma l'uomo potrebbe diventare perfetto solo a patto di non avere libertà di scelta, solo se tutto fosse già deciso. Ma se non ci fosse libertà di scelta non ci sarebbe uomo. Cosa si vivrebbe a fare? Tanto varrebbe andare direttamente in "paradiso"

 

bisogna ammettere xò ke si guardano molto spesso + le cose brutte dell'uomo ke quelle belle.

mi vien da pensare: ma se in paradiso otterremo la vita eterna, la vita terrena in confronto nn è nulla allora... io credo ke sia una preparazione alla vita ultraterrena.

 

Non è facile parlarna ed è impossibile da dimostrare!!
La mia ipotesi sull'origine della prima forma di vita è la teoria del caos ovvero doppo miliardi di miliardi di anni (o dopo pochi secondi) un miscuglio di gas ha permesso l'origine della vita parliamo di organismi unicellulari, e con gli anni questa si è evoluta sviluppata man mano che l'ambiente circostante ha permesso questo!!

Comunque la mia ipotesi è chè la vita sulla terra è stata generata da una civiltà aliena molto superiore alla nostra, e che se Gesù è esistito veramente lui era un alieno!!!
Insomma noi saremo solo un loro esperimento e speriamo che non decidano di terminarlo uno di questi giorni

 

...si, questa è la spiegazione, ragionevolissima e condividibilissima, a cui anche io per molti anni mi sono attenuto e che effettivamente aiuta tantissimo... quindi, direi che come risposta può essere molto convincente...


...dunque... si considera questo "dio" come onnipotente, infallibile, perfetto... è il creatore di ogni cosa, quindi Buono, per aver donato l'esistenza alle cose...
...si vede la "libertà" come un grandissimo dono, il più grande di tutti, concesso da questa "entità" superiore ad un essere imperfetto come l'uomo... "libertà" di scegliere la propria strada nella realtà...

...ma...
...cambiando "punto di vista", "relativizzando" la posizione, allontanandola dal proprio universo di valori (antropologia docet once again )...

...se questo "dio" è creatore, onnipotente, ecc. ...il suo "operato", la sua volontà, è stata quella di "creare una realtà"... e farlo secondo SUE regole... sono queste regole che definiscono bene e male, libertà e costrizione, i VALORI che noi possiamo percepire e vivere...

...e quale libertà ci può essere all'interno di una realtà, appunto, già ordinata, regolata, scelta per noi???
...non c'è nessuna "libertà"... possiamo solo seguire una delle due possibilità che ci sono messe davanti dall'alto: o (rassegnarci a) seguire lui; o perire, per non aver voluto accettare questa imposizione suprema, le "sue regole", le cose cosi come ci sono state messe davanti... il problema è che la scelta è: o salvifica, in quanto semplicemente si sceglie di accettare la potestà assoluta del creatore; o fatale, perchè la si rifiuta... e la si rifiuta all'interno della "SUA REALTA'"...

...quindi, credo, in quest'ottica la "libertà" risulta molto relativa...


...questa è semplicemente una possibile visione (spiegata male da me, indubbiamente )... semplicemente, credo sia RAGIONEVOLE quanto altre possibili...

...personalmente credo sia possibile che questo "dio" non sia necessariamente BUONO... ma neanche CATTIVO... semplicemente "fa i suoi interessi" (che brutta definizione! )...
...i problemi sono tutti dell'uomo, a questo punto... e direi che sono piuttosto gravi...

 

ci credo..ma non amo molto la chiesa ed altre cose varie

 

Parlando di cristianesimo, che non riassume il concetto di Dio, la grazia non viene accordata semplicemente in base a quanto ci si attiene alle sue regole. E' molto più sottile e imperscrutabile il suo disegno..
...il problema è che se ragioni in un'ottica umana-utilitaristica non puoi comprendere il Dio cristiano. Può essere semplicemente che la tua sia un'anima corrotta da un angelo caduto, o che tu sia un'emanazione dell'essere talmente lontana da esso da non contenere più in te l'essere stesso, quindi non sei nulla e diventerai solo polvere (questa nn c'entra 'na mazza col cristianesimo, è una cazzata mia che riprende un notissimo filosofo greco.. ma nn mi ricordo quale! ahaha! Era giusto per far notare che la cosa può essere vista in innumerevoli modi) o altro... cosa vuoi tu da Dio?
Lui è li, ti ha dato un'anima, la possibilità di scegliere... ora si vedrà.. goditi la vita, se ti è possibile "ama e fai ciò che vuoi"
Insomma, se vuoi capire tutto di Dio c'è poco da fare.. non è cristianesimo. Anche suo figlio è stato tentato, anche suo figlio è morto chiedendosi perché il padre l'ha abbandonato.. il cristianesimo è confusione.. è FEDE.
L'unica cosa certa è che il cristianesimo non contempla un dio cattivo, questo è escluso. Poi tu puoi credere in un Dio cattivo, ma è un'altra religione. Personalmente in un Dio cattivo ci credo poco per i motivi che ho spiegato. Al limite due (o più) dei, uno buono ed uno cattivo.. oppure quello che hai detto tu:

...o altro (leggasi cazzata delle emanazioni: simile alla tua ma il Dio non pensa e non si fa i suoi interessi.. semplicemente E', e noi siamo in bilico tra il ricongiungerci a lui e il diventare semplice materia..)

 

Ecco io non capisco proprio quale necessità ci sia di provare l'esistenza di Dio.
Dio - nella mia concezione - non è un concetto filosofico da dimostrarsi attraverso la ragione nè un fenomeno naturale da provarsi con esperimenti.

Io credo che Dio sia al di là e al di fuori della razionalità. Credo che la presenza di Dio si avverta con il cuore e non la si dimostri con ragione. Come l'amore: è impalpabile ed indimostrabile ma chi l'ha vissuto sa bene che è ben di più che istinto naturale e reazioni chimiche.

 

Da un certo punto di vista (anzi da molti) concordo con te. Però allo stesso tempo personalmente non riesco a fare affidamento sulla pura fede e vorrei qualcosa di più per capire. Vorrei conoscere di più per avere una certezza dell'esistenza. Non dico un esperimento scientifico volto a trovare prove empiriche che Dio esista, quanto una mia vocazione, una mia rivelazione. E visto che non ho avuto nulla di tutto ciò, rimango su posizioni agnostiche.

 

Come diceva Woody Allen (credo) "Non so se Dio esista, ma nel caso spero per Lui che abbia una buona giustificazione."

Nella concezione ermetica delle civiltà antiche l'uomo è considerato come parte della divinità, come "pensiero" nella mente di Dio.
Ognuno di questi pensieri contiene l'essenza della Divinità senza tuttavia contenerne l'infinità.
Il Tempo non è altro che il processo di ritorno di tutti i pensieri alla divinitò in una serie successiva di cicli in cui le "incarnazioni" avvengono a livello superiore. Finchè ogni uomo (e ogni cosa, essendo anche ogni cosa, anche la più infima, una parte della Divinità) ritorneranno a Dio, ad un nuovo stadio di consapevolezza.
E potremmo anche dire che il Dio ermetico, a differenza del Dio cristiano tramamndato dalla tradizione, è un Dio non statico, ma che si evolve con l'evolversi dei suoi pensieri stessi intrappoalti nella Spazio-Temporalità.
Tali concezioni non erano neanche molto lontane da certe interpretazioni cristiane (vedi il mio solito esempio, Origene) pre Costantiniane.

 

...ok... il ragionamento è a posto... so bene che il cristianesimo è FEDE; la fede è abbandono fiducioso; e se il dio non fosse buono come lo si potrebbe fare?
...ma il cercare di "capire qualcosa" del dio cristiano credo sia possibile e anzi importante... se è un dio "vicino", padre e fratello, il "dio con noi"(l'Emanuel, no?), a immagine e somiglianza, credo che si possa considerare molto diverso da altre "fisionomie" divine che vedono il dio come un essere superiore e distaccato dagli uomini, del tutto inconoscibile...
...e quindi credo che questo dio cristiano, se è davvero cosi "vicino", sia possibile tentare di pensarci un pò su, provare ad avvicinarsi col pensiero e col cuore...

...solo che, partendo da queste premesse, "permettendosi" questa esplorazione con mezzi umani pur di un minuscolo frammento della realtà divina... beh... le possibilità che si aprono possono essere piuttosto sconvolgenti, possono fare molto male, possono spalancare degli abissi di incertezza tali da non poterli più richiudere... e nemmeno con un atto di FEDE, quella che sempre permette di superare qualsiasi dubbio e ostacolo nella vita del credente (cristianamente parlando, ma non solo)...

...la Fede nasce con spontaneità, la si sente e basta (come l'amore si diceva più sopra), non necessita di spiegazioni razionali (o, peggio, scientifiche!), è confusione appagante, rende felici e basta... e questo è vero, anzi è sacrosanto!!! (ecco perchè non capisco quelli che continuano a sventolare la Scienza come un vessillo forte e risolutivo... ma vabbeh, questa è un'altra storia)

...PERO'...
...però CREDO possa anche nascere qualcosa di simile ad una FEDE AL CONTRARIO, come una sfiducia endemica, insuperabile, dolorosa quanto subdola e nascosta... e soprattutto difficile da definire, almeno tanto quanto è difficile da vivere... quindi non fate troppo caso alle mie parole...

...ma comunque, come dico spesso, amen...