Andare o non andare a lezione?

Ragazzi vi ringrazio ancora!
Dopo le feste telefono e mi informo! Comunque sono consapevole del fatto che l'insegnante non fa di te un guitar hero all'istante. Quello che mi interessa è che mi faccia capire alcuni aspetti che da solo veramente faccio fatica a cmprendere soprattutto per quanto riguarda l'aspetto solistico e l'improvvisazione...Non ho assolutamente la pretesa di fare il Malmsteen rodigino !
Grazie ancora a tutti... !

 

Mah ci sono lati Positivi e Negativi nell'andare dal prof.
il vantaggio è che avendo molta esperienza oltre a darti una impostazione corretta ti da esercizi in modo progressivo,inoltre se sbagli qualcosa ti corregge. Certo però ci sono anche molti metodi validi,inoltre da autodidatta ti crei un tuo stile. Il mio consiglio è quello di cominciare con un prof,in modo da avere le basi,poi prosegui da solo

 

dal prof. si va a scuola ... qua al massimo si va dal maestro! :-)

 

Io ho la grande fortuna di avere mia madre da maestra di pianoforte a casa. La teoria musicale (autodidatta o no è cmq indispensabile) me l'ha insegnato lei ed il resto x le chitarre me lo sono fatto spiegare amici/chitarrisit pro ke conosco e cmq da gente del ambiente.

Il maestro direi non è nemmeno la parola giusta ma io invece lo chiamerei un Tutor. Se uno ha il gran c**o di trovare una persona con le capacità adatte di farlo avvicinare alla teoria ed alla pratica delle 6o7 corde nel modo in cui LUI (lo studente) ne hai bisogno li si ke ci vuole e vale anke i suoi $$$!
Però purtroppo la maggioranza (e potete fidarvi del mio commento ke sono cresciuto in quest'ambito) non abbastanza flessibile di adattarsi alla propria personalità/capacità dello studente!!! E li 20 Euri a lezioni sono soldi buttatti nel ce**o.

Esempio in altro ambito: Ho mandato mio cantante a prendere lezioni da mio padre (cantante lirico) xke perdeva la sua voce dopo ogni prova ed in pratica la prima lezione era gratis per capire x entrambi come era fatto l'apparecchio vocale del mio cant., dove voleva arrivare con le lezioni e poi x fare un programma di studio insieme misurato sulle proprie esigenze e fisionomia). Insomma un cantante lirico ke canta ogni sera opere davanti a 2000-3000 persone si è fatto convicere di dare lezioni ad una canta stile Halford e fa Growl... Questi sono quei tipi di "maestri" ke bisogna cercare se uno decide di volere evolvere! Non voglio assolutamente fare pubblicità per mio padre però anch'io fino ad oggi (e suono da ormai quasi 9 anni) sono alla ricerca di un vero "maestro" x me!!! .... qcn. ha x caso il numero di Satriani? Se ha dato lezioni a Hammet magari le da anke a me

 

... mi sono riletto ciò ke ho scritto... la mia ortografia fa prorpio skifo :help:

 

Secondo me anche se un maestro nn ti insegna perfettamente tutto nel tempo minimo è sempre meglio che fare come me che ho provato a fare l'autodidatta per due anni e poco tempo fa ho scoperto che faccio un macello di errori di impostazione e ho sprecato tutto quel tempo e adesso cerco un maestro
cmq puoi sempre sperare... magari se gli dai 2000-3000 euro a lezione
a satriani magari ci sta

 

Ieri sono andato alla mia seconda lezione e direi che sono soddisfatto...: lui oltre ad essere un ottimo chitarrista è uno che sa anche ascoltare e capire lo stile che intendi avere (tra l'altro andiamo molto d'accordo per quanto riguarda i gusti...Lui è un hard rocker come lo sono anche io... )...Stiamo facendo degli esercizi basati sulla pentatonica minore e devo dire di essere migliorato parecchio nel giro di solo 2 settimane...Inoltre lavorare con il metronomo aiuta un bel po' a migliorare e la plettrata alternata mi sta finalmente riuscendo decentemente...Vedremo in futuro come sarà... !

 

seconda lezione, già in pentatonica minore?? avevi già delle basi teoriche dietro o sbaglio?

 

Beh, si, le scale sapevo farle, in qualche modo...Le avevo imparate con un libro che mi ero preso qualche anno fa...Quello che mi mancava era capire il modo in cui vengono applicate...

 

mah .. sai, io mi ricordo quando con il mio ex insegnante si è iniziato a trattare i principi di armonia per poi arrivare ai primi cenni sulle pentatoniche, lo si è fatto con carta e penna e lui che spiegava sulla lavagna pentagrammata ... alla seconda lezione far lavorare già sui pattern non mi sembra un buon metodo.

 

beh, sai, credo che ora della fine ogni insegnante utilizzi un suo motodo di insegnamento....Poi dipende anche,secondo me dal genere che un allievo vuole suonare e da quello che già sa o non sa....Noi abbiamo iniziato così perchè sono già un po' avanti...Nel senso che le scale le so fare abbastanza bene e quindi abbiamo iniziato con quella scala li...(abbiamo infatti avuto un piccolo colloquio quando mi iscrissi e quindi gli ho detto quali sono i miei obiettivi)...Se fossi stato uno che ha preso in mano la chitarra per la prima volta probabilmente avremmo iniziato da qualcos'altro...Comunque fino ad ora mi è stato utile...Anche perchè, lo confesso, mi sono iscritto anche per un altro motivo: infatti la scuola di musica fa in modo di far incontrare gli allievi per poi far nascere le bands e credo sia una cosa molto utile (sarà da un paio d'anni che non ho più contatti con gente che suona)...Per dirti, sabato prossimo hanno organizzato una cenona in un locale con relativa jam session sul palco alla fine e la cosa mi entusiasma non poco...

 

no bhè, chiaramente l'ambiente della scuola è senz'altro il migliore per conoscere nuovi musicisti e far partire nuovi progetti (la mia band è nata proprio così .. almeno agli inizi eheh!) .. dicevo che forse ho ricevuto un approccio didattico più "rigoroso" e formale, rispetto a quanto racconti tu.

in ogni caso l'importante è studiar musica, suonare e divertirsi eheh!

 

Allora, io ti parlo della mia esperienza da semi-autodidatta (wow ).

Praticamente il punto è: dove si vuole arrivare? Strimpellare con gli amici divertendosi su una spiaggia a cantare e suonare cose tranquille, oppure divertirsi a imparare bene e con costanza?

Diciamoci la verità: il maestro è fondamentale. Per esempio io anni fa ero andato da un maestro di chitarra elettrica, visto che da un po' avevo l'elettrica e volevo imparare questo strumento oltre a un po' d'anni di classico. Era bravissimo, ma sapeva spiegare? NO!

Sapeva far rimanere a bocca aperta, d'accordissimo, ma non aveva la predilizione per l'insegnamento. E quindi dopo un po' lo lasciai, delusissimo. Ho continuato a suonare per conto mio, sviluppando notevolmente l'orecchio (e il mio maestro mi ha detto che sono vicino all'orecchio assoluto ) e anche la dote tecnica, ma mai esplorando moltissimo tante cose che adesso sto imparando.

Adesso vado da un mio amico, che è molto bravo e un OTTIMO INSEGNANTE, e tutto va a gonfie vele, studio da matti, miglioro da matti, affino sempre di piu' l'orecchio, faccio molti stili, non solo rock.

Quindi il punto è: se vuoi imparare da autodidatta devi farti un mazzo enorme, studiare da metodi che ti spieghino bene scale e licks e/o spartiti e sentire sempre molta musica (SEMPRE IN TUTTI I CASI). Studiare da un maestro invece richiede sempre le stesse cose, ma devi tassativamente trovare il maestro giusto!

Grazie al mio maestro sto andando al Saint Louis, quindi a me è servito parecchio! Adesso tocca a te!

 

Ho due cose da chiedervi visto che ci sono:
1. Secondo voi andare da un mastro o toutur , influisce sul proprio stile? Mi spiego meglio. E più facile che un'autodidatta si crei il proprio stile o una persona che segue lezioni da un maestro?Dipende dalal singola persona?

2.E' importante l'uso di un metronomo? Itendo per i link che ci sono da studiare.
Secondo me è importante non solo per rendersi conto del tempo , ma anche per redersi conto quanto si migliora e quindi migliorare "progressivamente"

Voi cosa ne pensate?

 

Sul punto n° 1 non saprei risponderti bene, visto che sono un semi-autodidatta. Cioè, io quando facevo l'autodidatta ho aquistato dopo un po' un mio stile personale, cosa che non avevo quando studiavo con il maestro (e ripeto male perchè anche se bravissimissimo non sapeva insegnare bene). Diciamo che quando si va da un maestro lo stile poi inizia ad avvicinarsi a quello del maestro, ma poi con uno studio attento, con un ascolto pressocchè continuo di album di tanti stili inizi ad avere una visione diversa da quella del proprio insegnante.

Sul punto n° 2 assolutamente tassativo l'uso del metronomo: è indispensabile per iniziare a praticare con il tempo, essere precisi, esercitarsi. Io per esempio prima non lo usavo; poi il mio maestro mi ha fatto vedere enormi vantaggi dell'uso del medesimo strumento. Cose che non riuscivo a fare per molto tempo me le faceva fare piano, dopo un po' aumentava il metronomo e le sapevo fare bene!!!

Quindi è FONDAMENTALE per la formazione di un musicista, di qualsiasi stile sia.