Falconer

Idem, la tua identità e al sicuro.

Tornando alle songs dei Falconer, Fleba, che ne pensi di Stand In Veneration? E' una delle mie preferite di Chapters... evoca paesaggi da favola

 

Chèvalier devono ancora arrivarmi; li ho ordinati dallo steso negozio ebayano tedesco che mi spedì in 4 giorni quel gran bel pezzo di disco di Once Sent...degli Amon Amarth. Confido nella reiterazione della loro destrezza con tema addenda del 6 festivo, famigerato invito all'attardarsi in sito del pacco. 20 euro spese comprese ci poteva stare
appena arriva ti faccio sapere

Stand in veneration...


Conosco solo, perchè ho qualche mp3 preso per farmi un'idea, The Clarion Call da quell'album; canzone che adoro e che come un tarlo ossessivo prende possesso della mia dubbia ugola sia in macchine che under the sacred shower

 

MAX POWER

da Fenicio mantengo la parola; Stand in Veneration. Sono a due ascolti e la canzone è d'atmosfera. Il fatto è che viene subito dopo la best song del lotto "clarion call"; il mio must.

Mi rifaccio vivo fra x tempo per esprimere un giudizio più connotato.
I cd sono cmq arrivati oggi: chapter e l'omonimo, vedremo.

Per ora l'impressione è di un buon power, onesto ma a tratti acerbo (giudizio comunque espresso troppo " a caldo").

 

LAment of a Minstrel.... ma avete ascoltato bene il parlato in sottofondo prima che attacchi il motivetto ministrellare?

C'è un tizio che parla di sigarette nel vocio, si sente distintamente

ma che è?

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Chapter from a vale Forlorn.

I testi sono tipici salvo le parole della canzone d'apertura invero proprio poco glorioso come il genere richiederebbe. Si parla di economia, di bargain con tutta una terminologia che si rifà al commercio. Apertura atipica. Resta che il testo è breve e molto diretto ma nulla è tolto all'atipicità del pezzo che insieme ad altri della prima parte regala nel finale dei buoni solo.

Enter the Glade resta una delle mie preferite da subito; prende subito e resta impressa. Non si capisce mai in fondo se si parla di tentazione o redenzione; l'ambiguità è positiva.

Lament of a Minstrel, a parte l'intro mi viene da chiedermi dopo un pezzo canonico e molto piacevole se il menestrello s'è dato alle canne da spaccio di corte.

For Life and Liberty. Una delle canzoni più varie dell'insieme, impreziosita da quell'intermezzo quasi recitato col flauto che ne è firma, segno nobile di riconoscimento.

We sold our homesteads; l'intro soffusa e marziale evoca ancora la propensione -ballad- del gruppo, la fascinazione subita dell'addolcire acustico di chitarra, flauto ed una voce piacevolmente lontana dalle note ottave del cantato power (qui all'opposto della furia di un gruppo come i dragonforce ehhe).
Va ascoltata con consapevolezza perchè altrimenti rischia di sfuggire incastonata com'è e pregna della responsabilità non minimale del dover aprire la breccia sonora per la meravigliosa

The clarion call; il vero inno dell'intero album; una canzone tanto semplice quanto penetrante e in grado di entrare col suo crescendo dalle sfumature nel cantato quasi di una incitazione-implorazione immediatamente in testa.
Qui ritorniamo a collezionare un altro buon amalgama di riff portanti dell'album.
Nota di merito al basso che mi è sembrato emergere con più nitidezza e bellezza fra le chitarre.

L'impressione a questo punto è di un power di sfondo, sfumato nei tempi che ci aspetteremmo, veloci e nel cantato che con tutta la vena compositiva manifesta tende alla ballata ed ad ogni inclinazione ministrellare che la struttura del mid tempo incarna e interpreta senza dar sensazione di povertà e pochezza.

La drummeria blackeggiante che a volte emerge personalmente mi ha datto saggio di gran pregio e non di inopportuna reminiscenza del drummer

Portal's of light è invece canzone dalla testualità sentita ma arcinota, senza cinismo per carità, non la skippo ma manca di quel tocco personale che poteva farne un pezzo da stampare bene nella propria memoria.

Stand in veneration pur nella sua inconclusa brevità risente anch'essa del peso dell'influenza di CLarion Call. LA bellezza della canzone è più nel testo che nella struttura che forse risulta "già sentita" perchè poco muta la struttura di quanto ascoltato già in precedenza. Mi ha dato l'impressione di una canzone chiusa troppo presto.

Busted to the floor;scorre piacevole e catchy nei suoi 4 minuti e se prende il volo è per l'entrata della chitarra in solo verso il terzo minuto...qualcosa che esula dal power tradizionale e che qui come altrove in precedenza mi ha riportato alla mente qualcosa delle sonorità di sigh no more dei gamma ray...

 

L'eco dei Mithotyn ci fà capire che cmq sanno il fatto loro!..
ma il cambio in Falconer aveva deluso praticamente tutti i fan
dei vichinghi per eccellenza.
ancor più se il power sound prodotto era abbastanza negli standard.

Ma con quest'ultimo finalmente esce fuori il loro saper mettersi in gioco,
tutta la loro bravura in fase di duttilità, hanno così dato una
bella sferzata di vitalità e freschezza ...ad un genere che facilmente
viene considerato "ripetitivo". :P
certo nulla che li riporti indietro, ma ormai sono i Falconer, perciò
posso finalmente apprezzarli in questa "veste"!
...ORIGINALI

 

Mancano i Mythotin ai miei ascolti anche se non difetta l'eco della stima che li avviluppa. Dalle tue parole evinco il dover saltare subito all'ultimo capito anche perchè l'influenza ministrellare e folk puo tutt'altro che dispiacermi. Ammiro inoltre chi si mette in gioco anche sbagliando.

Teramo dice che il gruppo è bistrattato; perchè? perchè si dice che il power tira l'ultimo respiro se poi al primo tentativo onesto di iniziare a svoltare si prende a pezze chi lo fa?
Mi interrogo, senza voler polemizzare, cogito.

 

ergo sum, ma in questo caso sembri più un Amleto che un Renè Descartes
All Hail Fenicio Fleba, gatto pleba, gatto pleba...
grande Elio

 

Gatto pleba?

sì avevo un gatto ma il suo nome era fabioteramo non Pleba

MaxPower s'è dato

Ogni volta che aleggio intorno a questo topic ho l'impressione netta che i Falconer qui nel forum siano malvisti.

Avete presente la storia del Giona..si?

 

Eccomi mi fa piacere che Chapters ti piaccia, inizialmente lo paragonavo troppo al debut e perdeva, ma ora come ora lo trovo una delle loro uscite più complete.

I Falconer non sono malvisti, chi li "malvede" semplicemente spera che prima o poi si stufino di fare questo meraviglioso power metal fuori dagli schemi canonici e ricco di folklore scandinavo, e tornare al meraviglioso viking metal fuori dagli schemi canonici e ricco di folklore scandinavo .

Io su questo sono parecchio realista, quindi lunga vita ai Falconer

 

Max, la canzone che mi hai fatto notare non è fra le mie preferite ma dopo l'ascolto anche del loro primo album la quota del gruppo è salita ancora e di molto.

Da rivalutare.

Sono un'ottima band. Hanno possibilità, potenziale per reinterpretare il power. Non capisco voti così bassi pur nella eterogeneità dei recensori.

Un 84 pieno a Falconer: Royal Gallery convince poco e la minisuite da sette minuti poteva dare di più a livello emotivo ma per essere un esordio di formazione (non di esordienti ehehe) voto e qualità dell'album ci stanno tutti.

Mi piacciono, c'è poco da fare.

Primo trittico dell'album; bellissimo da riascoltare.

Wings of serenity, credo sia: la batteria black si sente eccome; nel pieno del ritornello carica il doppio dell'assalto rpecedente; il muro che crea con la chitarra pesante è qualcosa che stordisce.
la adoro!

anche il finale non cede e non perde colpi. Poi nei giorni continuiamo a sviscerarlo, ora me lo riascolto ancora:grin:

 

il tuo discorso m'invoglia ad ascoltarlo....peccato che non ce l'ho ancora...dunque il medieval non decade....purtroppo non riesco a frenare il timore che gli ultimi album siano ogni volta peggiori...colpa della mia previsione pessimista... ti dirò....i falconer mi sono sempre piaciuti dal primo all'ultimo pezzo che ho ascoltato senza alcuna eccezione, perchè ogni pezzo mantiene un proprio carisma che sempre più difficilmente è riscontrabile nel genere. Se c'è qualcosa di più medievale dei Falconer vi prego ditemelo!non mi dispiacerebbe affatto ampliare le conoscenze...

 

L'ultimo cd dei Falconer, come ha detto Barney, è un buonissimo prodotto. In realtà più che di atmosfere medievali (seppur in qualche modo presenti) parlerei di influenze folk nordiche. Il ritornello di Northwind è da pelle d'oca, anche grazie alla voce di Blad che ti rapisce come pochi altri cantanti al mondo.

Comunque se vuoi atmosfere medievali ti suggerisco (sempre che tu non la conosca già) a Past and Future Secret dei Blind.

 

Mi fa piacere che ci sia tanta gente che apprezzi Northwind, perchè è un album del quale mi sono affezionato subito!

Nel 90% dei casi, i voti delle recensioni che ho letto su Truemetal hanno sempre rispecchiato il mio gusto musicale, è una delle cose che mi ha colpito quando ho conosciuto questo portale...ma in questo caso veramente no, non sono d'accordo.

Tra l'altro, non so chi sia il recensore dell'album, un nome che a vista mi è sconosciuto...sarebbe bello se potesse venire a fare due chiacchere qui sul forum per spiegare come fa a piacergli di più quel flop clamoroso di "Grime Vs. Grandeur" a Northwind

 

BARNEY: davvero ciò che scrivi invoglia all'ascolto anche per tentare di capire quel 57 dato a northwind. Continuo ogni giorno ad ammirare la batteria ed il suo retaggio black martellante ed a tratti sporco; gli attacchi particolari con le chitarre (vedi heresy in disguise, credo ispirata a Il nome della Rosa); la voce particolare e calda, quasi trobadorica

RAGING: ascoltati i nostri Elvenking se ami avvicinarti al folk metal (con fortissimi influssi medieval)

Sono un gruppo da scoprire.

SCEPTRE OF DECEPTION è sulla strada per Roma, a 5 euro, svenduto come un niente e nuovo dalla metalblade stessa è trattato al pari di un mezzo insuccesso ma perchè mai?
pare sia un concept, sono curiosissimo.

 

Sceptre Of Deception non è malaccio, perde un po' del fatto che non c'è Blad a cantare. E il suo sostituto non è all'altezza, in alcuni frangenti dell'album cerca anche di imitare il suo predecessore, perdendo miseramente.
Musicalmente però merita, il peggio lo si toccò dopo con Grime Vs. Grandeur, dove, per andare incontro alle caratteristiche del cantante, snaturarono tutto il loro background...