Metal e Politica! che ne pensate?

....ma per te forse non ce l'ha per me si... e parecchio anke.....forse hai la fortuna di vivere dove problemi cosi non esistono... cmq in generale non vorrei fare della polemica però, in sincerità, leggere sentenze di questo tipo mi fa anke un po ridere.... soprattutto se espresse con il palese scopo di apparire uno pseudopensatore anticonformista fuori dalla righe... ma dai...

 

No nn hai capito, certo che esistono i "problemi sociali" (grrrrrr ), credo sia una parola abusata, incredibilmente abusata;
da Pasolini (che adoro) in poi. Ah, a me piacciono anche il primo Palazzeschi e Marinetti e sexy Nietzsche, pensatori di destra e sinistra (parole che io disconosco , senza parlare di politici e partiti si potrebbe aprire un topic sul significato di questo celebre binomio, ne uscirebbero delle belle, sinceramente io non riesco a capire a fondo questa divisione...).

Io non amo parlare della mia insignificante persona e neanche delle altre, quindi se stiamo parlando di qualcosa civilmente non tirare fuori giudizi su di me. Non te lo dico con fervore o irritazione, anzi se vuoi continua pure.
Io non farò lo stesso.

 

..scusami probabilmente mi sono espresso in modo poco chiaro... non è mia intenzione giudicare te (per due motivi principalmente, non ti conosco e non sono pazzo:grin: ) ho criticato quello ke hai detto e il modo....non trovandomi d'accordo... nulla di più.... una cosa sono i post e una cosa sono le persone ke stanno dietro.... ciauu!!

 

comunque bisogna spiegare anche cosa si intende per politica.
per dire, è ovvio che se un gruppo fa propaganda per uno schieramento politico è snervante e non tollerabile, ma ad esempio posso apprezzare gruppi come i sepultura (i primi ovviamente, quando c'era max cavallera) che dipingono il disagio di una nazione o, allo stesso tempo, gruppi nsbm che esprimono idee metapolitiche, anche se capita che si finisca nell'essoterico, è ovvio.
fatto sta che prima di tutto viene la musica. in generale dico metal e politica meglio di no.

 

In realtà il sondaggio potrebbe essere "secondo voi è sensato che si parli di politica?" piuttosto che "vorreste". Questo per dire che i testi politicamente impegnati (corretti o meno che siano) non costituiscono per me un criterio per scegliere un disco, ma non ho problemi a comprare un lavoro che parli di politica... Penso sia un argomento alla pari degli altri nell'ambito dei testi, forse anche più nobile... trovo molto sensato che un gruppo si interessi di politica, dei problemi sociali e culturali del nostro tempo, è un modo per dimostrare che i luoghi comuni sul metallaro ignorante sono, appunto, solo dei luoghi comuni. Preciso però che intendo politica nel senso più ampio del termine, ovverosia comprendendo problemi sociali, ambientali, di alienazione che il mondo produce: posso citare molti gruppi che più o meno direttamente si occupano di politica in questo senso, gente come i Nevermore, i Pain of Salvation, gli stessi Sepultura... Poi certo ci sono dei gruppi che fanno più propaganda spicciola e questo secondo me già è più criticabile (da una parte come dall'altra: vedere le contraddizioni di gente come i Rage Against the Machine o l'estrema destra dei gruppi black).

 

Non hai tutti i torti... il problema è che molti gruppi mettono la politica nei testi senza essere dei veri esperti (soprattutto i gruppi estremisti) e il rischio di influenzare gli ascoltatori più giovani è piuttosto alto... il che è piuttosto grave...

 

Quoto. Era esattamente questo che intendevo dire alla fine. Molti gruppi parlano di politica come i tifosi della domenica allo stadio, senza rendersi conto che "politica" non è qualcosa di astratto, ma sono idee, situazioni reali, riflessioni che ci riguardano e sui quali in teoria avremmo anche voce in capitolo (almeno dovremmo, poi nei fatti non è così purtroppo). D'altro canto molti altri gruppi (come quelli che ho citato) si avvicinano all'argomento con notevole maturità. Insomma bisognerebbe avere abbastanza discernimento per fare una cernita.

 

..esatto!!...

 

Personalmente ritengo che gli ascoltatori debbano assumersi la responsabilità della loro stupidita'. E' pieno di gruppi metal estremo che senza fare politica incitano a pratiche ben peggiori. Qualche volta sono delle vere teste di minkia, il più delle volte sono delle bravissime persone che usano un linguaggio diciamo "non-convenzionale". Alle volte i testi dei gruppi metal sono diffiicili da capire.. penso a NoRemorse dei metallica, che non ho capito se è frutto di voglia giovanile di provocare o addirittura, si dice, una canzone contro la guerra.. cmq per la maggior parte dei lettori è un testo "stupidotto" che rende nel pezzo.. per un paio di ragazzi è stato stimolo aggiunto di un omicidio.
Penso agli Slayer, che semplicemente per colpire l'ascoltatore scrivono di tutto di più, roba che va' oltre un'idea politica sbagliata, e sinceramente non vedo perché dovrebbero cambiare..
...insomma, che i musicisti dicano quello che vogliono, che tanto se uno è stupido non ci mette molto a trovare punti di riferimento stupidi, anche magari nei metallica che erano bravi ragazzi. Questo in linea generale, come principio di libertà dell'artista.
Poi è ovvio che ognuno reagisce come vuole davanti ad un gruppo che dice cazzate.. io entro un certo limite tendo a considerare di avere davanti arte, e magari apprezzare pezzi i cui fondamenti politici li considero indegni..
...ma il limite ce l'ho.

 

io ritengo che la musica debba si essere un'espressione del pensiero (così come anche il cinema, o la pittura o le arti insomma) ma che si possa benissimo raggiungere un compromesso, tra il "parlare di politica" e "il non parlare affatto di politica". Quello che intendo è che i testi che t vengono a dire "la persona x fa schifo" o anche quelli che provano a buttar giù un pensier politico non mi piacciono nella maniera più assoluta (son testi che si trovano per lo + nella musica ska- punk- crossover- nu metal); il punto è+ che se una persona ha questo tipo di pensiero nella testa è giusto che lo esprima, però io solitamente trovo dei metodi "alternativi" e nn son l'unico... uso parecchio figure retoriche come metafore... e le ambiento in situazioni differenti da quelle reali. Faccio un'esempio... se io fossi George Lucas e volessi fare un'attacco al presidente dello stato x e dar appoggio alla ribellione di tal stato contro questo presidente, non farei un film sulla situazione reale, ma scriverei Guere stellari! Alla fine ho fatto politica e ho espresso un mio pensiero, ma allo stesso tempo ho raccontato qualcosa che ognuno può vedere come vuole e a ui può dare la propria interpretazione a seconda del suo pensiero.

 

Quoto. Questo vale per un po' tutto ma per il metal in particolare, soprattutto quando certi fatti di cronaca nera riportano come rilevante il fatto che il colpevole/i colpevoli ascoltano metal e i media ci sguazzano, senza rendersi conto che se calcoliamo il numero di serial killer o di invasati fra i metallari e fra la popolazione generale otteniamo le stesse identiche percentuali, a dimostrazione di quanto spesso si voglia costruire il caso. Tutto questo per dire che i gruppi lanciano messaggi (spesso giusti o cmq nei limiti del sensato, altre volte palesemente sbagliati) ma sta ovviamente all'ascoltatore interpretarli con un criterio. Il che a volte non succede.

 

uhm...
io sono schierato, ma non radicalmente come lascia intendere il mio nick...
diciamo che se voglio ascoltare musica politicizzata o schierata preferisco attingere dagli anni 70, dalla musica non mainstream,da chi ha vissuto la politica sulla propria pelle, in un contesto di quasi guerra civile.
troppo spesso adesso si parla di politica perchè fa figo... bah...
certo dall'orrore degli anni di piombo abbiamo da imparare, e quelle canzoni aiutano a capire il clima dell'epoca...
Vi consiglio anche un libro bellissimo e agghiacciante: Cuori Neri di Luca Telese

 

Io non ascolto musica schierata in quanto tale, la ascolto se è musica di qualità, poi sui testi faccio dei distinguo. Come ho scritto prima, in realtà molti gruppi che esprimono idee politiche spesso lo fanno in modo molto superficiale, sia a destra (basti vedere certe amenità del black) sia a sinistra (basta vedere altrettante amenità di gruppi come i RATM e compagnia) e in questi casi mi limito ad apprezzare la musica senza curarmi dei testi; in tutti gli altri casi il testo è una parte importante dell'ascolto e quasi imprescindibile, faccio due esempi "bipartisan": BE dei Pain of Salvation e 2112 dei Rush. Entrambi due capolavori, entrambi ispirati alla letteratura moderna o contemporanea ma che affrontano temi politici di visione differente. In entrambi i casi si tratta di due lavori perfettamente godibili, con dei testi estremamente interessanti e, anche se si può non condividerli, sicuramente invitano alla riflessione e a una discussione sensata.

 

non ci interessa.
se deve continuare come negli ultimi post, già sapete come va a finire.
il regolamento lo conoscete.

 

odio la musica socialmnte e politicamente impegnata. sinceramente non me ne frga niente. la musica è uno svago, un passatempo, non ha a mio parere come primo obiettivo quello di far riflettere. ben vengano canzoni dai titoli Made out of Steel, Rock and Roll Outlaw, Federal Republic of Metal (si vede che ho appena finito di ascoltare i Noisehunter eh), l'importante è la musica, l'importante è la musicalità dei versi e dei ritornelli, non me ne frega niente di di politica e affini in musica