Rush

Assolutissimamente sì... ma dato che contiene anche molte songs da Permanent Waves e Moving Pictures, ascolterei prima questi e poi il live... consiglio del tutto personale, eh!!!

 

Grazie!
Credo che seguirò il consiglio!

 

Carissima Vale, anch'io vorrei approfittare di te (...maliziosi...) e della tua approfondita conoscenza dei Rush. Anch'io scarseggio in quanto a discografia dei tuoi (tre) eroi.
In mio possesso ci sono:
2112, AFTK, MP, ed i live All The World's A Stage e il triplo (meraviglioso) Rush In Rio.
Potresti dirmi in che direzione muovermi, visto che un po' i miei gusti ormai li conosci? (Mi raccomando, motiva, altrimenti dani...).

 

Niente da fare. Quelli con famiglia non li guardo nemmeno

Ok ok scherzo... e poi, siccome mi diverto poco a fare da Cicerone all'intero della discografia dei Rush... semplicemente mi invitate a nozze, a chiedermi questi consigli :P
Allora... tempo fà ne diedi anche a Nik, Dani e Niccolò, e il mio consiglio rimane un po' sempre lo stesso: andare in ordine cronologico.
Questo perché, in generale, in questo modo si segue il discorso musicale intrapreso e portato avanti dal gruppo, insomma si può seguire l'evoluzione, e mi pare comunque costruttivo.
Però, ad esempio, il caso di Dani era particolare perché possedeva già gran parte della discografia, e in fondo anche il tuo lo è, dato che in Rush In Rio sono comunque contenute diverse songs dagli album che ti mancano.
Quindi, io direi così: ASSOLUTAMENTE devi prendere Permanent Waves, ma proprio più veloce della luce, dato che possiedi tutto il loro periodo più prog (secondo alcuni, più propriamente "Rush", ma sono d'accordo solo in parte) e questa ne è una pedina fondamentale; non può assolutamente mancarti.
Sui primi tre, direi che almeno per ora puoi sorvolare... ecco diciamo che se lo stile hard rock di 2112 ti piace particolarmente, a mio avviso al limite puoi ascoltare Fly By Night: a me piace moltissimo, però onestamente a chi non ha una conoscenza dei Rush a 360° non è tra i primi che consiglio.
Se ti sembra che mi stia contraddicendo con ciò che ho scritto poche righe fà, ovviamente hai ragionissima; semplicemente, il motivo è che i primi tre dischi dei Rush a mio avviso sono abbastanza carichi di influenze esterne, e anche se ripeto che a me piacciono molto, non li considero essenziali, per lo meno appunto per chi non ha sentito altri albums a mio personale avviso più validi, e soprattutto più originali. In fondo, 2112 basta e avanza a dare un'idea di cos'erano i Rush prima degli anni 80.

Tornando a noi... dicevamo, Permanent Waves, e a questo punto anche Exit... Stage Left, dato che corona dal vivo il periodo dei Rush che tu conosci meglio.
per il resto, sembrerà un consiglio banale, ma io mi muoverei in base a quali pezzi di Rush In Rio ti sono piaciuti di più...
Mi spiego meglio: ad es. se ti è piaciuta The Big Money, New World Man, Distant Early Warning o Red Secotr A, direi di fiondarti nel periodo che io amo definire "elettronico", cioè i quattro albums usciti dopo Exit (Signals, Grace Under Presssure, Power Windows, Hold Your Fire).
Se invece ti sono piaciute di più le songs tratte dalle albums successivi, cioè Presto, Roll The Bones, Counterparts, Test For Echo, ovviamente privilegia questi... io personalmente di questi apprezzo soprattutto gli ultimi due perché un po' più duri e sanguigni, rispetto ai primi due sicuramente più melodici e ricercati (ma attento, che ad es. Presto non è piaciuto a tutti...)

...davvero sei arrivato a leggere fino a qui senza addormentarti?!?!?
Beh ti ringrazio... sei davvero lodevole... purtroppo, ormai ti sarai accorto da tempo che la prolissità è uno dei miei difetti più evidenti :P
Vedrai che sicuramente altri utenti (uno in particolare!!) sapranno darti consigli più concisi, e magari anche migliori...

 

Concordo con quanto detto Valeria.
Andare in ordine cronologico sarebbe la cosa ideale ma giustamente i Rush hanno una discografia molto vasta e per chi vuole ascoltare qualcosa di loro o conoscerli bisogna dare dei titoli.
Confermo : 2112, a farewell to Kings, hemispheres , permanent waves e moving pictures sono tassativi + exit stage left come live.
Poi c'è tempo per entrare nel tunnel......

 

Innanzitutto grazie mille

Secondo te?

Sicura che sia un difetto?

Mmmh, permettimi di dubitare di questa tua affermazione.

Questo non mi convince del tutto...preferirei avere una visione più panoramica del loro percorso musicale, per poi magari approfondire magari meglio la conoscenza in un secondo momento.
Comunque mi hai già descritto i vari periodi, tanto mi basta.

Mi sembra presto per un terzo live, no?

Ecco la frase che mi ha colpito più di tutte: hai presente la tentazione che ti prende di aprire una porta quando c'è scritto "vietato entrare"? Mi sa che partirò da qui (anzi, non proprio, visto che, mi ero dimenticato di scriverlo prima, mi deve arrivare HEMISPHERES).
Grazie ancora per le tue pazienza ed esaustività

 

Grazie anche a te Luca. Naturalmente ti rimando alla risposta data alla Vale

 

Fai male, a dubitarne! L'utente di cui parlavo ha appena risposto, e ovviamente ti ha dato la risposta che mi aspettavo: breve ma molto più esaustiva della mia... ad esempio, mi ero accorta che nella tua lista mancava Permanent Waves, ma non Hemispheres... sarei da frustare...

Beh, ok sono stata prolissa, ma non al punto di descriverti i diversi periodi in maniera dettagliata... ti ho dato solo pochi e sporadici indizi. Se vuoi altre indicazioni chiedi pure; magari fai anche domande precise...

No
...sì comprendo che in effetti ne hai già due... sarà che io ho scoperto i Rush con Exit, e non concepisco che non lo si conosca :P
Comunque, a mio personale avviso i lives sono tutti imprescindibili: anche ASOH e il mio omonimo R30 sono da avere assolutamente.
Anche se nel tuo caso, mancandoti ancora tanti album da studio, capisco bene che tu voglia per ora privilegiare quelli...

No, ti direi di non cedere. Non perché temo che Presto non ti piaccia, ma perché a mio avviso c'è altro che va ascoltato prima...
...fermo restando che io ti dò dei pareri, poi è ovvio e scontato che puoi fare come ti pare, ci mancherebbe!!!

NB solo per curiosità... ma di RIR hai visto anche i dvd?
Perché credimi, sono due cose diverse... e parecchio pure

 

Si, ho visto sia R30 che Rush In Rio, prestati da un amico. Che dire? Fantastici entrambi, soprattutto il medley all'inizio di R30
Una domanda più precisa ce l'avrei: che mi dici di Test For Echo? Ne ho letto una recensione tempo fa che mi aveva molto bene impressionato, ma poi chissà perchè non l'ho più preso. Si può dire che è uno dei dischi più "cupi" e "hard" dei canadesi?

 

...e come darti torto... quando l'hanno eseguito a Milano per poco non mi ricoverano...

Ecco... detto fatto; mi hai toccata subito sul tenero...
Vabbeh, seriamente: la risposta alla tua domanda è sì; sicuramente TFE è tra i dischi più hard dei Rush, e a tratti lo trovo anche cupo, sì.
Però, trovo anche che tale definizione sia un tantino riduttiva...
Sai, in generale, date le sonorità è considerato simile a Counterparts, ma un gradino inferiore. E probabilmente chi la pensa così ha ragione.
Tuttavia, con questi due albums ho fatto "percorsi" molto diversi...
Counterparts è forse l'unico album dei Rush che ho amato dal primo ascolto; mi ha rapita subito, e non ho mai smesso di amarlo.
Con TFE mi è successo esattamente il contrario: l'ho rifiutato per anni, 9 per essere precisi... nell'arco di così tanto tempo l'ho periodicamente rispolverato, ma niente, non lo digerivo.
Poi, un bel giorno, mi sono resa conto che faceva parte di me...
Insomma: tutta questa (ennesima...:P) manfrina per dirti che, sì, sicuramente l'album merita la fama che ha, di lavoro più duro e impervio rispetto ai suoi predecessori. Ma questo non vuol dire che sia meno diretto o coinvolgente...
Magari, come nel mio caso, necessita di maggior "approfondimento", anche perché suoni e atmosfere come le sue possono spiazzare chi conosce il resto della discografia dei Rush (ma neanche tanto, se già ha sentito Counterparts)... però alla fine ti conquista...
Non a caso gli ho dedicato il nome e la grafica del mio blog... eppure, come immaginerai, in una discografia così lunga avevo fin troppa scelta su entrambi gli elementi... questo significherà pure qualcosa, no?

 

L'album più "cupo" dei Rush è sicuramente l'ultimo Vapor trails. Su Test For Echo ho già espresso la mia opinione, ci sono brani che mi paicciono moltissimo, altri che sono del tutto trascurabili. Dell'ultima fase sicuramente il più risucito è Counterparts che è un discone. La fase elettronica è forse quella che amo di più e dischi come Signals, Grace, Power Windows e Hold YOur Fire sono secondo me all'apice della creatività dei nostri. Certo, l'impatto con il suono tecnologico può essere tosto (prlomeno x me è stato cosi') e c'ho messo del tempo per apprezzare un Power Windows che ora è tra i miei dischi preferiti in assoluto.

 

Sono d'accordo su Vapor Trails: è sicuramente il loro disco più cupo. Per quanto riguarda gli altri, io continuo a preferire gli esordi (più o meno fino ad Exit... stage left), ma anche i lavori successivi non mi dispiacciono affatto; penso che i Rush siano gli unici che abbiano saputo pubblicare così tanti bei dischi e con cambiamenti così evidenti senza scadere. Grandissimo gruppo

 

anche Grace under pressure ha le sue atmosfere , in parte cupe ma sopratutto alienanti e glaciali, a partire dalla copertina passando per i testi in cui i temi della guerra fredda, inquinamento ambientale e alienazione tecnologica si traducono in uno degli album + intensi del trio canadese e per me uno dei loro capolavori assoluti !

 

Sono d'accordissimo, Grace è fra i miei lavori preferiti del secondo periodo.

 

Perfettamente d'accordo, anche se della terza fase ad esempio preferisco, nella totalità dell'album, Signals rispetto a G.U.P. In assoluto il mio preferito di questa fase è P.W. Il successivo H.Y.F., pur essendo osannato da tantissimi fans è uno degli album che mi prendono di meno, mi è piaciuto tantissimo ai primi ascolti, poi forse proprio per questa sua immediatezza alla lunga mi ha stancato ed ora è uno tra i lavori che ascolto di meno. Della quarta fase il migliore ritengo che sia Couterparts che a mio giudizio stacca di molto gli altri 3 "fratellini", di seguito metto T.F.E., Presto e in quarta posizione R.T.B. che pur contenendo un "superbrano" come Bravado e altri notevoli brani come Dreamline, la title track e la bella Ghost Of A Chance, nei rimanenti brani lo trovo piuttosto deboluccio, mentre Presto trovo che sia un lavoro tutto sommato piuttosto omogeneo con 3 picchi veramente notevoli come Available Light, The Pass e Chain Lightning. Sulla seconda fase c'è poco da dire, su qulsiasi album che ci si "tuffi" ci "immergiamo" in veri e propri capolavori, se fossi proprio obbligato a scegliere direi M.P., ma sarebbe una scelta al fotofinish. Nella prima fase la parte del leone spetta a 2112 assoluto capolavoro prog, poi chi mi conosce sa che amo profondamente C.O.S., ma è un amore che spesso non viene condiviso da tanti altri fans, terzo posto per l'intramontabile F.B.N. e fanalino di coda il debut R. che personalmente non mi è mai piaciuto troppo. Per quanto riguarda l'ultimo V.T. anche quì chi mi conosce bene sa l'amore incondizionato che provo per quest’ album che io ritengo un capolavoro alla pari con i mostri sacri della seconda fase. So perfettamente che anche su questa affermazione tantissimi sono in disaccordo (e mi sono preso pure delle porcate….), però questo è il mio personalissimo giudizio, condivisibile o meno. Fatto stà che V.T. è in assoluto uno dei cd dei Rush che ascolto più spesso
Scusate la mia prolissità a livelli di ValeriaR30 ma mi andava di esprimere un giudizione globale sulla discografia dei magnifici 3.