Truth In Shredding...

raga..non ho capito..di quei 4 dischi..bisogna votare chi si vuole come testa di serie o chi si vuole eliminare dalla testa di serie?

ps:ho finalmente sentito gli adagio..davvero bravo i lchitarrista..che tecnica..che gusto..

 

Dunque Eddie, tra quei 4 devi votare quello che non vuoi tra le teste di sere: ovviamente quell'album continuerà a partecipare al torneo normalmente.

Capitolo Adagio: non sapevo che ancora non i conoscevi! Beh, sono contento che ti sia piaciuto Fortè (ma non avevo grossi dubbi a riguardo...); spero ti sia piaciuta anche la loro proposta, a mio avviso originale e validissima!

P.S.: vista anche l'opinione di Darkstar (che era l'unico ad averlo votato) direi che per l'eliminazione di Petrucci & Rudess - "An Evening With..." non ci sono più ostacoli...

 

Ragazzi .. ho provato ad ascoltare qualche sample degli adagio dai dischi Underworld e Sanctus Ignis ma .. a me non ha convinto molto : o meglio mi son sembrati la versione colta dei DragonForce.

Bho probabilmente dovrò ascoltarmeli meglio e con più calma, però a primo ascolto mi sono risultati .. "piatti".

 

Voto quello di Malmsteen

 

Anche io sono d'accordo sia per Yngwie che per An Evening With...

PS.Ho ascoltato il nuovo di Paul Gilbert e devo dire che non mi è affatto dispiaciuto..tecnica a go-go, canzoni che vanno dall'hard rock a neoclassico...tutte ben suonate (ma va...)...senza entrare troppo nel dettaglio io a questo cd darei un bel 7!! Visto quello che hanno combinato Steve e Joe..Paul si è abbastanza salvato ora però deve continuare così!! A proposito volete vedere che grazie a questo album solista Paul il prossimo anno (spero presto..) verrà contattato da Joe e Steve per far parte del G3..sono quasi pronto a scommetterci...ci sarà da divertirsi..!!..una pecca la posso trovare nel fatto che alcune canzoni sono un pò troppo ripetitive (forse è una..) dove il riff portante viene ripetuto fino alla nausea...cmq vi consiglio di ascoltarlo sempre che non l'abbiate già fatto..

 

...grazie dei consigli...! ...mi sono già messo alla ricerca di un album di Patrick Rondat, consigliatomi da Giulio, mi sembra. Cercherò anche questo Electrovision, anche se musicisti come Dio e Whitesnake proprio non mi piacciono...! (Comunque non sono legato in particolare agli anni '70, in genere mi piace ascoltare musica di ogni tempo)

 

...si, certo quei musicisti che ho citato mi piacciono molto, era solo una piccola precisazione, niente di che. Non ho particolari orientamenti, mi piace ascoltare molti tipi di musica e sono aperto a qualunque stile, quello che non sopporto dei guitar-hero è l'enfasi eccessiva, la magniloquenza, il virtuosismo fine a se stesso, l'aura di divinità che si crea intorno a certi personaggi. Spero che non siano tutti così...tutto qua!
Grazie dei consigli

p.s. Non so se rientrano nel discorso ma apprezzo i Dixie dregs di Steve Morse.

 

:uhm:

Ti prego Dark, ascoltali meglio. Non so quanto duravano i samples, ma quel paragone mi fa star male...

Next Profundis può rappresentare bene quello che sono gli Adagio. E' la track d' apertura di "Underworld". Ascoltala bene e per intero ovviamente: sono distanti anni luce da quell' innominabile gruppo che hai citato.



Volevo segnalarvi 2 dischi che mi son portato in vacanza (insieme all' ultimo di Paul Gilbert, su cui concordo quasi completamente con Blackened). Il primo s' intitola "A Landscape Made For Dreams" ad opera di Daniel Palmqvist. Lo presi perchè in qualche modo incuriosito dalla copertina: solitamente, diciamolo, le copertine dei "nostri" dischi sono pessime, mentre questa era assai affascinante. In più l' etichetta era LionMusic e, dopo Joop Wolters & associati, son sempre molto attento alle uscite di questa casa discografica. Ed ancora conoscevo l' autore perchè è il chitarrista della band prog-metal/rock Mind' s Eye (non a caso il talentuoso batterista della band Daniel Flores, suona e produce l' esordio solista di Palmqvist) e volevo dargli una chance. Ora, vi chiederete, perchè cito 'sto disco proprio adesso? Perchè il discorso virtuosismo/minimal me lo ha fatto venire in mente. Ovviamente il disco non è minimalista, tutt' altro, ma Palmquist preme effettivamente il piede sull' accelleratore della tecnica solo su 2 tracks: Carte Blanche e la title-track conclusiva. Il resto è decisamente improntato alla ricerca melodica; ci sono molti titoli ammiccanti: If Things Were Different, A Moment Of Clarity, Words Of Wisdom, etc.; ebbene la musica suonata in ognuno dei brani rimanda incredibilmente all' immagine mentale che (soggettivamente) mi ero costruito leggendoli. Effetto magico direi. Per il resto è molto influenzato da Eric Johnson prima maniera. Comunque è l' apertura massima che posso concepire in termini di minimale all' interno del filone virtuosistico.

L' altro disco (forse ne abbiamo già parlato, boh...) è l' esordio (1998) di Christophe Godin come Morglbl Trio (titolo omonimo). Non so se mi sono già sperticato nelle lodi di questo chitarrista francese (guarda caso...), ma è uno di quei pochi, veramente pochi, che ultimamente ha saputo dare al genere fusion quel tocco di originalità e freschezza nonostante la tradizione pesante alle spalle. E questo disco è esemplificativo: una fusion tesa e cerebrale con notevoli aperture metal però, un disco che ti tiene incollato all' ascolto dalla prima all' ultima nota. Inutile dire che qui di note ce ne sono parecchi, a differenza del precedente, suonate a profusione dall' incredile tecnica di quest' altro alieno. Tremendamente difficile da reperire, ma mai tanta ricerca vi sarà più utile.
Consigliatissimo.

 

Sicuro che c'entrano. Se non è un guitar-hero Steve Morse, chi altri?


La discografia dei Dixie Dregs (poi ultimamente solo Dregs) è clamorosa. Credo che dopo la Mahavishnu Orchestra sono stati il gruppo fusion guitar-oriented che di più ha profondamente segnato la storia del genere, dandogli nuova linfa pescando dal blues e dal country, oltre che dal jazz. Steve Morse è in assoluto uno degli axe-man a cui porto più rispetto, come grandissimo musicista e come persona splendida (ho avuto modo di sentirlo in una clinic per la MusicMan ed è di quel genere di persone che proprio trasudano sensibilità ed intelligenza). Mi spiace vedere le critiche dei vecchi fan (?) dei Deep Purple che praticamente non sanno nemmeno di chi parlano male (eppoi "Purplendicular" è uno dei loro migliori dischi in assoluto).

 

...bene, anche io condivido la stima e il rispetto nei confronti di un musicista come Steve Morse.

 

Quale album? Io adoro Rondat, i miei preferiti sono Rape of the Earth e Amphibia... però non so se ti possa piacere, ha una componente neoclassica molto presente, e mi pareva di aver capito che non fosse esattamente il tuo genere !! Cmq te lo consiglio vivamente!

 

...si tratta dell'album An Ephemeral world...in effetti ho qualche dubbio sulla validità della ripresa di elementi classici in un contesto rock/metal, ma ascolto lo stesso: non è detto che non possa essere un disco di buona fattura.

 

Diciamo che è molto meno esagerato e stucchevole di Malmsteen, ma è abbastanza sul neoclassico andante, se mi passi il termine !! Quel disco non l'ho mai sentito e non ti saprei dire, però se ascoltandolo ti piace recuperati anche i due che ti ho detto prima e non rimarrai deluso!

 

...diciamo che (senza offesa per i fan di Malmsteen) davanti a Malmsteen indietreggio con orrore...

 

pienamente daccordo!!!!! La tecnica non è un fine ma un mezzo... Io dò molta importanza alla tecnica perchè mi piace sentire certe finezze.. Però ripeto una canzone non deve essere solamente uno sfoggio di qualità tecniche