Virgin Steele

maledette poste...a me non è ancora arrivato...

 

io man mano che lo qascolto, lo apprezzo, però mi aspettavo cmq qualcosa di piu

 

ma io pensavo di andarlo a prendere il 14 a padova!e poi mi dite che esce il 15 MALEDIZIONE!!!
ora devo aspettare fine mese....oppure ordinarlo!!
sono molto curioso...e penso che per capirlo ci vorranno diversi mesi!

lo ascolterò,mi stuferò,lo metterò con precisione tra gli altri dei VS,lo riprenderò dopo 1-2 mesi...me ne innamorerò!

 

probabilmente andrà cosi pure a me o almeno, per ora è sempre andata cosi coi VS

 

@Metal Heart

Io adoro quella canzone!!....David e' un corteggiatore romanitcone..ma secondo me spacca!!

cmq anche io devo aspettare un po' prima di compralro..non ho dindini..kakkio..

 

Bene, dopo ripetuti e ragionati ascolti e` il tempo di stendere qualche riga su "Visions Of Eden".

Come ho gia` avuto modo di dire questo album segna un netto cambiamento rispetto a qualsiasi altra cosa i VS avessero fatto in precedenza: per la prima volta sono le tastiere/pianoforte l'asse portante di ogni canzone, mentre fino ad "House II" - perlomeno per un buon numero di tracce - erano counque le chitarre le prostagoniste delle ritmiche, a volte coadiuvate dalle tastiere. Questo mi porta a dire che con VOE i Virgin Steele si sono allontanti definitivamente da cio` che e` l'heavy metal classico, stile a cui finora trovo si fossero attenuti pur interpretandolo in una maniera sempre personale e innovativa.
"Visions Of Eden" presenta una commistione di stili: opera rock, colonna sonora, una spruzzata di pop (vedasi "God Above God") e influenze gothic: in questo senso nomino chiaramente i Type O Negative di "October Rust" - band che David conosce e stima - i cui echi si possono sentire in "The Hidden God" e la parte centrale di "Bonedust".
Le song sono tutte piuttosto lughe e dalla struttura articolata: hanno lunghi break centrali che valorizzano l'estro teatrale di DeFeis e le sue orchestrazioni romantiche; la chitarra di Pursino ha invece ben poco spazio pur regalandoci alcuni squarci di assolo veramente notevoli, soprattutto nella scelta delle melodie. La voce di David e` decisamente piu` melodica rispetto agli album post-Invictus, ma non e` un ritorno alla voce rockeggiante di "Noble Savage/Marriage", tutt'al piu` ricorda soluzioni piu` melodiche/bluesy alla "Life among...". Personalmente apprezzo.
Come detto i pezzi molto lunghi e intricati inficiano la digeribilita` dell'album che richiede parecchi ascolti per essere assimilato. I pezzi piu` immediati sono l'opener "Immortal I Stand" classica epic-track e la piu` aggressiva "Childslayer" che ricorda pezzi alla "A Symphony Of steele/Great Sword Of Flame" pur con le chitarre sempre sacrificate. Tuttavia i pezzi piu` riusciti nell'album sono il lento epico "Angel Of Death" - una sorta di nuova "Perfect Mansions" - e la ballad "God Above God" dal chorus davvero struggente.
Per quanto riguarda gli altri pezzi, la prolissa "Adorned With The Rising Cobra" si perde un po' troppo nella parte centrale, pur presentando in molti punti soluzioni melodiche davvero interessanti; "Black Light On Black" ha un taglio molto piu` aggressivo che la renderebbe vincente dal vivo se non fosse per una lunghissima porzione rallentata nel mezzo. "The Ineffable Name" alterna parti molto melodiche a porzioni piu` ritmate, mentre "The Hidden God" presenta come gia` detto un sond piu` gotico e dark. Personalmente reputo trascurabile "Bonedust", decisamente la meno riuscita dell'album. "When dusk Fell" e` una ballata dal sapore oscuro, che si conclude sulle note dissonanti della chitarra di Pursino e la conclusiva "Visions Of Eden" e` baciata da un chorus davvero azzeccato e una conclusione che non ho molto apprezzato.

In concluusione penso di poter dire che VOE perde comunque il confronto con i suoi predecessori, un po' per i discorsi fatti all'inizio e un po' per l'assenza di un pezzo che si elevi tra gli altri: non c'e` la nuova "A Token Of My Hatred", "Veni Vidi Vici", "Emalaith" o "The Angel Of Light" che dir si voglia. E` chiara la certezza di avere davanti un album di ottima fattura, ma la direzione presa dalla band - o meglio dalla sua Mente - non era quella che avrei auspicato.

Dovessi dargli un voto direi 8menomeno

 

non ci resta che ascoltare il tutto

 

io darei 8 e basta basta =)

God above god è romantica...

david è un perfetto amatore!

 

Da me continua a non esserci... sto per smattare!

 

Me lo immaginavo che sarebbe stata una schifezza questo disco... A questo punto, Jack Starr ha sicuramente superato DeFeis.

 

Raga, questa notte ho sognato che Defeis era sull'isola dei famosi...
Misericordia!!!

P.S.: Ma cosa aspettate a recensire Visions of Eden?

 

...ammmesso che sia ancora vivo ...
...sono due anni che non si ha piu` nessuna notizia del suo progetto "Guardians Of The Flame"...
... tra l'altro il primo era si` un buon album ma certo niente di epocale e tantomeno di nuovo...

 

ottime cose quelle che hai scritto, però mi sembra che questo disco meriti di più...sarà che io sono un fanatico dei VS e che quindi tendo a vedere tutto in modo molto positivo, ma questo disco secondo me è da 85-90
un disco che ho trovato molto ostico da digerire, perchè ci sono tutti pezzi compatti e lunghi, però dopo un po di ascolti ho carpito la vera essenza che David vuole trasmettere, e ne sono rimasto impressionato. per me al livello degli Atreus, anche superiore sotto certi aspetti

p.s. bel nick, regina dei draghi

 

ma l'hai sentito?

cioè..se 'sto cd è una schifezza io della musica non c'ho capito nulla

 

disco anche questo piuttoso ostico,ma che prede un po rispetto ad altri precedenti.

Suonato abbastanza bene,poi c'è gente che con gli stessi metri di giudizio cambi voti a seconda dei nomi mhuamhua ma è un altro paio di maniche eheh.

comunque gli darei un 7