Punk & Hardcore

conosco .. carini

 

(I'm Stranded) dei Saints è troppo fica!
E grandissimo video.

 

...ho preso di recente "subterranean jungle" dei ramones..... ke ne pensate vi piace????.. certi pezzi spaccano di brutto.... non al livello della roba dei seventies ovviamente..... però niente male a mio parere.....

 

A me piace come album!!!
Specialmente pezzi come Time Bomb, Outsider e la gloriosa Psycho Therapy!

 

Ehm, scusa ma dove la vedi la ribellione? Dai spara in cosa consiste, cos'ha cambiato in più di 30 anni la "filosofia" punk?

C'è la sottile differenza che "il metallaro medio" (diamo etichette solo per semplificare) non si fregia del titolo di "ribelle, anticonformista ecc ecc" a differenza del punk e skin medio che si ritiene l'unica arma contro il sistema odierno.
Io dico, ma li vedete mai in giro?
Questi sono gli atteggiamenti che non sopporto:
- Il vestirsi implica la loro differenza (superiorità oserei dire, poi fa nulla se quei pantaloni aderenti quadrettatti costano dagli 80 ai 120 euro e vanno a rompere i coglioni a chi veste D&G).
- L'atteggiamento insopportabile di "casinisti", sembra che siano al di fuori di tutto (0 rispetto nei confronti di chiunque), che possano permettersi di fare quello che vogliono.
- Quella cazzo di bottiglia di vino rosso merdoso che hanno SEMPRE con loro, non ho MAI visto una compagnia di punkettoni senza in mano quella dannata bottiglia (che sottolinea il loro atteggiamento da casinari rompicoglioni, ubriaconi per imposizione).

Pe quanto riguarda gli skin: trovami un album in cui NON ci sia alcuna canzone che parla di birra, stadio e "oi! noi siamo i ribelli".

Sulla seconda sono daccordo, sulla prima , nel 2006, no.

 

...se fai ste domande....non ce nulla da dire... se sarai fortunato lo capirai per i cazzi tuoi sennò pazienza!!!... cmq per me ribellione non significa sfasciare a mazzate una macchina o pisciare per strada solo perkè ne hai voglia in quel momento..... come dicevo prima c'è ben altro a mio parere.. poi io la vedo cosi e non ho certo intenzione di fare proselitismo qui:grin: :grin: ...quindi passo e kiudooo...yeahhhh

 

Essì. Sarà che la ribellione va pur fatta contro qualcosa (in questo caso il sistema) e io non ho notato assolutamente nessun cambiamento da quando è nato il movimento (stesso dicasi per gli skin).

 

@Nigthcomer: io ti consiglio di ascoltare i (grandi) dischi del punk-rock: ti daranno loro le risposte alle tue domande. Scrivere tutto quello che penso sulla questione qui sarebbe molto lungo (e piuttosto complicato) e ci porterebbe sicuramente OT...

@Metal killer: ...secondo me Subterranean jungle insieme a Pleasant dream è uno dei dischi della discografia dei Ramones più in ombra, sebbene bei pezzi ci siano sempre. A parte i primi 3 (molto belli) ci sono da avere End of the century, Too tough to die e Mondo bizarro.

 

ho adocchiato questo thread che mi prende, dico la mia:

Io sono d'accordo con Nightcomer quando si chiede dove sia la ribellione effettiva nella "filosofia" punk.
Distinguiamo: una cosa è la musica, ed è innegabile che la nascita del punk sia stato un elemento di rottura (io penso più ai cccp e i negazione in italia che ai fintissimi sex pistols...), e che nei testi delle canzoni ci siano anche concetti positivi e anti-sistema. I Clash li adoro, sono fenomenali.

Ma il "movimento" punk, i famosi punk che girano per strada, di anti-sistema non hanno mai fatto niente.
Scusate gente...dagli anni 80 in poi, nelle conquiste sociali e soprattutto in quelle che riguardano i diritti e la libertà (che ai punk stanno a cuore pare) loro non sono entrati nemmeno di striscio, il loro stile di vita e le loro azioni sono dichiaratamente chiuse, rivolte a se stessi...ottime per autoghettizzarsi...e questo al sistema piace, eccome!

Oggi soprattutto, la maggior parte dei punk che vedo girare per la mia zona e che conosco non è certo punk per una questione di classe....o magari è il mercedes del padre a crearmi dei pregiudizi...

Gli skin li conosco abbastanza e nemmeno ne parlo, non so se siano più ininfluenti quelli "nazi" (vabbeh questi sono pure dannosi) o quelli che si sono autoconvinti di essere "red"...

Io non ho mai visto un metallaro che pretende che la sua area musicale, movimento culturale o come lo vogliamo definire sia l'unico modo per cambiare il mondo....

 

...sono d'accordo con molte delle cose ke hai detto.... ricordo quando alle superiori vedevo deii tipi punk ke si atteggiavano e poi si facevano accompagnare a scuola dai macchinoni lussuosi dei loro genitori.... è un po ridicolo... o peggio... frequentavano la costosissima scuola privata proprio accanto alla mia (pubblica ovviamente)....

per quanto riguarda la questione anti-sistema devo dire ke secondo me è un po riduttivo ridurre il concetto di punk a quello (sottilineo per la millesima volta ke mi riferisco al vero vecchio fottuto punk ).... a mio parere c'è qualcosa di più importante e intimo....io non sono un punk, non lo sono mai stato sono da sempre un hardrocker... però certe cose le ho fatte mie e le ho inglobate nel mio modo di essere...

 

su questo sono d'accordo, è una cosa intima, semplicemente altro discorso rispetto all' "anti-sistema".

Comunque visto che il tema era musicale: grandi Exploited e Clash.
I CCCP in italia non si possono non menzionare, hanno creato un genere e hanno spronato una scena (soprattutto nell'ultimo periodo di transizione cccp-csi con la casa discografica "i dischi del mulo"), loro degni compagni i Disciplinatha.

 

...sono d'accordo con voi: di persone che di punk hanno solamente l'aspetto ce ne sono non poche. Tuttavia penso anche che il fatto che esistano persone del genere non svaluti la bellezza e la profondità della musica. Persone simili purtroppo sono ovunque, in qualunque ambito o contesto. Io credo che la cosa migliore sia lasciare la parola ai dischi (quelli grandi) e questo cerco di fare con questo topic.

 

Ma io credo che siano il 99,999999999% e anche se fosse a mio parere è una corrente che nel 2006 non ha più senso.
per quanto riguarda gli album storici: bhè, Sex Pistols, Exploited, Clash, Dead Kennedys ecccccc. li conosco, ma come ho già detto, hanno fatto il loro tempo e nonstante sbraitare contro il sistema, contro le leggi, contro la società nel concreto hanno cambiato qualcosa o no?

 

..ma tu pensi ke gli exploited (ad esempio) quando si sono messi a scrivere un album si son detti.."bella raga dai adesso scriviamo giu sto fottuto album cosi facciamo cambiare quella tot legge ke non ci va"??.... non credo:grin: :grin: ...hanno fatto altro....cose ke vanno al di la di ste cose su cui insisti.....

 

...io non credo che sia così. Secondo me guardi nella direzione sbagliata e in un'ottica parziale. Inoltre secondo me elevi troppo a considerazione obiettiva quello che è soltanto tua singola esperienza personale: se tu mi dici che vedi intorno a te solo finti punk io posso risponderti che io conosco invece diverse persone che ci credono con coerenza.
Per fare un esempio piuttosto banale sarebbe come giudicare l'heavy metal osservando il comportamento di chi ascolta i Linkin' park e gli Evanescence (dichiarandosi appassionato di metal).
...suonare punk significa molte cose, non solo opporsi al sistema tramite militanza attiva e manifestazioni nelle piazze, e questo te lo dimostro disco per disco arrivando sino ai giorni nostri. Per questo ti dico: ti invito a seguire la discussione che facciamo qui e ad ascoltare gli album più belli.
Secondo me nella storia di questo genere (più che un semplice genere, se seguito fino in fondo una filosofia di vita) ci sono dei classici senza tempo, che ancora oggi suonano attuali. Altri meno, è vero: ci sono cose che hanno fatto la loro epoca. Io non credo che niente è cambiato: ascoltare certi dischi a me ha cambiato eccome, e non sono il solo, e credo che abbia cambiato anche il corso della storia e, almeno in parte, la cultura della nostra società e il modo di pensare (e sicuramente ha influenzato schiere di musicisti).
Certo è una battaglia gigantesca. Ancora da combattere.
...comunque ribadisco che l'argomento è piuttosto complesso...diverse cose non saprei spiegarle in breve. Ripeto: lascio la parola ai dischi.