Ascoltare musica in STREAMING

Si mi riferivo a questo fenomeno: "capolavoro!!11!!"....e poi dopo un anno a prendere la polvere. Forse a causa dell'eccessivo overburning, troppo materiale e poco tempo a disposizione per assimilarlo o magari veramente stiamo assistendo ad un declino perpetuo... oppure semplicemente sto iniziando a invecchiare.

 

Io ricordo che nel 2008-2009 usavo Grooveshark, una specie di Spotify illegale.
Non credo neanche io si tornerà al torrent o emule, però questi aumenti fanno girare la minchia

 

Non credevo che grooveshark fosse illegale

 

Caricavano file mp3 senza pagare i diritti inizialmente, poi so che hanno chiuso e riaperto in modo legale(un pò come napster)

 

non sono stupito...come si è visto per Amazon prime, e per altri settori completamente diversi, inizialmente si fanno tariffe ultracompetitive per attirare nuovi utenti poi, quando si è ormai "creato" il bisogno, si cominciano ad alzare le tariffe

io continuo ad estrarre mp3 dai cd

 

ROKK | The first streaming app dedicated to fans of ROKK & Metal

Ecco i costi per i primi mesi e per i successivi, dopo un mese aggratis di prova

 

Ok ma cosa cambia con Spotify per esempio ?

 

Che ai musicisti arrivano briciole un po' più grandi di quelle misere che arrivano da Spotify, e si può decidere di far arrivare a qualche band una fetta del proprio abbonamento (se ho capito bene)

 

Bisogna vedere l'ampiezza del catalogo e come varieranno i prezzi, c'è scritto "For the first three months after trial" , facciamo fare da cavia a @Vittorio

 

Savatage: Johnny Lee Middleton, "Siamo dei venditori di magliette" - truemetal.it

Non appena il tuo disco esce, è su Spotify e ricevi 0,0006 di un centesimo per ascolto.

Quindi 6 euro dopo 10.000 ascolti.
Chissà con questo Rokk.

 

L'altro giorno mi sono visto un vecchio video di SIlvestrin che parlava della vexata quaestio dello streaming, della remunerazione degli artisti e soprattutto di come usa lui le risorse fre e low-cost per scoprire nuovi dischi.

Io sono abbonato a Spotify da tempo e so che la principale criticità di quella piattaforma è proprio la bassissima remunerazione degli artisti, per questo talvolta valuto alternative anche più performanti, come piattaforme di streaming hi-fi quali Tidal, Qobuz e, adesso che mi ci avete fatto cascare l'occhio, Rokk.

Sono dell'idea che il bello della musica in streaming sia l'accesso a librerie praticamente illimitate, ascolti e aggiornamenti sulle nuove uscite, anteprime, poi c'è anche chi compra merch, ma non saprei... faccio acquisti quasi solo in sede live, dove mi rendo conto se il merch fa schifo o meno.

Insomma, secondo me lo streaming (sempre legale) è ultilissimo per orientare gli acquisti del supporto fisico verso qualcosa che sia veramente degno, mentre prima dello streaming il rischio di buttare i soldi in acquisti deludenti era sicuramente maggiore: sarebbe meglio pagare di più gli artisti ma ammetto che ora come ora me ne sto infischiando.

Non credo però che si possa diventare ricchi col solo streaming: oggi chi ha una band deve curare tutto, dal merch fino agli account social passando per la cura delle esibizioni dal vivo, non è verosimile pensare di guadagnare seguendo un solo canale tra questi (e quelli che ho dimenticato di citare).

 

Il catalogo di queste piattaforme è abbastanza completo? Varrebbe la pena mollare Spotify?

Grazie per il responso!