2024: Il meglio ed il peggio di questa annata musicale

Anno di merda l'ho scritto io, lui ha detto che non è stato un anno straordinario e direi che invece lo è stato!

 

Facciamo un contest: '80-'84 vs. '85-'89

 

Bello!

 

Iniziamo intanto a distinguere cosa non rientra nelle categorie

 

Prima di tutto un album del 1990

 

Gli unici album usciti nel 2024 che ho ascolticchiato, a parte qualche singolo di altro genere, rientrano nel punk rock.

Ho provato a farmi piacere l'ultimo di Amyl and The Sniffers ma niente da fare. “Cartoon darkness” conferma la distanza tra me e la bulla. In che modo, poi, la gente possa farsi piacere discrete schifezzuole come “Me and the girls” (coi primi riff rubati agli Stiff Little Fingers, mi pare) o “Tini bikini” (che inizia pure bene), mi risulta davvero incomprensibile.

Deludente anche l'ascolto dei pompati Bad Nerves (album: “Still Nervous”). A tratti l'esperienza è stata molto simile a quella di Amyl, con quella vocina maschile fastidiosa (in “Antidote” è davvero irritante ma penso pure ai nah-nah-nah di “Plastic Rebel”) che depotenzia la carica rock 'n roll del gruppo.

Mi è andata un po' meglio con gli storici X, tornati per un'ultima volta sulle scene con “Smoke and fiction”. Buona musica ce n'è (la malinconica “The way it is” è proprio bella), la classe pure e solo il mio atavico problema con la voce di Exene mi ha impedito di apprezzare in toto il disco.
@yessong , ricordo che nel contest sul punk abbiamo discusso degli X: tu per caso hai avuto modo di ascoltare quest'ultimo lavoro? È uscito in sordina, sfuggendo a molti.

Decisamente azzardato ma divertente l'incrocio tra black metal, surf e psychobilly dei Kolga di “Black Tides”. Mai sentita roba del genere: immaginate la colonna sonora di Pulp Fiction risuonata da Abbath. Non che ne avvertissi esattamente il bisogno, e non saprei dire neppure se funziona davvero, però è qualcosa di diverso.

Poi ho ascoltato per la prima volta Frank Turner, un simpatico metallaro fulminato sulla via di Damasco dagli Iron Maiden e talmente fissato con Harris e soci da essersi presentato a un quiz televisivo inglese, anni fa, per rispondere a una serie di domande sulla Vergine di Ferro. Il suo amore per il metal è confermato dalla cover di “Ace of spades”, che esegue spesso dal vivo.
Musicalmente invece si è dedicato a un punk folkeggiante misto ad altra roba che... per carità, tutto molto professionale, anche ben fatto, ma non credo che il suo decimo album (“Undeafeated”) sia tagliato su misura per me. Non credo di rientrare nel suo target. Turner mi piaciucchia quando insegue i Pogues, mi piaciucchia quando insegue i Clash, molto meno quando si butta sul rock alternativo poppeggiante, il che accade spesso in quest'album. Poi la sua voce è troppo educata per piacermi. La title track, o una “Ceasefire”

Anticipazione (Spoiler)

o una “Summer in between”, invece, probabilmente farebbero drizzare le orecchie al buon @Mordred87 , che nel forum a livello di gusti è in pratica l'anti-Dwight!
Frank Turner però mi rimane simpatico per altre ragioni.

Altra piccola delusione: The Chisel, “What A Fucking Nightmare”.
Piccola, perché mica è un brutto album, ma ha preso voti allucinanti ovunque e la band viene etichettata dai tipi di Maximumrocknroll, che tra le fanzine punk è considerata una specie di bibbia, come il futuro del punk-Oi!, quindi è naturale che nutrissi aspettative parecchio alte. Invece mi è sembrato solo un disco piacevole.
Riproverò ad ascoltarlo più in là.

Ironico che l'album migliore del 2024, tra i pochi che ho potuto ascoltare per intero, arrivi da una formazione punk con 50 anni di carriera alle spalle, ovvero i Cock Sparrer di “Hand on heart”.
Brani in linea con la tradizione: freschi, melodici e piacevoli. Scivolano un po' nel sentimentale e nel nostalgico però c'è da capirli, si sono accomiatati dal loro pubblico con quest'ultimo disco. Musicalmente non inventano nulla ma è difficile criticare una band che rimane nella sua corsia, soprattutto quando era lì prima ancora che le strisce fossero dipinte sulla strada: mirabile sintesi di un recensore migliore di me.
Ho amato in particolare il video di “Here we stand”

Anticipazione (Spoiler)

un ritratto in bianco e nero di chi si fa il culo al lavoro per portare la pagnotta a casa, un modo esplicito per dire “lo sappiamo che i soldi che racimolate per venire a un nostro concerto ve li sudate”.
Belli i commenti sotto al video di YouTube, da parte di lavoratori e lavoratrici accomunati dalla riconoscenza verso la band, per il solo fatto di esserci stata in tutti questi anni e di aver parlato di loro con semplicità, senza retorica, una cosa che di questi tempi può essere considerata merce rarissima.
Mancheranno un sacco, e non solo a me: in Gran Bretagna “Hand on heart” è arrivato all'11° posto nella classifica di vendita degli album fisici e lo so che ormai CD e vinili rappresentano il passato, ma questo vale per tutti e quindi un risultato del genere resta stupefacente, a maggior ragione se si considera che parliamo di un gruppo di settantenni a fine carriera, non di ventenni con l'autotune.

 

@Dwight Fry Cartoon Darkness è un album brutto e una grossa delusione, i due precedenti sono di tutt'altra pasta

 

Quando si legge Damagedone bisogna sempre ricordare che scrive solo per fare sfoggio di snobismo, altrimenti si rischia di perdere per strada ottimi album. Ritorno di SW all'integralismo raw, suono perfetto, bei riff, promosso con lode altro che. Mettiamo anche il video:

 

1984 in heavy metal music - Wikipedia
Ma non dire stronzate

 

Ma quali botte, a me interessava solo segnalare che quel disco era bello, non ho il gusto della provocazione.
Piuttosto, lo aggiungo alla mia classifica.

 

Aggiornato.

 

Io vorrei orlando spaziale vs claudione decripted.

 

Nessun dubbio sul fatto che gli album precedenti siano migliori,ma a me e' piaciuto anche questo.
Forse sono tra i pochi a pensarla così,piuttosto che un commercializzarsi e sputtanarsi l'ho visto come un mostrare un loro lato diverso,meno aggressivo.