Il futuro del Metal

Non riesco a capire dove voglia andare a parare il Vic

 

A me mtv dei fine '90/ anni 2000 ha aiutato per lo più a capire cosa NON volevo ascoltare e cosa mi faceva schifo. Pure nei programmi della notte, per vedere un videoclip dei morbid angel dovevi passare per una caterva di immondizia, puntate intere di merda che colava dallo schermo. E dio santo quanta ce n'era pure allora. E nessuno può dirmi che non sono aperto, perchè quello c'era e quello vedevi, perlomeno in tv, quindi tutta roba duramente vagliata e cestinata. Poi arrivarono pure, tardivamente, questi linkin park, facendo ancora peggio il peggio che già c'era, con 'sto tizio che cantava in karaoke su basi di un'inconsistenza impossibile da descrivere, e capii che si era toccato il fondo. Loro sono stati lo spartiacque fra l'ascoltabile con fastidio e l'inascoltabile. Hanno segnato un'epoca a modo loro, pur senza inventare nulla e sguazzando nella melma del già sentito e archiviato, semplicemente proponendola da un livello ancora più basso. E ora tornano spacciandosi come band storica, operazione che mi ricorda tanto quella de I Gemelli Diversi e altri rappers, che solo perchè son passati 20 anni vogliono far credere ai bambini di essere dei veterani della "scena" e di essere una "band". Ma finchè la cosa fa cassa va tutto bene, buon per loro.
Ha poco senso parlare di futuro del metal: il metal è il presente, con band valide e altre meno valide, alcune giovani, altre per nulla. E senza necessità di aperture improbabili al "nuovo per forza", ma piuttosto al "nuovo ove serve e funziona", se proprio. La salvezza del metal è non avere futuro, perpetuarsi nel presente, oltre le mode passeggere.

Quanto agli youtubers, c'è modo e modo. Mi guardo sempre volentieri le rassegne di pete pardo e pochi altri, si è costruito un canale con credibilità e serietà, ed ha un modo di comunicare che riesce a creare empatia con l'ascoltatore (aspetto fondamentale quando ci si presenta in video). Di suo, credo di non averlo mai sentito trattare band spazzatura, riesce sempre a veicolare l'interesse spaziando a 360 gradi o magari qualche grado in meno, tenendo fuori ciò che va tenuto fuori. Insomma, è come con i recensori, il cui credito è basato sullo storico.

[Edit: ho scritto gemelli diversi ma avevo in mente quei "veterani" col nome da menu del mcdonald, peraltro molto appropriato: i club dogo]

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Magari in separata sede mi illustri il significato di progressive pop e alcuni esempi che cado proprio dal pero, d'altronde se ascoltassi tutta sta roba pop probabilmente non starei dentro un forum metal.

In realtà stiamo parecchio OT e mi sono perso un pó anche io quindi magari sarebbe il caso di tornare in carreggiata, si deve parlare del futuro del metal no?
Non lo so dove andremo a parare, io spero in band che scrivano dei bei pezzi, il sound non deve essere necessariamente innovativo, non è fondamentale, poi se volete per forza trovare una new-sensation che fa dei super-mischioni perché deve sembrare originale fate pure, non c'è nessuno che vi ferma, il mio parere conta per me non per voi altrimenti non esisterebbero i Korn, che non ho mai digerito ma evidentemente c'è gente con un parere diverso dal mio li fuori.

 

Parliamo più sul concreto: secondo voi ci sono generi del metal che sono artisticamente morti? Che vanno avanti solo con autocitazioni o per la carenza di innovatività? Che sono in un cul de sac da anni? E a differenza ci sono generi che hanno ancora molto da dire? Direi di tralasciare i generi al limite esterno del metal o quei generi che traggono la forza proprio dalla fusione di altri generi (tendo ad escluderli perché ritengo che la risposta sia scontata).
Mi piacerebbe avere risposte, se possibile, lasciando per un attimo da parte le questioni di cuore.
Su, se ci prudono le mani facciamo qualcosa.

 

Il thrash metal è morto e sepolto da anni
I Vektor hanno fatto sentire qualcosa di fresco negli ultimi duemila anni, ma per il resto...

Black metal e death metal hanno vita perché possono allargarsi inglobando qualsiasi elemento

 

Fondamentale tutta la musica tende a ripetersi, raramente si crea un qualcosa di nuovo e quando succede dura un tot di anni e poi al massimo restano pochissimi artisti (ovviamente non mi riferisco a generi che sono nati tipo rap o hip hop, ma parlo dell'universo rock/metal).
Detto questo nel metal ci sono già generi morti (glam metal ad esempio) ed altri che sono in coma quasi irreversibile, tipo il power ed il thrash, generi che da anni tirano fuori gruppi che riciclano il passato senza neanche creare qualcosa di veramente valido, ossia canzoni memorabili.
Ma il metal in generale sta tornando nell'underground, con poche e rare eccezioni.
L'hard rock sopravvive di più con gruppi che riescono ad avere un buon successo duraturo nel tempo e che fa ben sperare.
Forse i generi estremi, pur con un pubblico più limitato, riescono a sopravvivere ma non sono un esperto, quindi lascio la parola ai più esperti.

 

Ne hai di coraggio

Io ci ho provato ad ascoltare quelli citati da Mordred e quei due del video che ha postato, ed in pratica la mia reazione è stata:
@eastwooddisgustato

Al confronto gli artisti pop anni ottanta erano oro colato, parere sempre personale.

 

Sono sinceramente interessato a capire cosa si intenda per progressive pop, da fan del Progressive Rock e Metal sono curioso, mica sto chiedendo numi sul dance-pop eh!

 

Più che altro mi chiedo come fa il pop ad essere progressive, secondo me sono due definizioni in contrasto tra di loro.

 

Anche perché la definizione di Wikipedia non mi aiuta molto

 

@Mordred87 spieghi

 

Il termine influencer nasce e "vive" nella rete, che purtroppo non ha filtri.

Nel mondo reale, tutti veniamo valutati con criteri che sono i più disparati, ma esistono.

In rete chiunque si può autoproclamare esperto di qualsiasi cosa (dalla medicina all'economia, fino alla musica), e la sua attendibilità spesso è misurata in followers. Secondo me è quella l'ignoranza vera.

Qualcuno ha scritto, e condivido, che nel tempo si è creato i propri riferimenti.
Anche io ne ho diversi qui nel forum, persone davvero appassionate e che reputo esperte, poi ovvio, spesso con gusti affini ai miei, ma non per forza.

Influencer altrettanto validi fatico a trovarli.
Quello che colgo più spesso è semplice voglia di visibilità ed egocentrismo, la famosa "sindrome Masterchef" (assaggio e giudico in modo insindacabile*); ma se avete canali validi da consigliare, ben vengano.

* non sto parlando di Silvestrin, ma Silvestrin è un ottimo esempio.

 

Definizione che dice tutto ed il contrario.
Prova questa
https://rateyourmusic.com/genre/progressive-pop/

Ci sono le release di quest'anno, prova a sentirne qualcuna (io passo ).

 

Come Wikipedia anche Rym cita i Beatles, che ho sempre considerato proto-prog in alcuni casi, comunque mi sembra un numero eccessivo (e confusionario) di etichette.