Il futuro del Metal

C'è da dire che rispetto ad altri da te menzionati i Lorna Shore hanno una carriera abbastanza lunga, 15 anni, 4 full lenght e altrettanti Ep. Poi da quello che riesco a percepire la matrice -core è limitata e sembra più death moooolto moderno, quello tracciato dagli In Flames anni fa.
Poppy è veramente troppo pop come matrice per rientrare nel calderone metal, poi se ti piace è un altro discorso, a parte un batterista non c'è neanche un cacchio di band dietro, è tutto completamente artificiale.
In generale non dovremmo ignorare le evoluzioni e le ibridazioni perché potrebbero portare qualcosa di buono ma, ed è un grosso ma, ho talmente tante band classiche da recuperare, cosa che probabilmente dovresti fare pure tu, da non aver tempo di stare appresso a quelle nuove. Poi chiaro che se preferisci ascoltare altro, che il classico è roba vecchia per i dinosauri, alzo le mani.

Non è proprio la stessa cosa, è la matrice che è diversa non l'assenza di chitarroni.

 

diciamo che i lorna shore esistono da un pò di anni ma sono esplosi in maniera incredibile dal 2021 ossia da quando è entrato Will ramos come vocalist e hanno pubblicato to the hellfire. Da lì e con l'album pain remains la loro ascesa è stata prorompente. Il loro genere è deathcore sinfonico ci trovo spesso anche molte contaminazioni col black metal in alcuni riff. Certamente hanno sonorità diverse rispetto agli spiritbox, poppy o i falling in reverse.. ecco perchè il termine modern metal spesso è un pochino un calderone di roba

 

Pensate che per me i nuovi gruppi che sarebbero stati i futuri gruppi di punta erano Amon Amarth, Nightwish... per fare due nomi.
E invece mi sa che -nonostante abbiano avuto la loro buona dose di successo- siano stati spremuti all'osso da una parte e non abbiano avuto lo spazio necessario dall'altra per entrare nell'olimpo, perchè i big sono praticamente ancora tutti lì.
E poi non è più il mondo in cui si diventa idoli eterni. Oggi puoi scoprire band underground e dedicargli la stessa attenzione che dedicheresti a un professionista e non c'è più il distacco qualitativo che dovrebbe far distinguere gli uni dagli altri.

Infine ci sono band tipo Arch Enemy che sembrano ancora di più un prodotto confezionato (non discuto la qualità delle composizioni o dei singoli componenti) quando invece il metal doveva essere tutt'altro

 

Io sono una delle ultime persone che può parlare su dove stia andando il metal, perché pur ascoltando vagonate di techno trance hard trance anni 90, fiumi di pop anni 80 e tonnellate di musica leggera italiana degli ultimi 50 anni, per quanto riguarda il metal ho sempre avuto un approccio molto di nicchia ed intransigente, al limite dello spocchioso fino all’irriverenza. Mai apprezzato l heavy metal e tutti i suoi derivati (tranne i classici degli Irons), mai apprezzato il thrash (tranne i classici degli Slayer e, in misura minore Metallica), e via dicendo. Mai considerato metal all’epoca il nu e l’alternativ eccetera.
Da qualche anno, purtroppo, la mia evoluzione in campo metal si è fermata e raramente ho voglia di sentire qualcosa di nuovo nel metal che preferisco. Ciò non toglie che in una ipotetica isola deserta sé dovessi portare 100 dischi ad occhio metà sarebbero metal, quindi sbaragliando tutti gli altri tipi di musica che ascolto.
Benché io consideri porcheria tutto ciò che non mi piace, una volta superata l adolescenza ho iniziato ad apprezzare la diversità e la complessità dei gusti degli ascoltatori e ho smesso di chiedermi come fa chi apprezza del metal molto complesso e stratificato ad apprezzare anche sonorità che sembrano composte in 8 bit. Ma la magia della musica è anche questa.
Allo stesso modo ho smesso di chiedermi cosa sia o cosa non sia metal: come se ci fosse una differenza in termini di prestigio o, peggio, di musica meritevole di una ulteriore attenzione dopo una prima bocciatura.
Il mondo musicale è talmente vasto, come quello letterario, che ho smesso da tempo di provare frenesia temendo di non riuscire a sentire tutto ciò che mi potrebbe piacere. Eppure sento di amare il metal come lo amavo negli anni 80, perché di colpi di fulmine musicali è ancora costellata la mia storia musicale e, perché no, magari anche un album dei Korn di 20 anni fa o un album di questi Lorna Shore all’improvviso mi può cadere dal cielo come un capolavoro.

 

Su Metal Archives non ci sono quindi
Comunque continuamo a definirli crossover o nu-metal così non c'è rischio di confusione.

 

Non bisogna abusare della parola "crossover"

 

Quando avrò un attimo risponderò a tante cose.

 

Potrebbero fare i Poppy Korn. Sarebbe una band molto cinematografica.

 

Per quello che vale eh, mica è la bibbia però se la comunità metal non li ha mai inclusi in quel contesto immagino che sia una decisione abbastanza diffusa.

 

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Il fatto è che ormai (da un bel pò in realtà) la contaminazione regna sovrana, si fa sempre più fatica a dire questo è metal, questo no. Gente come gli Sleep Token oggi e i Linkin Park ieri li puoi definire metal come no, e argomentare efficacemente in entrambi i casi, dipende dai punti di vista.

Una cosa che mi viene in mente è che, citando Vic

Metal Archives può rappresentare la parte conservatrice della scena, anzi la scena vera e propria, l'ambiente metal (in senso stretto).
Mentre il tanto citato Rate Your Music chiama queste band alternative, nu, definisce questi stili come sottogeneri del metal e quindi a cascata gruppi metal. Sono due approcci che partono da punti di vista diversi e quindi arrivano a conclusioni diverse.
Forse il "futuro del metal" vedrà un conflitto sempre maggiore tra questi due approcci, o a volte un'integrazione, con festival old school e festival miscuglio, non credo possa prevalere uno dei due e che a governare siano i conservatori o i progressisti

 

Nel caso tu riesca dacci i numeri giusti!