Intelligenza Artificiale & Nuove Tecnologie

perché le nuove tecnologie crescono continuamente...

 

Si ho capito ma cosa facciamo ad ogni nuova tecnologia e progresso informatico aggiorniamo la lista? :ASD: A parte che come avevo già scritto in passato non c'azzeccano una mazza insieme ma piuttosto chiamiamo il topic "nuove tecnologie" o qualcosa di simile. Sarà che odio le criptovalute e quegli stupidi nft ma dai...

 

Qui secondo me arriviamo quasi alla perfezione, se non fosse per qualche sbavatura (tipo il mento)

 

Anche le mani si volatilizzano ogni tanto :look:

 

Si, però non essendo la parte a fuoco, si nota molto meno. Il mento è proprio evidente

 

Quanto gli ci è voluto per fare sti 6 secondi, comunque?

 

Qualche minuto ha scritto.

 

Proposito di nuove tecnologie. Qui un paio di robot cinesi che sono ora in produzione e venduti. Uno di loro so che costa 16 mila dollari

 

Nel complesso trovo il tutto abbastanza grottesco. Comunque ribadisco alcune cose che in qualche modo avevo già espresso in precedenza: le belle arti erano già ultrasature e alla frutta prima che questi bot uscissero dalla fogna a inondarle con la loro roba piatta e dozzinale. C'era già sovrapproduzione, assenza di selezione, tutto a sguazzare nella stessa brodaglia digitale, una miriade di sedicenti artisti tutti uguali a sgomitare per un posto al sole coi potenziali fruitori che divenivano sempre più apatici, indifferenti e disinteressati. Ergo secondo me le IA non stanno uccidendo il settore creativo che si era già scavato la fossa da solo ma stanno aggiungendo alla saturazione una nuova dimensione di saturazione automatizzata in perfetta coerenza col 'Regno della Quantità' di cui già parlava Guénon.
Molti di questi generatori li ho voluti testare personalmente perché basandomi sul marketing avrei creduto che fossimo già sulle soglie di Skynet e Terminator, invece non mi sono parsi nient'altro che strumenti di mediocre praticità (almeno per quanto ho provato free che col piffero che caccio soldi per finanziare 'sta roba distopica). Ho provato anche Flux sbandierato come migliore perfino di Midjourney ma a parte che sbaglia molto meno gli arti l'ho trovato esteticamente più sgradevole e artificioso di altri modelli meno gettonati. Suno ho già spiegato perché mi fa un po' schifo però ho pensato a una maniera creativa di utilizzarlo: uso Moises per scorporare la voce da quello che mi genera e la riutilizzo per delle composizioni realizzate interamente da me in FL Studio. C'è chi mi obietta che siamo solo all'inizio e questi modelli progrediranno costantemente finché ci faranno il culo a tutti ma per me questo è completamente da dimostrare: il loro perfezionarsi, per come sono strutturati, non potrà comunque fornirgli alcuna facoltà cognitiva o di consapevolezza su ciò che stanno facendo. Resteranno nella sostanza algoritmi senza cervello chiamati IA solo per marketing propagandistico.

 

Secondo me quello che non si sta sottolineando abbastanza, anche sui magazine online specialistici, è che la AI vale quanto vale la base dati che legge... E se la base dati è un immondezzaio, tirerà fuori immondizia.
Non c'è bisogno di spiegare di più, avete capito il senso.

 

Mah, io sto seguendo da parecchio tempo (direttamente e indirettamente) gli sviluppi di questa tecnologia sia per quanto riguarda la generazione di immagini e video che per spunti musicali ed è impressionante quanto in meno di un anno si sia evoluta quindi andrei cauto con certe affermazioni negazioniste che ne sottovalutano il fenomeno. Siamo solo agli albori. Come per tutte le novità c'è all'inizio molto marketing, siti e applicativi che spuntano quotidianamente come funghi, speculazione e molta spazzatura. È chiaramente una bolla che si sta espandendo. Probabilmente con il tempo si sgonfierà o si assesterà, non abbiamo un sfera di cristallo per predire il futuro ma esaminando la sua esponenziale crescita nonché l'interesse generale è facile supporre che non si spegnerà così facilmente.

È un po' come un umano (con le dovuti distinzioni, calma) in fin dei conti. Più apprende e più gli viene offerto un insegnamento di qualità e più (dovrebbe) progredire, migliorare e a volte sorprendere. Ad oggi l'IA generativa non è in grado di stupire ma c'è anche da dire che l'uomo ha smesso da tempo di essere virtuoso. È diventato invece molto bravo a copiare e assemblare... e cosa fa un'IA?

 

Ma neanche gonfiare l'hype all'inverosimile come si è fatto in questi mesi dove torme di influencer e youtuber simulano orgasmi tutti i giorni per ogni banale novità del settore. E no, non si spegnerà affatto perché tutti i colossi corporativi stanno spendendo un botto per renderla capillare e il gregge si adeguerà come sempre alle necessità indotte. I vantaggi di centralizzazione per big tech sono tanti: se ad esempio tutti nel mondo cominciassero a rivolgersi alle IA per avere risposte a ogni domanda, allora tutti nel mondo riceverebbero esattamente le stesse risposte e giungerebbero esattamente alle stesse conclusioni creando una standardizzazione del pensiero ancora più mostruosa di quella attuale.
Poi cosa stanno facendo o faranno le cosiddette IA di significativo in termini di avanzamento della conoscenza umana o di miglioramento delle nostre vite? Distruggere ulteriormente l'occupazione? Rendere ancora più pigre le persone che delegheranno costantemente ai bot cose che potrebbero benissimo fare, ricercare e pensare da sole?
Addirittura c'è chi sostiene che le IA guideranno il genere umano verso un rinascimento delle arti... ma se sono delle matrici copiatrici che non capiscono quello che copiano! Fino ad ora hanno solo inondato il web di squallidi artefatti ed essendo emulatori del preesistente col cavolo che apriranno nuove frontiere creative. Che sapranno generare immagini sempre più realistiche questo con l'arte non c'entra e anzi, nel mondo digitale realtà e finzione si confonderanno sempre più fino a divenire intercambiabili e forse arriverà il giorno in cui si starà a dubitare dell'autenticità di quasi ogni foto pubblicata e questo influenzerà anche la percezione degli eventi reali che sono ormai un riflesso filtrato dalla gabbia virtuale. Di spunti di riflessione ce ne sono tanti ma francamente non ci riesco a vedere granché di positivo in questa presunta rivoluzione.

 

Sei troppo catastrofista. È chiaro che il più delle volte l'hype è stra-pompato ma basta saper distinguere l'informazione fuffa da quella di qualità. I video di chi mette facce ultrasorprese in copertina su YouTube li skippo a priori ma logico che loro cavalcano l'onda così come i siti di tecnologia, riviste ecc ma questo è un problema del giornalismo in generale, click-centrico e sensazionalistico e allora giù di titoloni, parole chiave e immagini provocative inneggiando alla moda del momento. Personalmente vedo l'IA come uno strumento che prima non c'era, utile e inutile allo stesso tempo ma seppur mi renda conto di cosa implicherà per alcuni settori, ambienti lavorativi e professioni credo sia la naturale evoluzione tecnologica (la narrativa sci-fi insegna). Non si può fermare l'innovazione altrimenti saremmo ancora con macchina da scrivere e tecnigrafo. Quello che adesso reputi futile tra qualche anno o decennio probabilmente sarà indispensabile. Oltre le visioni distopiche vedo anche tanti risvolti positivi (alcuni avveniristici altri più tangibili) e mai mi sognerei di demonizzare o ostacolare il progresso di qualcosa che potrebbe in futuro migliorare l'umanità, cambiare paradigmi sociali o addirittura (forse guardo troppo avanti) preservare la nostra razza e la nostra storia...

 

Intanto OpenAI continua a fare accordi con vari editori per addestrare la sua IA

OpenAI stringe un accordo con Condé Nast. Userà i contenuti di siti come Wired, Vogue e Vanity Fair per addestrare ChatGPT

 

La tecnologia, come qualsiasi fenomeno sociale, non si sviluppa in un campo neutrale e dipende in modo diretto dalle forze produttive che ne espandono i confini. Per questo motivo, seppure da un'angolazione differente, mi unisco al pessimismo di Darkman.