Benvenuti nel suo incubo – Il contest su ALICE COOPER

Corretto

È corretto anche il commento riguardo “Paranormal”

 

Preferivo la versione precedente.

 

Considera che ho contato da Dragontown in su, quindi gli ultimi 6. È normale, in un artista così prolifico e in giro da così tanto (ed è per questo infatti che di questo periodo ho listato tanti singoli, pezzi non scelti casualmente come singoli anche da Alice stesso presumo).

 

Oh non se ne può più, cambi canale radio e c'è sempre hell is living without you.

 

Jon Bongiovanni rulez

 

Dai prossimo contest bon jovi. È deciso.

 

Inutile, vincerebbe Livin' on a prayer, solo un paio di utenti voterebbero canzoni degli ultimi vent'anni

 

7 punti

Paranormal - per me sorpresona del gruppo, mi è piaciuta dal primo secondo all' ultimo, ottima

5 punti

Hell Is living without you - questa già la conoscevo ed ero convinto si sarebbe presa 7 punti, per me bella ma poi ho sentito Paranormal

3 punti

Department of youth - la voce catarrosa mi ispira non poco ma poi la canzone mi sembra un po' troppo sempliciotta e ruffiana

2 punti

No man's Land - per me rockettino orecchiabile e nulla piu

0 punti

Black juju - anche se alcune parti non mi sono dispiaciute poi mi ricorda i Doors e perde punti alla grande... Peccato

 

I miei voti.

Department of Youth 7 punti
Uno dei classici di Alice, un vero e proprio inno generazionale
Black Juju 5 punti
Bellissima canzone che trasuda anni sessanta da tutti i pori, direi proprio flower power
Paranormal 3 punti
Anche questa mi ricorda qualcosa di già sentito, anzi le varie parti sembrano varie canzoni che ho sentito, però buon pezzo
No Man's Land 2 punti
La prima cosa che mi è venuta in mente sono gli Sweet, sembra una loro canzone modernizzata, al tempo
Hell Is Living Without You 0 punti
A me piace Bon Jovi, quello degli ottanta, con grandi canzoni e voce, non quello sbiadito di oggi, ma questa è una di quelle di Trash che proprio non mi piace, la trovo noiosa

 

7 PUNTI: Black Juju
Pezzo splendido, tratto da “Love it to death” (1971). So che è stato coverizzato dagli Entombed.
Ricordo ancora quando lo ascoltai la prima volta: al buio, nel letto (da ragazzo avevo l'abitudine di ascoltare un po' di musica prima di andare a dormire), gli auricolari nelle orecchie, e a metà brano, quando Alice grida wake up!, sobbalzai di brutto perché nel frattempo avevo alzato il volume a palla per sentire cosa cazzo diceva Alice nel punto in cui si odono i colpi di martello.
Canzone d'atmosfera e originalissima nei suoi accenti tribali, è in pratica la descrizione di un rito vudu (“black juju” significa magia nera). Mi riporta alla mente un bel film di Wes Craven, “Il serpente e l'arcobaleno”.
Nel '71 questa roba era avanguardia pura, nel mainstream.

5 PUNTI: No man's land
Credo di essermi innamorato dell'album “DaDa” (1983) proprio ascoltando questo pezzo. Non saprei dire neppure che genere è, so solo che adoro le linee vocali veloci, le armonizzazioni (fantastiche), il testo (praticamente un racconto) e l'assolo del compianto Dick Wagner.

3 PUNTI: Department of Youth
Arriva da “Welcome to my nightmare” (1975), ed è uno di quegli anthem che (ne accennavo parlando di “Teenage lament '74”) Alice dispensava a piene mani negli anni Settanta. All'interno del disco spezza le atmosfere macabre e riconduce la narrazione sui binari della rivolta adolescenziale. Rock 'n roll semplice ed efficace, i ragazzini di una volta si gasavano un sacco ascoltando cose del genere, ma è riuscita a conquistare anche il giovane Dwight di metà anni '90.

2 PUNTI: Hell Is Living Without You
Salvo eccezioni, è improbabile che io piazzi una power ballad sul podio, ma non posso neppure dire che il brano in questione mi giunga sgradito. Il problema è che possiede quella patina plasticosa che in generale mi rende poco digeribile l'intero album dal quale arriva (“Trash”, 1989). Preferisco la schietta e scanzonata semplicità di una “Department of Youth”.

0 PUNTI: Paranormal
Anche questo è un bel brano, ma nell'album (omonimo) dal quale è tratto c'è di meglio, secondo me. Qui abbiamo un ritmo alla “Cuore matto”, una batteria atipica per un brano di Alice (infatti la suona Larry Mullen degli U2), un incipit interessante e una bella melodia vocale, tuttavia rispetto alle prime tre è più nella norma ("Hell..." è una ballad e quindi fa storia a sé).
Peccato piazzarla per ultima, un dispiacere che - temo - avvertirò spesso durante il contest.

 

@Dwight Fry le nostre classifiche sono opposte

 

Significa che siamo d'accordo almeno su una canzone, quella di mezzo.

 

7 punti Hell Is Living Without You
ruffianissima ma è quella che mi ha preso di più
5 punti Department of Youth
mi ha messo allegria
3 punti No man's land
anche questa molto orecchibile
2 punti Paranormal
bellina, alla fine se la giocavano questa e le due sopra per me
0 punti Black Juju
molto particolare ma non rientra nei mie gusti e poi il wake up mi ha fatto spaventare

 

...qualcuno ha detto Just Eeeeeat!...

YouTube ti odio, ma per fortuna ci sei

 

Prima posizione per Hell is living without you. Caruccia, ho scoperto che le poche che conosco di Alice vengono da questo disco.

Seconda, con un particolare apprezzamento per gli effetti vocali e chitarristici piazzo Paranormal

Terza No man's land
Quarta Department of youth
Quinta Black juju

Non dico molto su queste ultime perché non sono riuscito a farmele davvero piacere e non mi piace parlarne in modo negativo