SHADOWPLAY-il miglior brano post-punk/new wave/gothic rock & darkwave/synthpop

Punzecchiature simpatiche sono sempre ammesse. In quell'occasione mi pareva vi stesse sfuggendo la cosa di mano.

 

Comunque, se anche Ador volta le spalle, qui va tutto a rotoli.

 

Mandamene un bancale

Di biscotti intendo

 

8*-Der Golem - Het: da Zmet, un album stupendo, registrato probabilmente in un fienile riattato (male). Quando lo ascoltai la prima volta, ebbi la sensazione di trovarmi al cospetto di un, mutatis mutandis, Filosofem della darkwave: mezzi di fortuna, strumentazione recuperata, limiti tecnici palesi, eppure una carica poetica dirompente. Perfino i sintetizzatori suonano da officina, quasi fossero ricavati da pezzi dello Sputnik. Bisogna assolutamente ascoltare il disco intero, perché ho scelto il brano più facile da reperire, ma il lavoro ne contiene di fantastici. Questo titolo del ’99 e uno split dell’anno successivo costituiscono l’intero lascito del duo russo. Bassa fedeltà, elevato sentimento. Veniamo al pezzo: la chitarra segue un canovaccio armonico stabile sul quale si concede di spaziare (tocca il VI grado e poco altro), pur restando entro i limiti della struttura portante I-V grado (LA bemolle-MI bemolle). In un recinto così classico e angusto, riesce comunque a regalare finezze, come quando, nell’introduzione, suona quella quinta diminuita (MI-SI bemolle) o si appoggia sulla settima di maggiore di MI (MI bemolle), oppure nelle variazioni con la settima minore di LA bemolle (Sol bemolle) etc. I sintetizzatori punteggiano con discrezione, a partire da quello con il timbro “a zanzara” (LA bemolle, MI etc.), passando per quella specie di suono da theremin, fino al SI acuto che fa capolino etc. La voce di Roman Sidorov (anche chitarrista e polistrumentista) è semplicemente perfetta per questo tipo di atmosfere. Fantastica la pausa con annessi ronzii sintetici e ripresa dal principio. Ennesima perla darkwave a cui toccherà finire in discarica. Sostengo i funerei russi, inutilmente, con l’asterisco, perché i The Cure se la possono cavare da soli (forse, dato che nelle prime votazioni le hanno prese di santa ragione).
7-The Cure - Primary: potrei mai non elargire un buon numero di punti a un brano proveniente dalla tripletta dorata della fase migliore di Robert e compagni? Domanda più che retorica: no. Ancora una volta, l’incantesimo dei The Cure, già ampiamente trattato: date loro due mattoni e vi erigeranno un castello. In questo caso, uno, poiché, eccezion fatta per qualche micro-variazione (SOL-LA etc.), il pezzo è spinto da un solo, energico, giro di Gallup (MI-RE etc.), rafforzato dal secondo basso di Robert, che di tanto in tanto si dà alle sue consuete scorribande condite di flanger. Vigore punk e voce sempre unica. Avrei scelto altro per rappresentare Faith, ma comunque ottimo pezzo.
6-Modern English - 16 days: da Mesh & Lace, gran disco post-punk oscuro del 1981, fonte di ispirazione per le prime schiere di musicisti goth, ed esordio del gruppo, al quale seguirà un lento declino, iniziato a partire dalla seconda fatica e via via sempre più clamoroso. I rumorismi chitarristici con flanger e chorus (e un toco di wha), le voci registrate, i suoni di fondo tessono una tela claustrofobica per le due note insistenti di basso (DO-MI), la chitarra che rimarca un MI, martoriandolo (e punendo anche un FA diesis e un SOL) e la voce disperata e rabbiosa al contempo. Anche qui ingredienti semplici per una ricetta riuscitissima. Uno degli album post-punk migliori di sempre, a cui dovreste dare una possibilità e che non poteva mancare in questa gara (sebbene il suo destino appaia già segnato).
5-Litfiba - Eroi Nel Vento: riff carino (MI bemolle più FA più secondo rivolto di SOL minore e il gioco è fatto) e sviluppo essenziale, che gradisco. Stavolta il timbro si sopporta meglio, in quanto meno schiacciato in gola del solito, ma la linea vocale non mi piace e non viene certo riscattata dal pathos, leggermente pacchiano, di quell’”Eroi nel vento” (però graziose le note di tastiera sotto).
4-Swans - Better Than You: il contrasto tra le parti marziali e il cantato “eldritchiano” avrebbe potuto ottenere di più, se le prime non fossero risultate irritanti.
3-Pet Shop Boys - King's CrossIl brano non mi trasmette molto, però suoni e arrangiamento sono stati apprezzati.
2-Ministry - Say You're Sorry: sax da soft porno e cantato rovinano una struttura potenzialmente ricca di soluzioni e piena di bei timbri.
1-Killing joke - Pandemonium: questo contest sta gettando un’ombra veramente sinistra sulla carriera dei The Killing Joke. Lo zarrometro, noto strumento di rilevazione impiegato dal CERN, quando capta questo brano si rifiuta di funzionare, perché teme di implodere generando una supernova.

 

Posto che, come sai, trovo quella differenza priva di fondamento, se togli effetti, equalizzazione, postproduzione etc., di "vero" hai una chitarra attaccata a una testata che, per quanto di qualità, non suonerà mai così. Paradossalmente, un po' più "veri" i The Cure dell'epoca d'oro, o altri, con le loro marcescenze strumentali.

 

Hai ragione: errore nel copia e incolla. Sistemato.

 

Effetti, equalizzazione, post produzione e quant'altro sono cose che esistono per essere usate

Comunque a me importa che l'album da cui è tratta sia tutto in quel modo, e cercherò il tempo per controllare (devo scegliere tra questo e il nuovo dei Metallica)

 

Anche i sintetizzatori, con la differenza che arricchisci già il suono di effetti e filtri mentre lo crei o lo modifichi (poi, se hai l'animo particolarmente voluttuoso, puoi aggiungerne anche in fase di postproduzione).
Per aiutarti nella scelta del disco, citerò una vecchia barzelletta: se vedi un industriale e un generale dell'esercito affogare, che cosa fai: vai al cinema o al ristorante?

 

Che barzelletta èèèèèèèèèèèè???

 

Se non hai l'anima dark non la puoi capire

 

Tutte belle queste. Lo penso molto spesso, non so se sia perché alla fine sono avvezzo ai generi oppure se semplicemente non capisco un cazzo. Temo la seconda ipotesi sia quella corretta ma fingerò che la risposta sia la prima.

8 punti - The Cure - Primary: 8 corde di basso

7 punti - Der Golem - Het (*): oh a me è piaciuta. Mi fa venire voglia di ammazzarmi Comunque il cantato mi ricorda qualcosa ma non riesco proprio a ricordarmi cosa, e non sto parlando di linee vocali simili o plagi ma di modo di cantare. Devo farmelo venire in mente... oppure forse tutti i russi cantano così

6 punti - Litfiba - Eroi Nel Vento: bel pezzo con la chitarraccia di Renzulli

5 punti - Swans - Better Than You: l'unica che avevo in lista ma ci sono giorni in cui gli Swans li apprezzo meno e, indovinate un po', oggi è proprio uno di quei giorni. Ipnotica e decadente, forse un po' troppo ripetitiva e per questo niente podio.

4 punti - Ministry - Say You're Sorry: bellissime le sezioni con i fiati

3 punti - Pet Shop Boys - King's Cross: mi dispiace metterla così in basso, ha un velo di malinconia davvero fantastico

2 punti - Modern English - 16 days: la canzone è bella ma succede veramente ma veramente poco. Sicuramente è uno di quei pezzi che ascoltato come parte del disco di provenienza acquista più valore.

1 punto - Killing joke - Pandemonium: mi piace ma l'ho designata per riceve un punto solo perché alla fine è quella che sento meno vicina ai generi previsti dal contest. In tutto questo io non ho ancora capito che genere facciano Killing Joke visto che ogni brano passato fino ad ora è di un genere diverso. Io conoscevo molto vagamente solo l'esordio che avevo etichettato come post-punk senza pensarci troppo, ma vedo che hanno mille facce

 

No guarda, credo di averla capita, mi chiedevo solo da quale repertorio saltasse fuori.

Sto ascoltando le canzoni di questo girone e mi sa che farò vincere alla grande i Litfiba: non sono un loro fan incallito ma quello è proprio uno dei loro pezzi che preferisco. Der Golem, pezzone. Sto usando questo contest anche per scoprire cose nuove.

 

@ReignInBlood_1986
Io son un Fan di questa band, ma con tutta onestà mi sento di dire che Pandemonium non è di questo contest.
Non me ne voglia chi ha messo questo bellissimo brano nella lista, ma, il percorso attuale della band è altra cosa rispetto a tutti gli anni ottanta.
Magari se qualcuno ne ha voglia ne possiamo parlare.

 

Hai ragione, già negli anni ottanta si hanno due cambiamenti, dall'omonimo per me il loro capolavoro assoluto post punk, si passa quasi subito alla new wave e briciole di rock gotico, per passare ad un profondo cambiamento rock industrial e poi metal industrial.