SHADOWPLAY-il miglior brano post-punk/new wave/gothic rock & darkwave/synthpop

Anche io idee molto confuse, se non per i Joy Division per cui ho un debole

 

Straquote

 

8 The Cult – Horse Nation * i miei Cocchi
7 Joy Division – Atmosphere band favolosa
6 Depeche Mode – Personal Jesus trovo che il pezzo sia un po' fuori posto in questo contest ma mi piace molto e si prende il terzo posto
5 Red Lorry Yellow Lorry - Talk about the Weather non conoscevo ma il pezzo mi ha convinto ad approfondire
4 A-ha – The Sun always shines on TV non mi piace
3 Elvis Costello – Accidents Will Happen mai piaciuto
2 Happy Mondays – 24 hour party people non mi piace
1 Erasure – Chains of Love non mi piace

 

Certamente, però mi riferivo a un discorso più generale, successivo e personale (approfondimento gruppi scoperti nel contest)

 

ricordo per futura memoria che 8 è da assegnare al brano preferito e 1 a quello meno.
Più che altro per evitare errori in fase di conteggio. Questi li ho già corretti.

 

8 Depeche Mode – Personal Jesus
Sinceramente non mi aspettavo di metterli al primo posto. Pensavo che il pezzo mi fosse già venuto a noia nelle varie versioni, cover ecc. Però ascoltato in cuffia si fa riapprezzare per tutti i suoi punti forti. Il riff di chitarra, la melodia (e quella voce!), i giochi di synth, i ritmi, i due stacchi (uno più tribale e l'altro più "occidentale"). forse l'unica pecca è potrebbe durare un minutino di meno viste le ripetizioni ma è una lamentela proprio per cercare il pelo nell'uovo perché comunque tutte le piccole variazioni che ci sono valgono ogni secondo di ascolto.

7 Joy Division – Atmosphere
Il "Jim Morrison" di Manchester, Ian Curtis è stato un personaggio davvero particolare (consiglio la lettura della biografia "così vicino, così lontanto" o almeno la visione del biopic Control di Anton Corbijn). Questo pezzo rappresenta già la fase più "avanzata" (chissà cosa sarebbero diventati con Ian ancora tra noi o cosa NON sarebbero diventati i New Order) quella più atmosferica, rappresentata benissimo da questo pezzo glaciale, freddo come una lama a Grande Inverno.

6 Red Lorry Yellow Lorry - Talk about the Weather
Ottima scoperta, devo approfondire. Bei suoni trai il Post/punk e l'industrial con quella batteria alla joy dvision che piacerà un sacco a @Dwight Fry. Sicuramente si mangia tutti quei gruppi revival di oggi in campo post-punk.

5 Elvis Costello – Accidents Will Happen *
la posizione da 5 e 4 punti è stata in bilico parecchio, anche con lo spettro degli A-ha (*) dietro l'angolo ma ho voluto premiare le sonorità più in linea con i miei gusti. Elvis Costello è un grandissimo cantautore e del suo primo periodo amo tantissimo quel suono "vintage" con quella tastiera VOX che contraddistingue il suono di degli Attractions da tutti gli altri gruppi coevi, oltre alla sua voce particolare e il suo modo di narrare le vicende. Anche qui la sua autobiografia è stata una delle mie letture preferite.
Forse ahimè un po' fuori contesto ma godetevi la linea di basso (molto beatlesiana), anzi tutta la canzone.

(*)

Anticipazione (Spoiler)

4 The Cult – Horse Nation
Stavo per scrivere: mi ricordano quelli di Rain... se vabbè sveglia...
Effettivamente penso di conoscere i Cult solo per un paio di pezzi, ma a breve e con molta calma la lacuna si dovrebbe colmare. Come gruppo mi piace e penso ci stia molto bene in questo contest dalle amplie vedute.

3 A-ha – The Sun always shines on TV
Per curiosità avrei voluto da un sacco di tempo ascoltare gli a-ha. Il pezzo mi garba assai nonostanti gli stilemi e i suoni che odio di più degli anni ottanta. Però si apre con una bellissima melodia interrotta da uno stacco bello pesante per tornare poi al pop anni ottanta. il ritornello è orecchiabile e ti resta in testa. I controcanti e gli arrangiamenti sono fatti davvero bene.
P.S. ha scalato un posto nella classifica perchè nonostante tutto è scritto davvero bene.

2 Happy Mondays – 24 hour party people
Madchester sound. riferimento per una sfilza di gruppi tra cui Blur, Pulp ecc... Buon ritmo, il pezzo è bello ma subisce un po' la sorte di questa seconda metà della classifica. pur mantentendo un qualcosa di post-punk resta leggermente fuori luogo.

1 Erasure – Chains of Love
Probabilmente la parte più pop, gaia e danzereccia del contest non fa per me. Melodie e atmosfere troppo da boy band. Probabilmente questo pezzo per qualità si mangia Take That e company però qui dentro proprio resta in basso.

 

Ragazzi, voi mi fate scendere un'altra lacrimuccia: indovinate chi aveva messo i Red lorry yellow lorry in lista... Straordinario gruppo post-punk/goth lodato dalla critica di allora e ingiustamente dimenticato dal pubblico contemporaneo. Va bene, ho già svelato il mio primo posto.

 

lo sapevo e non so come mai è successo ma ho corretto

il cult hanno fatto sicuramente canzoni migliori ma ho scelto dal primo album che è quello più vicino alle sonorità del contest

 

Ci ho messo un po' a capire il riferimento a Nelson, visto che hai messo due asterischi uno dopo l'altro.
Continuavo a chiedermi: che c'entrano I Simpson con "accidents will happen"?
Poi ho notato le parentesi.

Se dei Joy Division hanno solo il suono della batteria, è grasso che cola.

 

8 Joy Division: Pezzo magnifico, funereo e quasi spettrale, uno dei migliori pezzi post-punk di sempre IMHO.
7 A-Ha: Grave mancanza nella mia lista, questa canzone synthpop dalla melodia ipnotica è veramente un pezzo di gran classe. Meglio di Take on me? La mia risposta è sì.
6 The Cult: Ottimo pezzo, non tra le mie preferite dei Cult però l'apprezzo molto.
5 Depeche Mode: Non tra i miei preferiti di Violator, forse perché troppo inflazionato; è comunque un classico della band, uno dei primi (se non il primo) esperimenti in cui i Depeche flirtano con il rock e utilizzano la chitarra; questo approccio "southern blues" con i synth si è rivelato una scelta riuscita e vincente.
4 Red Lorry Yellow Lorry: Apprezzata, atmosfere malsane e quasi industrial, ripetitività marziale e sgradevolezza sonora, "gothic noise" notevole.
3 Elvis Costello: Si può tranquillamente definire una sorta di cantautoriato new wave, bel pezzo leggero e che ti mette di buon umore.
2: Erasure: ero indeciso se inserire questo o I Ran (So Far Away) dei Flock of Seagulls, col senno di poi ho scelto la hit sbagliata; per carità, mi piace comunque ed è un buon synthpop da classifica, ma sfigura di fronte agli altri brani.
1. Happy Mondays: Gradevole, ma non mi fa impazzire.

 

8*-Red Lorry Yellow Lorry - Talk about the Weather: traccia eponima del primo disco di un gruppo che, sebbene purtroppo dimenticato, ha contribuito a gettare le basi del suono oscuro degli anni successivi. Durante tutto il brano si ha l'impressione di avvertire un'angoscia impossibilitata a esprimersi completamente e dunque obbligata a implodere in sé stessa, anziché trovare libero sfogo. Già dal principio, la chitarra tagliente fa presagire quel sentore, rafforzato dalla traccia più distorta e acuta e dal pedale basso in SOL diesis ribattuto, su cui gioca la variazione (per me bellissima nella sua semplicità) del MI-RE diesis. Non cessa neppure con l'apertura, una terza minore sopra, e con il sopraggiungere della voce di Chris Reed (e che voce: un timbro magnetico) né smette di accompagnarci per tutta la durata della canzone, complice anche un missaggio volutamente sporco, nel quale ciascuna traccia sembra tracimare dallo spazio sonoro assegnatole a quello delle altre. Ansia catartica di prima qualità.
7-Joy Division – Atmosphere: una bella cellula di batteria iterata, un basso che per lo più lavora sui registri alti, suoni lunghi e provenienti da lontano a impreziosire il tutto e Ian, a cui si vuole bene a prescindere, in veste di crooner sotto oppioidi con un non so che di western. Tutto bene, tutto giusto e non ci troviamo neppure, a mio modesto parere, al cospetto di una delle loro migliori prove.
6-Depeche Mode – Personal Jesus: chiunque suoni, nei primi periodi di pratica si è senz'altro cimentato nell'esecuzione di questo riff celeberrimo. Un bel "blues gotico" innervato di trovate timbriche straordinarie. Secondo me, Violator non ha una nota fuori posto, scorre dal primo secondo all'ultimo senza alcun calo di qualità e mette in luce il talento enorme di Martin Gore. Peccato che, per i miei gusti, l'album rimanga un gioiello isolato nella discografia del gruppo e mai eguagliato, né prima né dopo.
5-The Cult – Horse Nation: riflessi scuri in controluce, ma soluzioni troppo "rock classico" per me, specie in certe idee delle chitarre e nella voce.
4-Happy Mondays – 24 hour party people: nonostante il basso dal sapore funky disco a sollevare il morale, il pezzo mi conquista fino a un certo punto. Vigoroso e incalzante, comunque.
3-Elvis Costello – Accidents Will Happen: ha ragione @Dustx85 nel ravvisare impronte beatlesiane nel basso; io le noto, con le dovute proporzioni, anche in tutto il resto e ciò gioca sia a favore che a sfavore del brano. Riconosco la qualità, tuttavia non fa per me.
2-A-ha – The Sun always shines on TV: il pop a base di synth mi piace se ha venature cupe, stile Depeche Mode, in caso contrario faccio fatica. Ottimo arrangiamento, nulla da eccepire.
1-Erasure – Chains of Love: se già ho faticato con il brano precedente, immaginate con questo. Fatto bene, però decisamente non nelle mie corde.

 

Quali sono le tue tracce preferite del disco?
Le mie, scelta forse insolita, "Waiting for the night" e "Blue dress", quest'ultima per una questione affettiva.

 

in un concerto a cui ho assistito hanno anche suonato in versione acustica Blue dress

 

Bella esperienza.
Non li ho mai visti dal vivo, perché, amando soprattutto quel disco e pochi altri brani sparsi, non ne la sono mai sentita di sborsare i quattrini per l'acquisto del biglietto.

 

World in My Eyes, Halo e Blue Dress.