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Sonata Arctica

Discussion in 'Power Metal' started by The Black Lord, Aug 15, 2004.

  1. The Dweller

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    Dec 3, 2021

    Sì non ci spero troppo nell'inedito, punto più su cose come Don't Say a Word o For the Sake of Revenge. Certo devono farle bene...

    Edit: leggo adesso che The Rest of the Sun Belongs to me risale addirittura al 2003 :stare: non l'ho mai sentita nemmeno la versione originale

    L'ispirazione latita...
     
  2. Wakka

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    Dec 3, 2021

    E' nell'edizione giapponese e forse anche in altre, messa prima di The ruins of my life e non come ultima canzone. A me già all'epoca pareva un pezzo scartato dall'album precedente, così come la bonus di Reckoning night pareva provenire da Winterheart's guild.
    Visto l'andazzo che hanno preso da ormai diecianni, sopratutto con l'ultimo album, potevano benissimo fare delle inedite, tanto non cambia molto da quello che possono fare sia in studio che dal vivo.
     
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  3. uncled

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    Dec 4, 2021

    Non è che da quel punto di vista sia andata benissimo negli ultimi anni:hihi:
     
  4. Mik 92

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    Dec 4, 2021

    Non scherziamo, nessuno spera in un loro nuovo disco e nessuno ha più speranze per una loro rinascita, quindi un disco di rifacimento di alcuni classici può essere la soluzione migliore per far si che non li insultiamo nuovamente.
    Poi chissà, magari anche questo disco sarà l'ennesima ciofeca, e ribadisco (come detto tempo fa) che io ho sempre salvato qualche loro brano anche dai dischi più recenti
     
  5. The Dweller

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    Dec 4, 2021

    Ho confrontato The Rest of the Sun Belongs to Me versione 2003 e 2021... che tristezza. La voce di Kakko era peggiorata immensamente in Talviyo ma pensavo fosse una cosa momentanea, e invece qui la ritroviamo tale e quale, fiacca e con un timbro invecchiato immensamente, anche rispetto a 5 anni fa.

    Ma onestamente, possiamo chiamare questo album in uscita "rifacimento di classici"? Le uniche canzoni appartenenti al periodo d'oro della band sono Tallulah (già acustica in originale...), Don't Say a Word e Wolf and Raven: 3 su 12, escludendo la già citata bonus di Winterheart's Guild.

    Sinceramente l'ascolto del singolo mi ha fatto passare la voglia, a questo punto ho più paura che curiosità di sentire le vecchie canzoni rifatte...
     
  6. Vince Summers

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    Dec 4, 2021

    Addirittura.
    A me gli ultimi album piacciono abbastanza, nonostante siano lontani anni luce dai primi dischi.
    Sarà che sopporto poco i dischi dal vivo, le antologie o gli unplugged, specialmente se fatti per "guadagnare tempo".
    Io poi dò sempre una possibilità a chi ha fatto grande dischi in passato. Non partiamo prevenuti, insomma..
     
  7. Mik 92

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    Dec 5, 2021

    Hai ragione, effettivamente non sono propriamente definibili classici ma non so quanto sia positivo il fatto che abbiano riadattato brani non considerati tali.
    Il mio disappunto sta tutto in come la band si sta ponendo da parecchi anni a questa parte, ormai comandata totalmente da Kakko che sembra non riconoscere i propri limiti canori.

    Io ho un rapporto strano con gli ultimi dischi perchè sulla carta dovrebbero piacermi, viste le influenze prog e meno power classico, ma contengono tanti buchi nell'acqua e passi falsi.
    The Ninth Hour lo trovo sicuramente più riuscito mentre Talvyio (o come si scrive) aveva una bella atmosfera ma mi ha lasciato pochino.
    Ormai parto prevenuto da un pò, quindi, ma un minimo di speranza mi rimane pensando a Pariah's Child (per me il loro disco recente più riuscito) che, alla fine, è uscito "solo" 7 anni fa
     
  8. The Dweller

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    Dec 5, 2021

    Anche secondo me Pariah's Child è stato un album riuscito. Gli ultimi due li salvo perchè gli voglio bene, e perchè si sente che c'è impegno, voglia di non ripetersi, fantasia... però obiettivamente non possono andare oltre la sufficienza
     
  9. Engie

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    Dec 5, 2021

    Pariah's Child mi azzarderei quasi a chiamarlo un grande album
    Quantomeno un album riuscito: magari non tutti pezzi riuscitissimi, ma livello medio molto alto.
     
  10. Mik 92

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    Dec 6, 2021

    Concordo con voi due, credo che Pariah's Child contenga due veri e propri capolavori del gruppo, forse per me i loro pezzi più riusciti a livello lirico e musicale: What Did You Do In the War Da e Blood, ma ne avevamo già parlato anni fa.
    Due gioiellini difficilmente replicabili, sia a livello emozionale che musicale
     
  11. The Dweller

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    Dec 6, 2021

    Se solo ripetessero il "ritornello" almeno una volta... ma anche così sono davvero bellissime, emozioni pure
     
  12. Wakka

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    Jan 21, 2022

    Album in streaming su spotify e video di For the sake of revenge.
     
  13. Mik 92

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    Jan 22, 2022

    Non è male questa versione di For The Sake, e il video è splendido per i paesaggi e le atmosfere mostrate (non è difficile considerando dove vivono).
    Rimane il fatto che ormai pare cantare solo di naso Tony, mah
     
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  14. The Dweller

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    Jan 23, 2022

    Mi sta piacendo.
    Su tutte Alone in Heaven, davvero intensa in questa nuova veste.
    Anche le più rischiose Don't Say a Word e Wolf and Raven mi sono piaciute, con una nuova interpretazione di Tony ben fatta e arrangiamenti azzeccati, e non era facile per brani del genere.
    Inutili invece Tallulah e As if the World Wasn't Ending, troppo simili alle versioni originali.
    Il cantato è come quello di Talviyo, fiacco, ma su un album acustico del genere non dà fastidio.
    Insomma direi album piacevole, bravi.
     
  15. Dustx85

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    L'elettrizzante

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    Jan 23, 2022

    Ho letto in giro che qualcuno l'ha definito inascoltabile :blizzard:
     

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