Iron Maiden

Concordo con chi dice che il lato debole dei Maiden negli ultimi vent'anni sta proprio nei pezzo brevi, forse l'ultimo davvero dignitoso é Rainmaker.
Io credo però che i Maiden siano più progressivi dei Metallica, questi ultimi per loro stessa ammissione danno grande importanza al testo e da bravi americani, nel momento in cui ti raccontano una storia devono dirti come va a finire. In questo senso i pezzi non mancano, da Things that should not be ai vari and Justice For All, Eye of the beholder e molta roba più recente. I Maiden sulla lunga distanza sono più elaborati. Non hanno la sensibilità per essere genuinamente prog, non sono i Genesis. Suonano a volte un po' forzati.

 

Beh, no, quello mai, ma era una semplice considerazione sulla tipologia di pezzo che *mediamente* le due band fanno, una "One" o una "Fade to Black" hanno un genere di riff con le note a fuga/coda e canzone che a mano mano cresce di intensità e corpo, mentre, che so, roba come "Afraid to Shoot Strangers" e "Fear of the Dark" hanno una struttura circolare. Il primo si presta più a costruzione e lunghezza, il secondo è più stringato. Fermo restando, come hanno già detto sopra gli altri, che soprattutto in passato gli IM hanno scritto anche pezzi del primo tipo. Ma non è il "loro", diciamo.
Non voleva essere una considerazione qualitativa sulle due band che poi per me è come scegliere tra mamma e papà.

EDIT: comunque per chiarezza per "progressivi" non intendo in senso di "progressive", mi riferisco solo alla struttura del pezzo come molti hanno già correttamente inteso.

 

Lasciando stare ora la costruzione "progressiva" nel senso che intendevi tu, no io invece intendevo proprio progressive come componente della musica ed è una cosa che ha caratterizzato da sempre i Maiden. Phantom of the Opera, Prodigal Son, 22 Acacia Avenue, Hallowed Be Thy Name, Where Eagles Dare, Revelations, To Tame a Land, Powerslave, Rime of the Ancient Mariner per citare quelle più ovvie fino ad arrivare a Somewhere in time e Seventh son of a Seventh son che, seppure non classificabili come dischi prog tout court, si inseriscono pienamente nell'"humus" dei primi album classificabili come progressive metal che uscivano all'epoca, che loro stessi hanno influenzato.

Poi che i Maiden odierni o degli ultimi 20-30 anni possano risultare e venire giudicati come ripetitivi, stantii, imbolsiti, con riff e strofe e parti che si ripetono all'infinito stracciando le palle all'ascoltatore, quello è un altro discorso.

 

Sìsì avevo inteso che ci fosse questo fraintendimento e devo dire di essere assolutamente d'accordo, i dischi più classici degli IM contengono dinamiche prog ben accentuate.
Ma, appunto, io intendevo un'altra cosa.

 

Ahhhh son tornati di moda i fakes con le canzoni degli Aria

 

Comunque alla fine, nonostante ciò che è stato detto, questa Writing on The Wall la sto ancora ascoltando con piacere. L’incedere mi piace molto, il ritornello però rimane debole.

 

Devo dire che...

 

Cosa?

 

Che suonata un semitono sotto ha il suo perché. C’è anche Wasted Years sullo stesso canale.

 

Il memoriale e soprattutto il cimitero di Tyne Cot meritano una visita, se mai doveste passare dal Belgio.

 

Iron Maiden's 'Senjutsu' - A Superfan's Track-by-Track Review

 

The acoustic opening brings me straight back to the shipdeck on the treacherous journey that was “The Talisman” off The Final Frontier, which coincidentally happens to be my favorite on that album.

Mi basta questo.

 

Già

 

Se ho inteso bene siamo ancora sui territori della seconda parte di carriera e su midtempo.