Judas Priest

Ok ma è reciproco, voi scopritevi gli orecchi e riascoltatelo

 

Già fatto domenica: rimango della mia opinione (tra cui, batteria fintissima)

 

Infatti come produzione era praticamente la stessa di BS e Screaming... (dopotutto c’era il “solito” Tom Allom) con chitarre taglienti, batteria sì “tradizionale”, col 4/4 (alla Ac/dc ) forse abusato un pelo di più che nei due sopracitati, ma col basso di Hill più in evidenza (in particolare su “Desert Plains”) come non mai, insomma.. per me tutt’altro che un “passo falso”.

 

Ad ognuno le sue, io vengo pijato per il culo per Turbo :P

 

Nel 2021 il concetto di batteria fintissima, con tutto il powerotto di mezzo e le produzioni della NB, è obsoleto

 

IMHO la copertina di Ram It Down è più bella del suo contenuto, ripeto buon disco se preso a se, ma rapportato a disco dei Judas Priest si poteva fare mooolto meglio; ha alcuni dei peggiori brani di sempre dei JP (filleracci brutti come Love Zone, Johnny B. Goode, Love you to Death e anche I'm Rocker non è un granché); con una scelta di tracklist differente (da quella sessione scartarono All Fired Up e Thunder Road che sono brani migliori dei brani precedentemente citati, soprattutto la la prima è una Rapid Fire sotto steroidi) e una produzione diversa poteva essere un disco solidissimo, invece così è solo un disco riuscito a metà.

Secondo me come produzione Point of Entry è superiore a British Steel.

 

Lo si poteva comprendere all’epoca.. (nel momento in cui gli illustri colleghi Maiden toccavano il loro “Top” col coevo Seventh Son..). Ma non oggi , col senno di poi del successivo Painkiller! Ricordo infatti delle recensioni particolarmente “feroci” sui vari MS e HM del tempo. Eppure Ram It Down era solo l’antipasto della BOMBA che sarebbe giunta di lì a poco..

 

A me tutti questi discorsi sulle produzioni lascia alquanto indifferenti, men che meno le ccritiche come suonano i dischi della Nuke.
Ci sono dischi del passato che sono ritenuti capolavori o grandi dischi ma hanno suoni discutibili, ma sono sempre accettati.
Per me una brutta produzione è solamente quando i suoni sono confusi o incomprensibili (tipo certi dischi di thrash anni 80).
Il resto lo lascio a chi vuole sempre trovare un modo per criticare un gruppo o un disco (tipo le nuove canzoni dei K.K.Pries.

 

Le critiche ai suoni del nuovo materiale KK sono pienamente legittime e per nulla pretestuose; è giusto pretendere una qualità sonora superiore da un progetto pubblicato nel 2021 che vede coinvolti nomi così grossi.

 

I'm a Rocker è grande! Un inno lasciato incomprensibilmente nel cassetto

 

Irresistibile

 

Sfondi una porta aperta perchè per me tutti i pezzi di rid vanno in scala molto buono/ottimo/eccellente. Pure la cover è una bella mazzata heavy metal, potrebbe tranquillamente non considerarsi un cover

 

Concordo.

I grossi nomi non sempre danno la garanzia di far uscire un album con una bella e perfetta produzione; i Black Sabbath hanno pubblicato Born Again, che è uno degli album peggio prodotti di sempre in ambito heavy metal e ricordo che venivano da dua album ben prodotti per l'epoca (Heaven and Hell e Mob Rules), nel 1983 si presentarono con questo disco che suona peggio di un demo, una produzione inaccettabile sia ora che nell'anno in cui uscì, ed è un esempio.
Poi posso citarti i Metallica di And Justice for All... e St. Anger, album (uno ottimo, l'altro pessimo) con produzioni inaccettabili (il primo scarno e manca di basso, il secondo ha un suono generale orribile delle chitarre e della batteria), o possiamo citare A Twitch of the Myth de Blind Guardian o gli ultimi 2 album degli iron Maiden, che trovo insufficienti dal punto di vista del suono e della produzione e parliamo di band ultraconsolidate eh...
Ma restando negli stessi Judas Priest, mi pare che Redeemer abbia una produzione peggiore di queste due anteprime dei KK's Priest; produzione moscia da paura, sembra quasi registrato in un tunnel, con un Halford stanco come non mai e un tono di chitarra mediocre.
Ma alla fine se un album è buono mi importa relativamente di come suona la produzione...

 

Pensa che I’m a Rocker è il brano di RID che risentivo (e risento) più spesso. Tra le loro cosidette “auto celebrative” la preferisco di gran lunga alle varie “United” , a “Taken by the world” e addirittura all’accoppiata “Heavy Duty/Defenders Of the Faith” del disco omonimo. Anche la celeberrima cover di Chuck Berry l’ho sempre trovata ottima per come l’hanno “fatta propria” in quell’album.

@Peste Noire secondo me dovresti “rivalutarlo” quel disco.. poi posso essere pure d’accordo che alcuni brani effettivamente piuttosto mediocri tipo “Love Zone” potevano essere evitati, e magari venire sostituiti da altri “previsti” al tempo del progetto del “doppio” Turbo come Thunder Road e All fired Up, poi finiti tra le bonus track dei remaster ‘01

 

Ma per me se si vuole criticare una produzione si faccia pure, dico che a me poco importa, se un disco piace sorvolo sulla produzione senza farmi tanti problemi.
Poi, giustamente affermi quel che ti sembra giusto, poi esalti un disco come Ram It down dove un pezzone come Blood red skies è rovinato da una batteria elettronica che è scandalosa.
Ma io per esempio ci passo sopra proprio per la bellezza della canzone.
Di esempi se ne possono citare a decine: prendi i primi dischi dei Manowar, sono autentici capolavori con delle produzioni a dir poco scandalose, ma la grandiosità delle canzoni fa passare in secondo piano un suono pessimo.
Ripeto, personalmente delle produzioni interessa ben poco, se proprio non si scade nell'inascoltabile.