Mailorder 2.0 (liste e spiegazioni a prova di idiota)

E' capitato molte volte, anzi il più delle volte di ricevere dischi dagli USA, potenzialmente tassabili, e di passare indenne la dogana. Le volte in cui ho pagato si contano sulle dita di una mano. Almeno fino a qualche tempo fa era una questione di sfiga beccarla, adesso credo che soprattutto dall'UK e per i primi tempi stiano vigili come falchi.

 

Ma quindi per ora bisogna evitare di ordinare dai famosi seller by Amazon con base nel Regno unito? Tipo momox, OnlineMusicFilmsGames...

 

Bella domanda, quando scopri la risposta fammi sapere

 

No, devi evitare il cumulo di ordini dallo stesso venditore e tenerti sotto i 20 euro, spese di spedizione comprese.

 

20 o 22? (cambia poco, c'è il cambio ecc.ecc. lo so , ma per sapere se è cambiato il limite...)

 

22 euro

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Ma alla fine dovrebbe funzionare come per qualsiasi altro paese extra-UE, no? In teoria dovresti pagare le spese doganali per ogni ordine sopra i 22€ (dichiarati...), nella pratica è rarissimo che accada.

 

Si, diventa un terno al lotto. Ad esempio io ho ricevuto un pacco dall'UKverso la metà di gennaio e non ho pagato niente, ma forse era ancora troppo presto, ancora doveva andare a regime .L' impressione è che dall'UK ci sarà molta attenzione.

 

Ah ecco, se acquisto un singolo CD da uk sotto i 22 nn rischio nulla?

 

Se compri da un privato secondo me puoi tranquillamente chiedere che dichiari un valore inferiore o lo segni come "gift".

inb4 la polizia, dopo aver letto il mio messaggio:

 

Scrivere "gift" è un invito a fare controllare. Meglio l'importo inferiore ma, come detto sopra, è un terno al lotto.
Se il venditore dichiara 10 £ ed il pacchetto è la classica bustina con dentro il cd, probabilmente passerà senza eccessivi problemi, ma se invece si tratta di un pacco più voluminoso, contenente ad esempio una decina o più cd, allora sarà un po' più difficile fare credere che il contenuto valga solo 10£ (compresa la spedizione). La dogana cosa fa: ti invia una lettera in cui chiede di trasmettere copia della fattura di vendita (ebay, paypal). Fino a quel momento nè tu destinatario nè il venditore siete passibili di nulla al massimo viene effettuato il ricalcolo delle tasse sull'importo in fattura. Inutile sottolineare cosa potrebbe succedere se insisti nel dichiarare il falso, cioè che è solo un dono oppure inviando una fattura di comodo di 10£.
Come dicevo è un terno al lotto: spesso, moltissime volte, si passa indenni, qualche volta si paga. Ma dall'UK ora stanno con gli occhi aperti così.

 

Ma guarda, so che non è mai corretto trarre conclusioni generali da esperienze personali ma posso dire che ho comprato più volte da un'etichetta negli USA (che non nominerò ), scatola cubica di cartone di 15-20 cm per lato anche per pochi CD, valore dichiarato sempre 10$, segnata come gift: mai avuto mezzo problema. Compro un digibook abbastanza raro (sui 30$) da un privato negli USA su Discogs, bustina normale ma senza le stesse "accortezze": unica volta in vita mia in cui mi sono arrivate le spese doganali. Il mio non vuole essere un elogio alla delinquenza eh Dico solo che la mia impressione è che se il venditore segue certe pratiche è più facile venire graziati.

 

Idem... da due etichette USA... (Sgraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaat!)

 

...ma può capitare...
Anche a me è andata sempre bene, tranne 4 -5 volte su facciamo 200 arrivi? Non posso lamentarmi, tranne del fatto che l'ultima volta si papparono 150 euro in spese doganali.
La dogana funziona così, un po' a cacchio di cane, basta saperlo e accettare il rischio.
Dagli USA, quando il cambio era molto favorevole, conveniva, dall'UK molto di meno. Un altro elemento da tenere in considerazione.

 

8€ per il CD, onesti, e più di 10€ per la spedizione (dalle Americhe)

Passa la voglia di supportare le band

Non si può acquistare con queste condizioni