Techno-thrash

Detto onestamente, sono pochi a livelli "tech" esagerati che, su ritmiche a loro volta esagerate senza (quasi) capo né coda, riescono a dare un senso alla linea vocale, mi sovvengono giusto Tecchio e Hægeland (Watchtower e SpiralArchitect), ma ce ne saranno altri sicuramente.
Capisco il tuo discorso, ma se penso ai Vektor piuttosto che a qualsiasi altro gruppo tu abbia citato, non mi sembra che l'esempio calzi a pennello in questo contesto, e di certo non mi vengono in mente ritmiche così "scomposte" (passatemi il termine) su cui cantare, ma comunque una "base più quadrata, su cui è più semplice trovare un senso" (è virgolettato eh, capiamoci).
Già Herde aveva i suoi limiti, oltretutto i testi manco li aveva scritti lui (era un mero esecutore), il risultato è quello, c'è poco da fare per me.

 

Mi ricollego al vostro discorso sulle linee vocali.
Ecco a mio avviso un esempio di band che perde un po' di impatto a causa della gestione della metrica vocale del vocalist.

Musicalmente una delle migliori (non esagero) proposte in ambito techno-thrash, secondo me. Il vocalist, meh.
Ciò non toglie il fatto che io ritenga i MOA una band eccezionale.

 

Allora, andando con ordine:

i Sieges Even sono un gruppo storico del progressive metal. Life Cycle non è un disco "semplicemente thrash", ma un qualcosa che va davvero oltre, trascende i canoni del genere, è un disco progressive thrash molto debitore dei Watchtower (in alcuni casi anche troppo, ma va detto che l'album anticipa Control and Resistance i cui primi demo però sono del 1985) con uno sguardo al movimento power-prog, "primo-prog" americano (Fates Warning su tutti); non a caso poi già dal secondo album abbandoneranno del tutto il thrash. Rapportato al 1988, è un disco davvero "estremo" come sperimentazione: la disarticolazione ritmica, gli scambi simil-fusion tra i musicisti, sono una roba davvero notevole per l'epoca - con Steps andranno molto oltre, con un disco che ancora oggi è sperimentale e "strano" - ma ancora adesso risulta rilevante (pochissimi altri potevano essere considerati così "oltre" all'epoca).
Purtroppo avevano il problema del cantante (che risolveranno solo dal terzo disco in poi, ma con un altro stile però), Franz Herde non è/era una cima, in più se ci mettiamo che già era difficile cantare su quelle ritmiche pure per gente realmente brava. Sicuramente un altro cantante avrebbe giovato molto, la musica resta godibile pure con Herde ma con un altro sarebbe stato ancora meglio.

I Target sono un gruppo belga che faceva parte della "scuderia" di Ralph Hubert (la Aaaaarg records), musicalmente in alcune cose ricordano difatti i Mekong Delta dei primi due album. Master Project Genesis è il loro disco più "avventuroso" e quasi sicuramente il loro migliore.

Gli altri boh, non conosco, uno dei tanti nomi del sottobosco.

 

Ti aspettavo al varco, sei sempre il solito @The Transgressor

 

In che senso?

 

Che aspettavo che scrivessi qualcosa tu, semplicemente, non ti preoccupare

 

Io non amo i Meshuggah, ma questo e "Destroy Erase Improve" sono due album che ho divorato... anzi, finito "B.A.C.K." degli Artillery mi fiondo su questo!

 

Il loro unico album buono

 

Bellissimo e geniale.

 

Mai sentiti nominare, però cercando informazioni sono incappato in questi qua:

band belga di progressive death/doom metal (secondo E. Metallum) con un solo disco nel 1994 fatto di ben due super mega suite di 40 minuti e 30 minuti l'una
Renaissance - The Death of Art - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives