Epic Metal

Più che altro intendevo rispondere all'affermazione di Dreki in merito alla maggiore difficoltà di ascolto dei gruppi Epic Metal rispetto a tutto il resto (presumo del Metal). Cosa che per me non è vera.

Basta leggere questo topic dall'inizio per capire la storia dell'epic, le band e gli album fondamentali, gli sviluppi odierni del filone...ci vuole solo un po' di impegno e naturalmente la volontà di approcciarsi ad un genere che si conosce poco o non si conosce affatto. Se si ama l'Heavy Metal classico viene naturale scoprire prima o poi l'esistenza dei gruppi minori del sottogenere Epic. Poi sta alla curiosità del singolo di approfondire il discorso.

 

Però chi ci dice che questa è la causa e non l'effetto? Magari esistono in tutto 50 gruppi epic solo perchè è un sottogenere che non ha seguito e quindi questo non sprona i ragazzi a decidere di far nascere un gruppo epic al giorno, come invece accade per il black, death, ecc...
In un mondo parallelo dove l'epic metal la fa da padrona e i Manilla Road sono gli headliner fissi del Gods of metal, Hellfest et similia, magari saremmo circondati da gruppi che parlano di guerre, storie epiche e le tante cosine a noi care!

 

Se consideriamo l'epic metal come realmente un sotto genere nell'heavy metal, allora non ha mai avuto il "suo momento", se invece le band che noi definiamo Epic metal non sono nient'altro che bands heavy metal, allora hanno da sempre il loro momento, perché con alti e bassi l'heavy classico va sempre, nascono molte (non moltissime, è vero) bands che suonano heavy metal. Adesso ormai sono sotto le coperte e non ho assolutamente voglia di uscirne (ihihihih), però domani vi metto una foto in cui si parlava già di epic metal nei primissimi anni 90... Io comunque non sarei così sicuro che l'epic metal sia di facile ascolto: i Manowar hanno più fans che apprezzano Kings of metal rispetto a Into Glory Ride, gli Slough Feg li seguono in 30 ( quanti eravamo a Brescia, Dreki?); secondo me IL DISCO EPIC METAL, cioè Into Glory Ride, non è di facile ascolto, i ritmi sono spesso lenti, pesantissimi, evocativi, tutto il contrario della velocità, immediatezza e a volte anche semplicità del black o della rabbia del thrash, elementi che vanno bene ad un adolescente medio che si avvicina all'heavy metal, anche come forma di ribellione sociale ( è stato così anche per me). La passione per l'epic metal nasce in un secondo momento, forse quando nasce una vera passione/amore/quasi morbosità verso l'heavy metal e si cerca qualcosa di più...come dire, diverso, introspettivo, o che ci faccia dire " ok adesso l'heavy metal non è più ribellione ma è parte della mia vita". Guardate che tantissimi, ma proprio tantissimi che ascoltano heavy metal in età adolescenziale poi l'abbandonano crescendo, per ascoltare altre sonorità, anche molto diverse. Lordian Guard, Thunder Rider (soprattutto il debutto), Longings Past, ma anche almeno un paio di album dei Doomsword (3° e 5°), non sono proprio "facili" ( e se vogliamo considerarlo Epic metal, sfido chiunque a dire che Twilight of the gods dei Bathory è facilmente assimilabile). Diciamo che l'unico sottogenere accostabile all'epic metal è il doom metal. Se poi suoni Epic doom sei lo "sfigato" per eccellenza ahahahahah ( nel senso che sai già in partenza che il tuo genere sarà seguito da 10 persone nel mondo )

 

Meno di 30, sicuramente.
A meno di non includere anche gli SF e la band di apertura, quelli che avevajno tutti la faccia da babbo Natale

sottoscrivo parola per parola

 

GIUSTISSIMA osservazione!

Sul sentimento, ti dò torto perché -al contrario- questa ostinazione a volerci vedere un confine tra Epic e non-Epic è ciò che si è accompagnato alla rinascita del genere. Solo in Italia e Grecia ci si è focalizzati su certi concetti, perché solo qui è arrivata la New Wave of Mediterranean Epic Metal come la chiamo io, la Rivincita di Enea.

Sul concetto di "ostico": se prendi ManowaR e Virgin Steele o Manilla, siamo d'accordo (almeno le prime versioni!)... ma ti sfido a dire che Cirith Ungol, Longings Past e Thunder Rider non sono ostici. Ma anche i Dark Quarterer, per dire.Ma anche i nuovissimi Ryal, sempre per dire.

 

Il fatto che, ripeto, di band Epic ce ne sono sì e no 50.
Di cui UNA famosa, UN PAIO di media fama, e il resto va dall'undeground allo stra-culto.
E il fatto che i fan dell'Epic sono più o meno la stessa quantità.

Quindi, dal momento che una persona mediamente ascolta ciò che gli viene consigliato da amici, riviste, rete internet eccetera... beh, la risposta è scontata: ignorerà l'Epic Metal nel 90% dei casi. E forse va anche bene così.
Qualcuno vuole forse che diventi mainstream?

 

I Cirith Ungol sono certamente ostici, non lo metto in dubbio, i Dark Quarterer più che ostici sono prodotti col culo, specialmente il primo album...a me piacciono molto, soprattutto la loro versione più "prog" che si può ascoltare in Symbols; quando li vidi live a Livorno me ne innamorai immediatamente! Dei Thunder Rider ho il secondo album, lo dovrei riprendere perché ai primi ascolti non mi ha detto molto...gli altri due gruppi che citi non li conosco...

Però forse ho capito male io: tu reputi l'epic metal come il genere più ostico nell'ambito dell'heavy classico oppure in assoluto, considerando il metal tutto? perché nel caso della seconda opzione, trovo cose come il funeral doom, lo sludge, il post metal, l'avantgarde, certo black metal sperimentale e tecnico, il prog di derivazione djent, il djent stesso ben più ostici e di difficile ascolto per degli ascoltatori non avvezzi a tali generi.

 

Djent cosa??? Forse qualcuno me lo ha già spiegato, ma non ricordo che cappero sia!

 

Gli Arcturus sono ostici, i While Heaven Wept pure, i Govnilium altrettanto, e i Thergothon anche, i Dark Quarterer ( che mannaggia a me dimentico sempre!!) per me sono ostici. Ma a parte questo, vorrei sapere che CAZZO È il "post metal"!!!!! Mi rendo conto di essere all'oscuro dell'esistenza di molti generi...

 

Non lo conosco benissimo...da Wikipedia: "sottogenere dell'heavy metal sviluppatosi negli USA, in Canada e in seguito anche in alcuni paesi nordeuropei. Lo stile musicale è basato su una commistione fra elementi post-rock, metal e industrial" e io aggiungo hardcore.

Alcuni tra i gruppi più rappresentativi sono i Neurosis, gli Isis, i Cult of Luna, i Rosetta. E' un genere mooolto lento e ipnotico, ma anche massiccio nelle chitarre, . Volendo anche i TOOL possono essere compresi nel genere, seppur sicuramente più di facile ascolto rispetto ai gruppi che ho citato sopra.

 

Ah questi??? Però, bellammerda ahahahahah, scherzo, anzi, non scherzo sul fatto che mi facciano abbastanza schifo. Ho usato una definizione un po' dura ma non si offenda nessuno, eh!, è solo un mio modo goliardico di esprimermi a volte per rendere bene alcuni concetti ahahahahah.

 

Sicuramente io non mi sento offeso è un genere al quale ho provato ad approcciarmi, ma a parte i Tool e qualcosa dei Neurosis non mi ha appassionato particolarmente. Lo trovo in generale troppo poco dinamico.

 

djent... post... LA FINITE di bestemmiare su 'sto topic????

 

Né l'uno né l'altro.

Ma con "ostico" non intendo soltanto una questione di complessità compositiva. A volte lo sono più per la produzione.
Considero i While Heaven Wept MILLE VOLTE MENO OSTICI dei Wrathblade, tanto per nominare una band.
O dei Cromlech: così ostici e così Epic-Doom... che non piacciono nemmeno a me

 

Hai ragione, è colpa mia, prometto che non lo faccio più

Questo è vero...anche se a volte una produzione non particolarmente riuscita finisce per diventare un elemento caratterizzante (in positivo) dell'album, o almeno questo è l'effetto che ha su di me...potrei citare lo stesso Into Glory Ride, o il primo dei Crimson Glory (so che questi ultimi non rientrano nel sottogenere, ma raramente mi è capitato di ascoltare una musica così evocativa e descrittiva come quella che possiamo ascoltare in Valhalla, Heart of Steel o Azrael).