SÓLSTAFIR+MONO (29/10 Locomotiv @Bologna, 30/10 Bloom @Mezzago)

Idem.
Causa impegni, sono arrivata mentre i Mono stavano già suonando, perdendo completamente i The Ocean (che comunque avevo già visto).
I Mono non mi hanno detto proprio nulla e anzi, causa anche il caldo, ho sofferto un po' durante la loro esibizione. Secondo me è difficile proporre esclusivamente musica strumentale, bisogna essere davvero geniali per tenere continuamente desta l'attenzione. Io non sono arrivata percepirli così interessanti.
Sui Solstafir mi vengono in mente tutta una serie di aggettivi superlativi che non sto ad elencare. Temevo che l'oretta abbondante prevista fosse troppo poco e, invece, sono talmente coinvolgenti ed entusiasmanti che ne sono uscita comunque soddisfattissima! Continuerò ad andarli a vedere tutte le volte che ne avrò occasione.

 

Mono tra caldo, piattume e metallini con i lobi dilatati fans dei The Ocean dietro che li sfottevano ad ogni nota, è stato un delirio di duppalle.
I The Ocean promossi, anche se non sono proprio il mio genere.
Sòlstafir incredibili, un'ora e un quarto che è letteralmente volata. Un'unica perplessità.. ma la base che è partita/si è interrotta da sola un paio di volte?
Ah, e sentite grazie all'internazionalissimo Salvatore per la pronta traduzione di "Cavalcatore Pallido". Un intervento fondamentale

 

Secondo me hanno avuto qualche problemino con gli amplificatori che non erano proprio un granchè....comunque il locale non era il massimo per un gruppo come i Sòlstafir, uno Zona Roveri sarebbe stato molto molto meglio sia come audio che come luci....ma va benissimo anche così, anche solo per il fatto che sono venuti qui in Italia e ci hanno regalato queste splendide emozioni!

 

Meno male che quando l'ha individuato tra il pubblico gli ha detto che sembrava il tipo adatto.

 

Occhio clinico!!!! Ahahahahah!!!

 

Quindi sono stato l'unico che è completamente impazzito per il concerto dei mono

 

Non sei mai stata al freackout allora A parte quei piccoli problemi, ho trovato i suoni davvero ottimi per tutte e tre le band.

 

L'occhio clinico mi pare l'abbia attivato soprattutto quando doveva scegliere le ragazze in prima fila sulle quali strusciarsi.

 

Anche a me i suoni sono sembrati molto buoni. Le pecche del locale mi sono sembrate il caldo eccessivo (impianto di aerazione assente, presumo) e il palco troppo basso, tanto che credevo di essere arrivata in un momento di cambio palco e invece poi mi sono accorta che si stavano esibendo i Mono. Meno male che poi, per i Solstafir, sono riuscita ad avvicinarmi un po' (a giudicare dalla gente che si è spostata nelle retrovie, credo che per i due gruppi ci fossero proprio due pubblici distinti), altrimenti non avrei visto quasi nulla.

 

Ho notato 4/5 condizionatori sui muri, ma di certo non bastano. Per i the ocean sono stato in fondo e si respirava abbastanza, poi mi sono voluto avvicinare e per le ore successive sono morto dal caldo.

 

A giudicare dal caldo, direi che quei condizionatori o erano spenti o erano decisamente insufficienti.

 

Gran bel concerto ieri sera, pienamente soddisfatto della spesa e delle interminabili ore di viaggio! Sono entrato tra i primi e ho potuto seguire tutti i gruppi dalla seconda fila praticamente.

Non concordo con la maggior parte di voi, secondo me ogni band ha dato il suo personale contributo alla serata. I The Ocean si riconfermano la grande band che sono (è la quarta volta che li vedo), avrebbero potuto suonare solo loro e sarei stato più che soddisfatto comunque. Peccato per i suoni impastati all'inizio e per lo spazio ristretto sul palco (essendo in sette) che ha limitato i loro movimenti. Avrei gradito una canzone da Aeolian/Fluxion, ma non si può avere tutto. La nuova The Quiet Observer comunque, mi ha convinto anche in sede live. I Mono me li aspettavo più noiosi, non è un genere di facile presa dal vivo, ma quei quattro hanno classe da vendere e ieri sera lo hanno dimostrato. A chi ancora non è convinto consiglio di procurarsi Hymn to the Immortal Wind e lasciarsi trasportare. Infine i Solstafir, davvero eccezionali e coinvolgenti, merito soprattutto di una proposta musicale sopra le righe e delle sue movenze da rockstar di Tryggvason, che sicuramente sa come intrattenere il suo pubblico.

Mi aggiungo ai complimenti per la figura di palta di Salvatore, che stava proprio di fianco a me. Durante i Solstafir sembrava il loro più grande fan da quanto era agitato. Nonostante questo ha passato praticamente tutto il tempo con il cellulare in mano a filmare . Dopo quella figuraccia fortunatamente si è calmato.

 

(ora si scopre che Salvatore sta sul forum e legge tutto)

 

A me i suoni non sono dispiaciuti...in fondo vicino al bancone del bar si sentiva molto bene, anche il locale non mi è dispiaciuto, molto intimo, ecco, il caldo che c'era dentro invece ha rotto parecchio le balle, davanti era quasi insopportabile!!

 

"Impazzito" magari no ma sono stati clamorosi! Ci è voluto un po' per entrare nel mood ma dopo sono stati davvero emozionanti, non me ne intendo molto di post-rock ma quand'è fatto così, con molte parti più elettriche, mi piace molto. Cioè dai Ashes In The Snow The Ocean ottima conferma dal vivo: mi aspettavo una scaletta diversa ma bene così, riescono sempre a risultare molto d'impatto suonando musica affatto semplice, e il cantante è il solito pazzo. Solstafir clamorosi, scaletta bellissima ben divisa tra gli ultimi tre dischi, Ljos I Stormi e Pale Rider (anzi, Cavalcatore Pallido ) da paura, e forse anche la miglior Goddess Of The Ages che abbia visto da parte loro. Forse li ho leggermente preferiti l'anno scorso a Lubiana (prima fila, suonato di più, era la prima volta...) ma sticazzi, grandissimo concerto. Ottimi suoni al Locomotiv, che agguanta anche il podio dei locali più caldi d'Emilia alle spalle di Titty Twister e Freakout