L'età, che brutta roba.

La prima infanzia non te la ricordi. Io me lo ricordo, ma due ricordi di merda non fanno un opinione.
L'infanzia se non avevi genitori che ti violentavano nel sonno è il primo periodo migliore. Tutto il pomeriggio con gli amichetti, le ragazze come i ragazzi.
La prima giovinezza tipo le medie, non lo so non mi ricordo.
L'adolescenza il secondo periodo più bello. Non per me, ma generalmente se non sei un bassista grasso, con i capelli rossi e l'acne sul naso è il primo periodo adulto con tutto ciò che comporta.
La post adolescenza e cioè il periodo 19-25 è l'età degli amori. Non nel senso che fareste l'amore anche con un tubo di scappamento, quello è ovvio, nel senso che si creano i legami. Dopo tutto perde di senso, ci si consolida a livello lavorativo e personale e si scende a compromessi, ma questo con l'esuberanza di un 20enne che si innamora per la vita non c'entra niente.
A 30 anni e avanti vale il discorso appena fatto. Tanta concretezza, magari i sogni si ma è diverso, poco amore. Quello vero.

Io voglio tornare quando ci erano i baracconi al campo fuori città e gli zingari ti molestavano perchè volevano venderti il pop corn.

 

cazzo we ragazzo mizzica,io ho avuto un infanzia ed adolscenza STREAFELICI e le rimpiango da morire ,a 16 anni il mio sogno era lei https://www.facebook.com/photo.php?v=2018712103751&set=vb.255161387827839&type=3&permPage=1 https://www.facebook.com/photo.php?v=2943187735064&set=vb.255161387827839&type=3&permPage=1

 

riprendi la scena potresti diventare una star del web

 

la fama di una star del web non credo duri tanto,fai qualche soldino e per un periodo te la spassi cmq tra le star di yooutube io adoro giusepppe simone ,ir gallaccio di riglione ( [MENTION=38824]Sinner[/MENTION] [MENTION=30112]alessio73[/MENTION] lo conoscete??)e lambrenedetto xvi https://www.youtube.com/watch?v=qwozJtWqOKI https://www.youtube.com/watch?v=TaOCwVlEfEE https://www.youtube.com/watch?v=sSVqN4vztlo https://www.youtube.com/watch?v=hcITqGn5pr8

 

A livello di gnocca c'è stato un periodo abbastanza florido tra i 25 quando hanno iniziato a darmerla senza aspettarsi niente e i 30. Quinquennio da Lando, se ricordate i giornaletti. Prima ho inseguito l'ammore stupidamente, SE avessi trovato il vero amore, avrei iniziato a responsabilizzarmi prima.

Amicizie tantissime, le ricordo tutte con affetto. Sono loro che non si ricordano di me.

Quando ho visto che attorno avevo musicisti non ambiziosi, chiuso, ho dato un taglio ai palchi.

L'infanzia è stata una merda, l'adolescenza pure, l'ingresso al mondo lavorativo non ne parliamo, sinceramente mi aspetto poco dalla vecchiaia. Io uscivo al sabato con la ragazza e un sabato con gli amici. Poi questi appena hanno usato la figa sono andati di testa: la carriera, il matrimonio, i figli, il sabato sera dai suoceri perché ormai incastrati da una stronza.

 

Dopo aver letto il tuo post ho deciso di entrare in terapia preventiva...

 

La divisone della vita in fasi, come tutti sappiamo, è un fenomeno sociale la cui elevata variabilità non può prescindere dal contesto di riferimento (ovviamente, in una tribù amazzonica l'infanzia ha una certa durata e determinate caratteristiche, mentre in gruppi familiari residenti in paesi "turbo-capitalistici" ne ha altre etc).
Tale contesto, però, è rafforzato dalla nostra scelta di aderire ai canoni imposti; infatti, allorché perpetuiamo azioni e comportamenti normalmente ascrivibili ad una fase della vita circoscritta e resa conforme a norme da altri, contribuiamo a rendere più solide le aspettative sociali, donando loro maggiore vigore.
Quale legge divina, ad esempio, prescrive che dopo i venticinque anni una persona debba formare un nucleo familiare e abbandonare le vecchie abitudini, magari anche importanti passioni, per migliorare la propria posizione sociale ed economica?
Quali norme, se non quelle dettate dal famigerato "buon senso", ovvero il super-io castrante che ci ronza nella testa, o dall'asfissiante sistema economico, obbligano a seguire un percorso minuziosamente tracciato, privo di slanci, radicali cambiamenti di prospettiva o scelte di vita messe seriamente in discussione?

 

a 30 anni consolidi per due motivi:
1) nessuno ti da più un cazzo, quindi se non consolidi finisci sotto il ponte vecchio di firenze e anneghi
2) non si può prescindere da quello che ti sta attorno. A 17 anni c'è uno che è importante e vince i campionati di pugilato e gli altri 49 non valgono un cazzo, ma possono permetterselo perchè da ragazzi conta solo essere esteticamente vincenti e saper stare al mondo. Da adulti c'è una netta distinzione tra il fallito che altro non è che lo sfigato in versione avanzata e chi invece ha cominciato a far fruttare le sue qualità.
Punto 3 fuori concorso) Il punto 2 porta inesorabilmente al punto tre che dice che se sei uno sfigato o un fallito neanche ti paghi la benzina o comunque non attiri come un vincente. Gli amici ogni tanto ribadiscono che sei scemo, le donne ti vedono come un mediocre, i genitori se non li hai mandati giustamente a fare in culo come tutti dovrebbero fare non si sentono orgogliosi. Quindi tu per primo stai male.

Se sei Claudio invece risolvi andando a mignotte e sfogando la frustrazione a sborrate.

 

Il solito Scimmy in modalità depressa perché le donne sono tutte cattive con lui, ordinaria amminostrazione

 

Accentando categorie come "vincente" o "sfigato", si è per forza all'angolo.
Sai a me che cosa importa del giudizio del compagno di liceo diventato dirigente o di quello dei miei genitori...
Inoltre, a mio avviso (ma non estendo la cosa all'umanità intera, poiché so quanto siano importanti e preziose le differenze individuali) chi è generalmente ritenuto "di successo" è un poverino a cui mancano anche solo dieci minuti per dedicarsi a qualunque cosa voglia, fosse pure un misero sonnellino.

 

tre volte. Siamo usciti tre, tre volte, poi mi ha detto che a me di lei non importava nulla ed ero freddo e semplice. Poi sono buone, eh

 

io c'ho il padre dirigente che per 35 anni ha vissuto lavorando 14 ore al giorno ed ha avuto tre donne e due figli che lo odiano, lo so anch'io. Infatti non mi riferivo a quello. Uno può essere un dirigente come un artista che lavora due ore al mese e caccia dentro mille euro al mese. O avere un bel lavoro e alle 18 se ne torna a casa.