Attualità, politica e società

Anche a me annoia il topic sul Basket,ma non vado a scrivere "i marò" ogni 5 minuti. Ma se requiem lo ritiene costruttivo o divertente non sarò io a togliergli il giocattolo.

 

Con tutta la pazienza del caso (ben poca) il tenore dei discorsi di fronte a dei reati non è "vogliamo uno Stato dove la giustizia funzioni" bensì "immigrati di merda, diciamo basta ai clandestini". Personalmente preferisco sbattermi un po' e argomentare, dicendo che non è così semplice rimpatriare un immigrato senza sparare sui barconi e che è colpa degli italiani in primis se abbiamo un sistema giudiziario merdoso.
Tuttavia non posso non capire chi, esasperato dall'ennesima sterile puttanata detta sugli immigrati, si permette di fare del sarcasmo sul livello intellettuale davvero nullo manifestato da certi discorsi. E non è spocchia: semplicemente nel paese dei ciechi l'orbo è re. Abbiate almeno il coraggio di dire che sparereste sui barconi per risolvere il problema, è un approccio schietto se non altro.
PS:

 

Alla fine questo topic è pressapoco lo specchio della politica: grossomodo le idee di destra e sinistra sono le medesime da decenni. "Come mai? Come mai? Sempre in culo agli operai. D'ora in poi, d'ora in poi, pagherete pure voi" è il medesimo slogan che ho sentito sia pochi giorni fa che su un documentario di RaiStoria che parlava degli anni '60.
Con l'evolversi degli eventi poi gli indecisi possono decidere di schierarsi da una parte o dall'altra.
Gli eventi però sono incontestabili: un'escalation di violenza gratuita sta invadendo negli ultimi anni l'Italia.
Da pazzi che sfregiano la gente con l'acido, ad irresponsabili che causano gravissimi incidenti stradali e si danno alla fuga, ad atti di pura violenza gratuita come le persone cadute sotto i colpi di piccone di Kabobo o il capotreno che rimarrà menomato a vita solo perché stava svolgendo il suo lavoro.
Che le Forze dell'Ordine non siano presenti o non facciano il loro lavoro quando si tratta di avere a che fare con la violenza è la diretta conseguenza di un'opinione pubblica che è pronta a mettere alla berlina qualsiasi comportamento autoritario, sia di un genitore che di un insegnante che di un vigile o di un carabiniere.
Si sta realizzando ciò che aveva preannunciato Cossiga oltre 20 anni or sono.
Si sta lasciando dilagare il male, in modo che tutti abbiano la possibilità di toccarlo con mano, chi trovandosi con la casa svaligiata, chi con l'auto data alle fiamme, chi picchiato per il cellulare o perché ideologicamente, religiosamente, etnicamente o sessualmente riconoscibile. Si sta aspettando, come gli Xindi rettiliani di Star Trek, che tutto questo moralismo, buonismo e democrazia falliscano. Poi, quando l'opinione pubblica si sarà stancata di essere schiacciata dal primo che arriva e fa la voce grossa, quando si capirà che a esser troppo buoni si passa per coglioni, allora si torneranno ad utilizzare i metodi educativi coercitivi che, in fin dei conti, fino ad ora hanno tirato su generazioni e generazioni di Uomini e Donne, contrapposte agli attuali, eterni, ragazzi e ragazze.

 

Ok, avvisatemi quando torneranno di moda certe cose, così pure io inizierò a usare "metodi coercitivi" sulle teste di chi mi verrà a rompere i coglioni. E non preoccupatevi, saranno legnate bipartisan.

 

Anche solo la citazione di Star Trek valeva il mi piace.
Per me l'unica cosa che conta per misurare la civiltà, di fronte a qualsiasi reato, è la velocità del giudizio e la certezza della pena. Poi sono dell'idea che uno che evade milioni faccia molti più danni a livello sociale di un Kabobo o di delinquenti delle gang sudamericane, ma queste sono opinioni personali e bisognerebbe punire duramente entrambe le categorie. Scagliarsi selettivamente su una delle due perché troppo di destra o di sinistra vuol dire non avere presente il problema.

 

E i marò?

 

Il problema non è punire velocemente,ma non permettere che simili dinamiche prendano piede non ammassando persone senza criterio e logica. In America puniscono velocemente(nel senso che ti lasciano direttamente sul marciapiede),eppure hanno lo stesso le città più violente del pianeta.

 

E i nazisti dove li mettiamo?

 

Non funziona, devi dirlo con più savoir faire:

 

Già, ripeto la mia domanda: sparando sui barconi? Pagando un sacco di soldi la Libia perché non li faccia partire? È facile proporre "BASTA IMMIKRATI!!1!", un po' più difficile immaginare soluzioni che non implichino l'uso della violenza.

Nell'Illinois. Comunque potete offendervi ma le puttanate avete iniziato a dirle voi.

 

Ma non sta in piedi sto discorso, ti pare una pena congrua e legale ammazzare uno sul marciapiede? Ovvio che poi la criminalità aumenta, se il soggetto emarginato sa che il primo poliziotto che si sveglia male la mattina lo può freddare anche se non sta facendo nulla, è una reazione a quella che viene vista come una ingiustizia statuale. Il muro contro muro provoca solo casino.

 

Ma parlavo di un modello che stiamo importando,mescolando gente in quartieri disagiati e creando o amplificando le condizioni di disagio e violenza,le gang latinos mica arrivano coi barconi.

 

Ho appunto scritto il contrario,rileggi bene il post.

 

Hai scritto che in America puniscono velocemente, ammazzandoti anche direttamente sul posto, eppure le città son violente.
Ma ammazzare sul posto non è una pena, è una aberrazione, quindi non si può sostenere che la pena certa e rapida non funziona in base a questo modello, perché il tipo di pena che serve è ben diverso.

 

Il tipo di pena che serve è prendere il colpevole, schiaffarlo in galera e una volta li farlo lavorare sodo per ripagare lo stato del danno che ha subito. Una volta passati gli anni e ripagato il debito che ha con lo stato potrà uscire. Ovviamente, tutto questo nella maniera più rapida, sicura ed efficiente possibile. Tra l' altro mi sembra concettualmente molto più semplice che rispedire (o aiutare ) a casa loro migliaia di immigrati