Idoli contemporanei

Come si evince dal titolo qui si parlerà di idoli...e no mi dispiace non di VERI idoli, ma degli idoli degli adolescenti di adesso. Posso osservare da vicino (e ascoltare purtroppo) come questi presunti cantanti si facciano strada nel cuore dei ragazzi ma sopratutto delle ragazze guadagnando l'appellativo di "artisti". Ebbene adesso voglio parlare di coloro che mi hanno e mi stanno rompendo le scatole da un bel po' dovendo vivere nella stessa casa di una ''Directioner'', eh si voglio parlare degli One Direction, a voi il verdetto.

 

Penso ci sia poco da dire... Ripulendo i discorsi da insulti e da cose troppo ovvie rimane ben poco da dire circa questi fenomeni.

Alla base penso che ci sia una troppo insignificante educazione all'arte, qualunque essa sia, quindi anche quella musicale in questo caso, e al senso critico, perché se a tutti, sin dalla tenera età, nelle scuole, si insegnasse in modo costruttivo la musica, si insegnasse a suonare gli strumenti musicali, si insegnasse la teoria della musica [ma non Do Re Mi Fa Sol La Sì (cioè, pure, ma non solo)... La musica vera, la storia della musica passando per le varie epoche] ci sarebbero più persone con un certo senso critico, e meno ragazzine che strillano per gli One direction come suppongo faccia tua sorella.

 

Mia sorella strilla e fa anche peggio e purtroppo io cerco inutilmente di portarla sulla retta via. Lei considera la musica che ascolto "rumore" quindi la lascio sguazzare nella sua ignoranza. Già ci vorrebbe, purtroppo la musica come forma artistica viene messa sempre in secondo piano nonostante la storia ci abbia insegnato che fosse fra le principali forme di espressione.

 

Le band come i/gli One direction sono prodotti delle case discografiche, e si chiamano "prodotti" proprio perché esistono i produttori, che li scoprono, li sistemano, li impomatano, preparano per loro le canzoni dicendo loro come cantarle, e il gioco è fatto, e fanno questo proprio sapendo quali siano i gusti della gente, e i gusti della gente, della massa, purtroppo sono questi.

Ce ne saranno altri dopo i One direction, come anche Justin Bieber calerà, come sono calati i Tokio Hotel e tutti gli altri prima di loro, ma se non cambia la cultura, se non cambia l'insegnamento dell'arte ai giovani, ce ne saranno sempre altri sulla cresta dell'onda in futuro.

 

Posso chiederti quanti anni avete tu e tua sorella?

 

Mai ascoltati.

Inutile dire "che vadano a morì ammazzati" perché tanto appassiranno da soli come tutti gli altri loro predecessori.
La loro attuale fanbase crescerà e in linea di massima smetterà di sentire loro e roba simile a loro.
La prole femminile della loro fanbase tra un 20/25/30 anni ascolterà l'equivalente del 20xx degli one direction.

E' un circolo senza fine che parte da lontano e che vede ogni generazione di idoli di ragazzine immerdarsi col passare del tempo -ex. mia madre era una fangirl di spandau ballet e duran duran...che a livelli di fenomeno di massa cagavano in testa (eufemismo) a sti 4 o 5 scemi ma che erano (sono) di caratura superiore (possono non piacere ma quello è questione di gusti)-.

Ci si abitua in fretta.

 

Certo, io ho quasi 16 anni, lei 12 (come volevasi dimostrare)

 

Eeeeeeeeeeeeh, ma a dodici anni cosa pretendiamo... Non possono essere tutti dei misantropi come me che a dodici anni spulciavo tra i CD (masterizzati e non) dello zio per scoprire la musica ascoltando di tutto, dalle compilation dei Festivalbar a Jimi Hendrix passando per i Led zeppelin e Bob Marley.

Pure tu sei molto giovane, e penso che, in linea di massima, per i ragazzi della tua età ci sarebbe musica molto più adatta che il metal (ripeto: in linea di massima).


C'è poco da fare; puoi solo provare ad assistere tua sorella in questa sua importante fase della vita, sperando che si ravveda e che cresca un po' sotto il profilo critico-musicale, magari non propinandole i Mayhem, che a quell'età non fanno bene per forza.


Magari è solo un periodo, che passerà, come gli emo: era impossibile vederne uno abbondantemente maggiorenne, perché o si suicidavano (giustamente) o si ravvedevano (poser).

 

Io a dodici anni ascoltavo i Beatles e i Queen, per non parlare anche di alcune interpretazioni del buon Pavarotti e così via. Ma ho sviato il discorso su mia sorella per fare un esempio, il punto è che vedo ragazze già della mia età ( la natura ha donato un cervello a tutte loro perchè non usarlo) se non più grande osannare questi cantanti a maestri illustrissimi. Comunque non preoccuparti per quanto "pesante" possa sembrare il metal riesco a domarlo.

 

Tua sorella era solo un esempio, certo, e per esempio, io conosco un ragazzo di trent'anni che fino a un po' di anni fa era semplicemente un discotecaro, poi ha scoperto il death metal, e ora suona la batteria ed è un fan dei Fleshgod apocalypse.


Il problema credo che risieda nel primo post che ho scritto, ossia nella mancanza di educazione all'arte in età scolare, che se ci fosse affinerebbe il gusto ed il senso critico delle persone.

 

Una canzone dei Tokyo tales mi piaceva.

 

Questa non l'ho capita Perché mai dovrebbe essere (in linea di massima) nocivo il metal per una persona così giovane?

 

Ha, un lapsus innocente.
La canzone è quella con il video dell'elicottero.